Ettore Livini per la Repubblica
depp a glasto
Ciak, si gira. "Le spese folli di Johnny Depp", scena seconda. Il tribunale di Los Angeles ha deciso: i due milioni al mese dilapidati per anni dalla star dei Pirati dei Caraibi e di Edward mani di forbice (Edward mani bucate, scherzano in California) sono prove «irrilevanti» nella causa tra l' attore e gli ex-consulenti finanziari che - dice lui - l' hanno portato sull' orlo del crac.
I tre milioni investiti dall' attore per disperdere nei cieli di Aspen con una cannonata le ceneri di un amico, i mille dollari al giorno spesi in vini pregiati e i dodici box pieni di costosissimi memorabilia di Hollywood sono affari suoi e non elementi processuali. La frittata però è fatta: di chiunque sia la colpa, l' attore si ritrova con 40 milioni di debiti e la prima casa (delle 14 di proprietà) pignorata. Non solo: la giudice Teresa Beaudet ha dato via libera alla causa per frode contro l' artista di Joel e Gabriel Mandel, i consulenti che hanno gestito i suoi beni fino a 2016. E gli ultimi documenti depositati alla Corte hanno regalato ai salotti di Los Angeles un' altra infornata di gustosi retroscena sullo stravagante stile di vita dell' attore.
villa di johnny depp
La vendetta è un piatto che si consuma freddo. E i due Mandel, cui Depp ha chiesto a gennaio 25 milioni di danni, hanno reagito mettendo nero su bianco a rate le spese pazze che - sostengono - hanno rovinato il loro cliente. «Per 17 anni - è scritto nelle ultime deposizioni - lo abbiamo difeso da se stesso». I 75 milioni spesi per rilevare case in California, un po' di isole alle Bahamas, un centro ippico nel Kentucky e un castello in Francia erano stati dati in pasto alla stampa qualche mese fa. Così come le 45 auto di lusso chiuse in garage, i 18 milioni spesi per uno yacht di 50 metri, i 300 mila dollari al mese per lo stipendio dei 40 dipendenti a tempo pieno, gli assegni staccati per 70 chitarre da collezione e 200 opere d' arte da Basquiat a Modigliani.
villa di johnny depp 2
Si trattava però solo dell' antipasto. I due consulenti - pagati 28 milioni per i loro servizi - hanno rincarato la dose: negli ultimi atti accusano l' attore di aver spedito la mamma malata in un appartamento-ospizio pagato 35mila euro al mese «per tenerla lontana da casa sua perché si vergognava di come viveva ». Assicurano di averlo messo in guardia sul suo stile di vita decine di volte, solo per essere respinti con perdite. I 200 mila euro al mese spesi in aerei privati? «Non ho scelta: viaggiare su un aereo normale con un codazzo di paparazzi sarebbe un co di incubo di proporzioni monumentali», spiega in una mail Depp.
lo yacth di johnny depp
L' artista avrebbe detto "no" all' ultimo secondo alla vendita dello yacht - «Me ne pentirei per tutta la vita», scrive ai Mandel - a quella di Chateau Miraval in Provenza. Quando sul posto sono arrivati i compratori per un sopralluogo con in tasca un assegno da 15 milioni - scrivono i Mandel - lui si sarebbe barricato nella tenuta lasciandoli fuori. La prova regina della colpevolezza dell' ex-assistito - sostengono - è una mail del 2015: «Qualsiasi cosa debba fare so che c' è un modo per uscire da questo baratro».
johnny depp
Oggi il modo l' ha trovato: farsi pagare i danni da chi l' ha rovinato. Gli errori dei Mandel «mi hanno costretto a pagare 6,5 milioni di multe all' erario». I due, come il gatto e la volpe, si sarebbero fatti prestare 10 milioni «con le mie case come garanzia», dice Depp e «non mi hanno mai aggiornato sul disastroso stato dei conti personali». Ai giudici l' ardua sentenza. Una cosa però è già certa: Capitan Jack Sparrow, visto il saldo del suo conto corrente, dovrà rinviare la pensione.
piscina johnny depp johnny depp e amber a febbraio johnny depp sul red carpet johnny depp 2