Maurizio Iappini per la Stampa
jfk alla scrivania 1940
Francavilla Bisio ha cinquecento abitanti e un centro studi unico in Italia, dedicato a John Fitzgerald Kennedy, la cui nascita assomiglia a una favola. Dove ci sono una «zia d' America», un nipote che ama il suo Paese, un sindaco che intuisce di avere fra le mani un piccolo patrimonio culturale e non ci pensa due volte a convincere un professore universitario a imbarcarsi in un' avventura che ha reso un borgo agricolo meta di studiosi del celebre presidente Usa.
Spiega l' ideatore Mario Mazzarello: «Ero sindaco di Francavilla nel 2004 quando abbiamo aperto la biblioteca e un concittadino, Marco Fossati, ci ha donato 400 volumi arrivati dall' America dagli eredi di Florence Camera, cognata di suo padre Franco (a cui la biblioteca è intitolata; ndr).
MARIO MAZZARELLO
Non credevo ai miei occhi: 200 volumi in lingua originale dedicati a JFK, altrettanti di letteratura americana. Li abbiamo catalogati con la biblioteca di Novi Ligure e ho chiesto una consulenza gratuita a Massimo Bacigalupo, professore dell' Università di Genova».
jack e jackie
Il docente si è reso conto di avere davanti un unicum per l' Italia: centinaia di libri che nel Belpaese non sono reperibili in un unico luogo. Così, è nata l' associazione «Lettere e Arti» (ne fanno parte importanti professori come Dino Cofrancesco, Alberto Giordano o Francesco Surdich) che del piccolo patrimonio culturale è divenuta la custode, mentre la biblioteca di Francavilla - una rarità che ne esista una in un paese di 500 anime - è diventata punto di riferimento per i tanti che hanno consultato i volumi sul presidente Usa.
Il fiore all' occhiello sono i libri che Kennedy scrisse: «Per la sua famiglia, John era destinato a diventare giornalista o scrittore e prima di fare politica pubblicò molte opere come "Profiles in Courage"».
i kennedy 1963
Ci sono anche tomi stampati in poche copie come l' elegia funebre su JFK di Molly Kazan, moglie di Elia morta un mese dopo Kennedy o le cartelline stampa del discorso che JFK fece per l' investitura a candidato presidente durante la Convention Democratica del 1960», spiega Mazzarello seduto al tavolo ovale del centro studi, voluto per ricordare la Casa Bianca, lui che in America non ha ma i messo piede.
Una collezione che un giorno all' anno lega Francavilla agli Stati Uniti con una cerimonia che è un inno agli Usa: «Con "Usa Day", valorizziamo un tema - spiega Mazzarello - e nel settembre scorso ci siamo concentrati sui libri scritti dal presidente americano».
Il centro studi su Kennedy è fondo un culturale vivo che si arricchisce sia di donazioni di privati (come una «Gazzetta del Popolo» trovata per caso in una cantina del paese) sia di nuove pubblicazioni. Arrivano da oltreoceano col supporto dell' avvocato di New York Donald Bosco che spedisce i volumi richiesti da un' associazione che al suo annuale «Usa Day» ospita rappresentanti del Consolato di Milano.
i kennedy imamgine di famiglia perfetta
Alla diplomazia a stelle e strisce non è sfuggita l' anomalia di un borgo che ha valorizzato un patrimonio arrivato per caso ma che non per caso è diventato uno dei più importanti in Italia su un presidente fra i più amati della storia.