• Dagospia

    L'AFFARE SEGRETO DI DIABOLIK: UN INVESTIMENTO DA 100MILA EURO ALLE BAHAMAS - PARLA IL RIVALE FABIO GAUDENZI, ULTRÀ ROMANISTA E PUPILLO DI CARMINATI: “PERSI I SOLDI DI PISCITELLI IN UN TRAFFICO D'ORO IN AFRICA” (PER RICOMPENSARE DIABOLIK GLI AVREBBE REGALATO UN BORSONE PIENO DI ARMI) – LA ZIA DI LEANDRO BENNATO (DI RECENTE ARCHIVIATO DALL'ACCUSA DI ESSERE UNO DEI TRE MANDANTI DELL’OMICIDIO DIABOLIK) AVEVA UNA STORIA CON IL PRESUNTO KILLER DI PISCITELLI…


     
    Guarda la fotogallery

    Estratto dell’articolo di Valeria Di Corrado per il Messaggero

     

    diabolik diabolik

    «Per il progetto alle Bahamas Fabrizio Piscitelli mi ha dato 100 mila euro [...]». Emerge un nuovo spaccato sulla vita dell'ex capo ultrà degli Irriducibili della Lazio, ucciso il 7 agosto del 2019 con un colpo alla testa mentre era seduto su una panchina del parco degli Acquedotti.

     

    A fare queste rivelazioni - la cui veridicità è tutta da verificare - è Fabio Gaudenzi, detto Rommel, ex leader di "Opposta fazione", un gruppo di ultras giallorossi che alla fine degli anni 90 aveva conquistato l'Olimpico. Gaudenzi era stato sentito dagli investigatori della Squadra mobile di Roma il 28 settembre 2021, nella veste di "persona informata sui fatti, nell'ambito dell'indagine sull'omicidio di Diabolik.

     

    OMICIDIO DIABOLIK KILLER OMICIDIO DIABOLIK KILLER

    E aveva spiegato che per compensarlo di quell'investimento - finalizzato all'acquisto di terreni nel paradiso fiscale nel mare dei Caraibi - ma mai realizzato, avrebbe regalato a Piscitelli un borsone pieno di armi mentre si trovavano in un ristorante: «Una mitraglietta UZI, due kalashnikov AK 47, una bomba a mano e non ricordo se ci fosse un jammer». 

     

    fabio gaudenzi fabio gaudenzi

    (...)

     

    L'ex l'ultrà della Roma, che si definiva il "pupillo" del "Cecato", aveva anche spiegato agli investigatori: «Massimo Carminati voleva evitare che a Ponte Milvio fossero applicate le stesse dinamiche che Fabrizio Piscitelli e il suo gruppo di riferimento avevano già applicato a San Basilio e a Tor Bella Monaca e che quindi il quartiere divenisse un luogo di vendita al dettaglio di sostanza stupefacente, che avvenissero richieste di "pizzo" o che i commercianti fossero costretti ad installare le slot-machine e, di conseguenza, era finalizzato ad evitare l'interesse delle forze di polizia alla zona. Quando gli albanesi e Piscitelli si sono affacciati su Ponte Milvio, hanno fatto della zona di fronte al "CocoLoco" il loro quartier generale». «Ritengo che ultimamente si intromettesse un po' in troppe questioni e che frequentasse "gentaccia"», aveva spiegato Gaudenzi.

     

    leandro bennato leandro bennato

    È stata sentita anche Rosa Domizi, sorella di Walter Domizi (conosciuto nell'ambiente criminale con l'appellativo di "Gattino") e zia di Leandro Bennato (accusato di 4 sequestri di persona con annesse torture e di recente archiviato dall'accusa di essere uno dei tre mandanti di Diabolik. A proposito di Raul Calderon, il presunto killer di Piscitelli, la Domizi aveva confessato: «Ci frequentavamo da un anno, ed io ero e sono tutt'ora molto innamorata di lui».

    fabio gaudenzi fabio gaudenzi leandro bennato leandro bennato OMICIDIO DIABOLIK OMICIDIO DIABOLIK

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport