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    JUVE-INTER NON FINISCE PIU’ - DOPO IL VIDEO DIFFUSO DAL CLUB NERAZZURRO, IL PALAZZO ARBITRALE DIFENDE RIZZOLI: NON HA SBAGLIATO - L'EX ARBITRO ROSARIO LO BELLO: "RIZZOLI? UN MEDIOCRE DON ABBONDIO" - L’AD DELLA JUVE MAROTTA AL CONTRATTACCO: “IL FILMATO? SONO IMBARAZZATO, MANCA UNA CULTURA DELLA SCONFITTA”


     
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    Carlos Passerini per il Corriere della Sera

     

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    Anziché darsi una calmata, perché in fondo saremmo già arrivati al quarto giorno di polemiche e intanto il calcio quello vero va avanti, i fantasmi di Juve-Inter s' agitano sempre più: prima i rigori, poi le discussioni sul focoso finale di partita, quindi lunedì le due giornate di squalifica a Icardi e Perisic, infine le immagini di Inter Channel sul presunto assist di Chiellini all' argentino stoppato da Rizzoli, che era poi il colpo di teatro di martedì, forse l' ultimo, ma solo forse.

     

    In mezzo a tutto questo frastuono spicca però come al solito il tetragono silenzio degli arbitri al quale però sarà meglio rassegnarsi forse una volta per tutte: il clamore di questi giorni ha convinto il presidente dell' Aia Marcello Nicchi a riporre nel cassetto del suo ufficio romano di via Campania quella sua vecchia e buona idea esplicitata nel febbraio del 2016 di «consentire entro un anno agli arbitri di parlare in televisione dopo le partite».

    Marcello Nicchi Marcello Nicchi

     

    Le prime sperimentazioni erano previste proprio per questo periodo, invece niente.

    L' ambiente non è pronto, se ci buttiamo nell' arena anche noi è finita: sarebbe questa, grosso modo, la motivazione del politburo delle giacchette nere che in queste ore complicate fa quadrato attorno al suo tesserato più rappresentativo, criticato però a muso duro anche da ex colleghi («un mediocre don Abbondio» l' accusa di Rosario Lo Bello).

     

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    Tutti zitti e avanti quindi con i soliti antichi rumorosi silenzi. Peccato, perché forse sarebbe bastata proprio una battuta veloce di Rizzoli per spiegare non tanto la sua interpretazione sui calci di rigore quanto la dinamica dell' episodio più controverso della nottataccia, quello dell' assist involontario di Chiellini a Icardi al 24' della ripresa.

     

    Cosa è successo veramente? Perché Rizzoli ha fermato l' azione con l' argentino solo soletto davanti a Buffon? Forse semplicemente perché la palla toccata da Chiellini indietro al suo portiere era in movimento e quindi lui non ha considerato ripreso il gioco? E magari perché il punto di battuta non sarebbe stato corretto, visto che il fuorigioco era stato segnalato sulla fascia e non in area?

     

    RIZZOLI ICARDI RIZZOLI ICARDI

    Bocche cucite, ma dagli ambienti arbitrali filtra una convinzione: lì Rizzoli non ha sbagliato. Che poi non stia vivendo una stagione del tutto positiva è un altro discorso: qualche errore di troppo, alcune direzioni non all' altezza della sua carriera. C' è chi maligna che soffra la concorrenza di Orsato, più giovane di quattro anni, che con ogni probabilità lo sostituirà al Mondiale 2018. Chissà.

     

    Una risposta invece al perché quelle immagini non siano state trasmesse in diretta l' ha data ieri Popi Bonnici, a cui la Lega Calcio ha affidato la supervisione della regia delle partite di Serie A: «È stato fatto un lavoro secondo me corretto - le sue parole a Tutti convocati su Radio 24 -. Il regista ha mandato in onda quello che stava accadendo, il replay dell' offside di Perisic». Mentre i tifosi dell' Inter hanno annunciato una pañolada di protesta domenica a San Siro contro l' Empoli, anche l' a.d. bianconero Marotta ha detto la sua: «Il filmato? Sono imbarazzato, manca una cultura della sconfitta». Avanti il prossimo, il Derby d' Italia continua.

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