Guglielmo Buccheri per la Stampa
SCHICK
Il giovane e talentuoso Patrik Schick è a Praga. E, da Praga, ha aspettato l' esito di un secondo controllo medico che ha confermato gli esami del 22 giugno scorso: Schick non andrà alla Juve perché i problemi fisici - si tratterebbe di una lieve aritmia - non sono stati superati e, per farlo, occorrerà uno stop di almeno un mese e mezzo.
Niente di preoccupante, dunque. Ma il futuro del ragazzo ceco non ha ottenuto l' idoneità sperata e lo scenario, inevitabilmente, è cambiato. Schick rimane alla Sampdoria (chi gli è vicino lo racconta quasi choccato) perché il club blucerchiato e la Juve hanno «deciso, di comune accordo, di non perfezionare il trasferimento... », si legge in un comunicato congiunto delle due società.
SCHICK
Tradotto: nessuna nuova forma per il trasferimento (niente prestito, per intenderci), ma trattativa saltata definitivamente.
Ricco di talento Per Schick, la Juve aveva deciso di investire 31,5 milioni di euro. Una cifra importante per un ragazzo che, al primo anno in Italia, aveva lasciato il segno: ricco di talento, mai banale, sempre pronto a regalare qualche effetto speciale. Il mercato bianconero, adesso, non subirà contraccolpi, ma seguirà una linea già dettata da tempo.
allegri marotta
All' orizzonte, ecco il colpo Federico Bernardeschi. L' esterno viola (non è più un segreto) arriverà a Torino e per la fumata bianca è soltanto questione di tempo. In difesa, il messaggio che arriva da Vinovo dice che Bonucci non verrà sostituito, salvo variabili di mercato, oggi, non contemplate: Manolas, il centrale greco della Roma, non ha mai convinto del tutto come possibile alternativa e le soluzioni interne non mancano, soprattutto alla luce di quello che potrebbe offrire il panorama dei difensori.
EMRE CAN
Szczesny, visite mediche In attesa di dare il benvenuto in campo al vice-Buffon (Szczesny, ieri, ha svolto le visite mediche) e all' ormai ex rossonero De Sciglio, i pensieri della Juve sono tutti rivolti ad un centrocampo in cerca del suo uomo di sostanza e qualità. È là in mezzo che la Juve vuole compiere un ulteriore saltò di qualità e là serve l' acquisto giusto. Nella lunga lista dell' amministratore delegato Beppe Marotta c' è sempre in prima fila il tedesco di origini turche Emre Can: il Liverpool gli ha offerto il rinnovo del contratto, ma il centrocampista della nazionale non è insensibile all' idea di un trasferimento a Torino.
Il sogno sarebbe Kroos del Real Madrid, ma Kroos è giudicato incedibile dal club campione d' Europa perché al centro del progetto di Zidane. Il francese Matuidi rimane in gioco e lo è da tempo.
Come in gioco c' è Matic del Chelsea dell' ex Conte, obiettivo gradito, ma difficile da raggiungere. E non sono escluse sorprese perché i vertici bianconeri hanno capito come il nuovo assalto all' Europa passi da un reparto rinforzato.
E all' Europa pensa il presidente Andrea Agnelli, ieri alla Camera dei Deputati per il consueto incontro con i parlamentari dello Juventus Club. Agnelli ha sottolineato come «fra dieci anni ci renderemo conto di cosa abbiamo fatto, delle nostre vittorie...», ma anche che «la nostra testa è già alla stagione cominciata il primo luglio» augurandosi, sorridendo, di arrivare «alla stella per i dieci scudetti consecutivi».
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