Estratto dell’articolo di Mario Ajello per “il Messaggero”
LEADERSHIP DI GIANLUCA GIANSANTE
Una miriade di protagonisti: dalla A di Alessandro Magno e di Aung San Suu Kyi alla Z di Zapatero e di Zelensky. E in mezzo (senza gli italiani a parte Mattarella) tutti gli altri. Ogni leader fornisce a Gianluca Giansante, sapido e sapiente esperto di comunicazione ma non solo, docente alla Luiss e socio di Comin&Partners (ovvero relazioni istituzionali, politiche, aziendali), curiosità e spunti per illustrare qual è il modello di Leadership (questo il titolo del volume edito da Carocci) più adatto ai nostri giorni. […]
E quella poesia di Brecht in cui si dice che il leader non vince mai da solo? - Giansante traccia un identikit di come va interpretata la funzione di guida politica e di Stato ma anche di qualsiasi gruppo associato.
GIANLUCA GIANSANTE
Chi è ancora inchiodato nella concezione carismatica o titanica del leader, finirà per deporre le proprie vecchie armi concettuali perché i ragionamenti condotti dall'autore non lasciano scampo a proposito dell'approccio innovativo alla leadership di cui c'è estremo bisogno. Sei un leader che crede solo in se stesso, e magari si riferisce al proprio Ego usando la terza persona? Allora vuol dire che ha perso il treno della modernità.
nelson mandela robben island
Quella, per esempio, che già incarnavano uno come Marco Aurelio e uno come Nelson Mandela: grande coppia questa scoperta da Giansante! […] Forse perché Marco Aurelio, più di altri, trasmette la forza gentile della leadership, la capacità di un leader - e Mandela nella sua prigione sudafricana lesse attentamente le pagine dell'imperatore filosofo - di non essere vendicativo e di sforzarsi di comprendere le motivazioni e i linguaggi degli avversari e di saper diffondere emozioni positive. Non certo intese come buonismo ma come chiave politicissima per la costruzione del futuro.
statua del marco aurelio in piazza del campidoglio
Il nuovo segreto della leadership non sta nell'idea di potenza, ma nel motto di Martin Luther King: «Un vero leader non cerca il consenso, lo crea». Ma per fare questo occorre anche essere ben dotati di serotonina e di ossitocina: le due sostanze che favoriscono la collaborazione e la socializzazione […]
[…] Tu sei un leader vecchio o un leader adatto ai tempi nuovi? […] Il vecchio si basa sul comando, il nuovo sulla cooperazione.
martin luther king, boicotaggio, 1956
Il vecchio usa la forza, il nuovo cerca il consenso. Il vecchio concepisce la leadership come auto-riferita ed egoistica, per il nuovo l'agire del leader è altruistico. Per il vecchio il gruppo è al suo servizio, per il nuovo è il leader che è al servizio del gruppo. E via così. […] prima di leggere il libro di Giansante, ogni leader si crede un Dio. E ovviamente sbaglia.