• Dagospia

    L'ANCA DI JANNIK SINNER DÀ PROBLEMI ANCHE ALL'ATP CINCINNATI: “NON RISCHIERÒ PRIMA DELLO US OPEN” - DURANTE LA SOFFERTISSIMA VITTORIA IN SEMIFINALE CONTRO ZVEREV, L'AZZURRO SI È TOCCATO PIÙ VOLTE LA PARTE DEL CORPO DOLORANTE, FACENDO TEMERE UN RIACUTIZZARSI DEL PROBLEMA ACCUSATO PER LA PRIMA VOLTA A MADRID: “E' UN PROBLEMINO PIU' PICCOLO RISPETTO A PRIMA MA DEVO CAPIRE ESATTAMENTE COSA HO”


     
    Guarda la fotogallery

    Marco Calabresi per corriere.it - Estratti

     

     

    Mentre Jannik Sinner e Sascha Zverev erano in campo, su X (l'ex Twitter) digitando nella barra delle ricerche le parole «Sinner» e «hip» si toccava con mano la preoccupazione degli utenti per l'anca di Jannik. Da Cincinnati non arrivavano belle immagini, ma il numero 1 del mondo, che soprattutto nel primo set sembrava sofferente tanto da mettersi più volte la mano sul fianco, la partita l'ha vinta da numero 1 del mondo, cacciando un urlo dopo aver chiuso il match a cui il sempre posato campione di Sesto non ci ha abituati. 

     

     

    L'anca di Sinner preoccupa, come sta: «Non rischierò»

    «Con testa e cuore (ma con qualche scricchiolio all'anca?), Sinner raggiunge la finale a Cincy», il tweet di Paolo Bertolucci, che di tennis ne può parlare all'infinito, e che come tutti ha temuto — soprattutto in chiave US Open — un riacutizzarsi del problema che a Madrid lo costrinse al ritiro e, successivamente, a saltare gli Internazionali, presentandosi al Foro Italico solo per una conferenza stampa e per gli appuntamenti già fissati con gli sponsor

     

    «Non rischierò nulla prima dello US Open né mai lo farò prima di uno Slam - le parole di Jannik nel post gara - Sicuramente sento qualcosa, devo capire di che cosa si tratta esattamente, ma è un problemino più piccolo rispetto a prima. Vedrò a fine torneo, come ho già detto sono stato male una settimana.

     

    Poi a Montreal ho giocato due partite in un giorno, non ho avuto molto tempo per recuperare e sono venuto a Cincinnati. In ogni caso non sono preoccupato, sono felice di giocare, che è la cosa più importante. Ovviamente l'obiettivo è di arrivare molto meglio fisicamente allo US Open: avrò sei giorni per recuperare».

     

    Che Sinner non sia al 100% è cosa nota: lo ha detto più e più volte sia a Montreal che a Cincinnati, ammettendo che in Ohio non avrebbe potuto fare miracoli. Il miracolo, come lo ha chiamato lui, invece è arrivato, visto che a mezzanotte Jannik si giocherà il titolo (da favorito) contro l'americano Frances Tiafoe, che lungo il cammino ha eliminato anche Lorenzo Musetti. Non ci sono dubbi sul fatto che Sinner giocherà, nonostante il dolore all'anca ci sia: Jannik, che cura in maniera maniacale il fisico anche con il lavoro dello staff, ha imparato a conviverci

     

    (…)

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport