putin obama
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago, l'Ucraina, la Siria e ora il doping: non è strano che Putin abbia sempre torto e a Obama, invece, venga regalato il Nobel per la Pace?
Gripp
Lettera 2
Caro Dago, il "biscottone" fatto dagli spagnoli a Rossi è nulla al confronto del "soufflè" sfornato da Renzi per gli italiani...
U.Novecento
Lettera 3
Caro Dago,
Lorenzo sta a Rossi come Milhouse sta a Bart Simpson. E Marquez è la versione bimbominkia del bullo Nelson. Dotto e Agostini si giocano un posto da nonno Simpson. RP
LORENZO MARQUEZ ROSSI
Lettera 4
Caro Dago, nel 2016 Rossi e Lorenzo ancora assieme alla Yamaha. I meccanici dovranno stare attenti alle pallottole vaganti.
Ranio
Lettera 5
Caro Dago, l'anno scorso con "80 euro" vinceva le Europee. Ma adesso che non è più credibile, Renzi è costretto ad alzare la posta: soglia del contante a 3 mila euro.
C.Corda
Lettera 6
Caro Dago, "Il Jobs Act e gli sgravi per le assunzioni stanno trainando la svolta del mercato del lavoro". Ma all'Ocse si fanno aiutare dai tecnici licenziati dalla Volkswagen?
Nereo Villa
Lettera 7
protesta contro merkel degli anti musulmani di pegida
Caro Dago, 118 su 40.000 sono i migranti ricollocati in un mese dal ministro dell'Interno Alfano. Se la prende comoda perché spera che i governi futuri gli chiedano di rimanere a "terminare il lavoro".
Arty
Lettera 8
Caro Dago, anche se usa quotidianamente Twitter, non si pensava che fosse così smanettone. Renzi è riuscito a riprogrammare il "software" di Mattarella in modo che diffondesse all'estero il verbo del Governo.
ERDOGAN MERKEL
Leopoldo Eredi
Lettera 9
Caro Dago, l'Ue si è accorta, dopo le elezioni, che in Turchia vi sono gravi carenze sui diritti. Daccordo: ma per fare affari non si può chiudere un occhio come con Cina e Iran?
Ferguson
Lettera 10
Spending Review, si è dimesso “il Perotti". E per forza: Renzi lo trattava come se fosse uscito dal film "Amici miei"!
John Doe Junior
Paolo Gentiloni
Lettera 11
Caro Dago,il Ministro Gentiloni ha negato che sia stato pagato un riscatto per liberare Greta e Vanessa. Ma i nostri 007 hanno addirittura filmato i dollari nella loro sede prima di consegnarli. Dobbiamo pensare che le "barbe finte" l'abbiano fatta sotto il naso al "Ministro finto" che non si è accorto di nulla?
Riccardo Porfiri
Lettera 12
Caro Dago, la corsa al doping è come la corsa allo spazio: se i russi "gareggiano" i loro competitors naturali sono gli Stati Uniti. Qualcuno indagherà o non si può finché c'è Obama?
Rob Perini
Lettera 13
Caro Dago, l'Ocse promuove le riforme del Governo. E cos'altro potevano fare, visto che il ministro dell'economia di Renzi, Padoan, è stato per 7 anni (2007-2014) il loro vice segretario generale?
Theo
Lettera 14
massimo fini
Caro Dago, il 10 novembre 1975 venne stipulato il vergognoso trattato di Osimo con il quale l'Italia, senza alcuna contropartita, pose fine a qualsiasi rivendicazione territoriale nei confronti della ex "Zona B", naturale e storico retroterra triestino. E noi qui, eredi di cotanta insignificanza in politica estera, a sperare che l'India ce li restituisca spontaneamente.
Aldo Cavallini
FOTO DI ORIANA FALLACI DAL SUO ARCHIVIO PERSONALE DA L ESPRESSO
Lettera 15
Gentil Dago,
Complimenti al giornalista e scrittore milanese, Massimo Fini, a cui è stato assegnato il "premio Indro Montanelli" per la sua lunga e prestigiosa carriera. Parlando a Fucecchio, Fini ha attaccato Oriana Fallaci, che si sarebbe inventato, dal parrucchiere, il "complotto fascistone" per uccidere, 40 anni fa, a Ostia, Pier Paolo Pasolini, scrittore, regista e collaboratore del "Corriere della Sera".
Fini- che ha detto di "amare ascoltare le persone più che la politica"-stavolta, ha attribuito delle responsabilità a una giornalista, la Fallaci, non meno brava e apprezzata di lui, che non può nè ascoltare nè replicare alle accuse del collega. Un comportamento che Montanelli- che pure polemizzò con la Fallaci, viva-non avrebbe approvato.
Ossequi.
Pietro Mancini
Lettera 16
Onore e rispetto per la sua incredibile carriera, ma davvero Agostini non comprende perche' Marquez non abbia nemmeno tentato di passare Lorenzo? Strano,a 73 anni dovrebbe essere vaccinato. Se Marquez avesse passato Lorenzo andando in testa alla gara,pure Pedrosa avrebbe passato Lorenzo,con tanti saluti al titolo. E a quel punto Marquez avrebbe dovuto riprendere vistosamente a mordere il freno per farsi ripassare da Lorenzo.
pedro sanchez 9
Stando attaccato alla ruota,ha di fatto guardato le spalle a Lorenzo,facendo capire con le cattive a Pedrosa dove doveva stare. Gli ultimi due giri sono stati eloquenti.Le Honda potevano tranquillamente scappare,ma uno dei due si e' messo a fare il buttafuori.
Ma forse a 73 anni c'e' ancora la necessita' di tenersi buono l'ambiente,vero Giacomino?
Oltretutto Agostini nel 2012 dichiarava (in maniera soft)che Rossi avrebbe dovuto cominciare a pensare al ritiro visto che secondo lui Rossi aveva perso la fame.
Che smacco sarebbe stato anche per lui.
Caro Valentino,fidati degli amici.......
andrea agnelli emma winter deniz akalin francesco calvo da chi
Ali
Lettera 17
Caro DAGO, Torino cornuta e zebrata. Andrea Agnelli e Francesco Calvo, erano amici per la pelle. Emma Winter e Deniz Akalin, erano amiche per le palle di Andrea A.
Saluti, Labond
Lettera 18
Caro Dago, l’orso sovietico in versione sportiva, non si smentisce mai. Un database, recuperato grazie ad una indagine fantastica, oltre che pericolosa, di un giornalista tedesco, ha sollevato il tappeto di ipocrisia che copriva il mondo dell’atletica mondiale.
Atleti dopati a camionate hanno battuto le piste e le pedane di questi ultimi quindici anni, mentre noi, poveri coglioni (perdonami il francesismo ma mi ci ritrovo anche io nel mucchio), soffrivamo e gioivamo per delle gare che con ogni probabilità avrebbero avuto esito diverso.
PUTIN STADIO
Vogliamo dircelo che il mondo dello sport ormai è solo un treno pubblicitario e che di sport ne esiste realmente poco? Ci sono record nell’atletica che resistono da oltre 30 anni e per i quali, su molti, il dubbio di lealtà e pulizia sono lontani. Che pena e soprattutto che rabbia. I soldi hanno intossicato anche questa parte dell’isola felice che pensavamo fosse il mondo dello sport.
Adesso ci saranno impegni e contrattazioni, ricat ti e sotterfugi, per evitare che una 20na di anni della nostra vita venga stravolta da dichiarazioni o realtà diverse. Qualcuno stamattina diceva che ad ognuno tocca il suo Tavecchio (nostro esimio presidente della federazione calcio). Mal comune mezzo gaudio?
PUTIN DOPING DI STATO
Probabilmente sì, ma il livello a questo punto è diventato troppo basso per essere credibile. Se noi non riusciamo a mandare a casa un razzista conclamato (checché ne dicano le difese ipocrite di vicini e pari ruolo), sembra difficile che a livello mondiale qualcuno faccia pulizia seriamente. Il modello Italia siamo riusciti ad esportarlo e migliorarlo. Complimenti. In attesa di un improbabile cataclisma morale, incrociamo le dita. Saluti
Pegaso Nero
Lettera 19
Ricordo che un tempo che fu - bei tempi - la mattina si faceva l'adunata e tutti zompavano dalle brande, infelici per il sonno ancora incombente, ma poi fieri, vispi e senza donne soldato d'intorno. Stavolta, essendo ora di pranzo, proviamo a fare un'adunata sui generis chiamando all'appello - tramite il canale dagostiniano, spesso intasato da tette,culi, cazzi etc., etc. - i vari geni della comunicazione e dell'intrattenimento vespertino, insomma i fraticelli della compieta che si fanno in quattro per dividersi una misera fettina di torta al gusto di audience (chi becca il 4, chi il 3 e rotti, chi meno, chi più).
PUTIN
A questo esercito di fanti televisivi rivolgo dunque un umile appello accorato: a cicciotelese (il mio preferito, perchè è veramente qualcosa di ineffabile, una statuina da presepe), del dubbio, confronto- paragone, cipollina porro, bildergruber, brunetto latino vespa e agli altri, affinchè invece di tornare sempre sugli stessi argomenti triti e ritriti conditi da quelle facce di ospiti indigeribili - esperti di criminalità, giudici, avvocati, testimoni oculari (con la o dagostino, con la o davanti a culari ) e via di questo passo, facciano qalche volta giornalismo serio e coraggioso.
Come? Semplicissimo: parlino come si deve, ossia a fondo, di quella cosa che va sotto il nome di Ttip, ripeto Ttip, ossia il Trattato transatlantico per il commercio e gli investimenti tra USA e UE ( due "reatà" che a mio povero avviso stanno portando l'Occidente su percorsi nefasti). Si tratta di un accordo di importanza capitale per le sorti europee - e scusate se sono un pò nazionalista, per l'Italia - nel senso che potrebbero derivarne guai a cascate.
RENZI INSTAGRAM renzi obama
Ci sono in ballo "microproblemini" del tipo OGM, dell'arrivo in massa dei prodotti USA che non brillano certo di controlli di origine, insomma ci siamo capiti senza dover elencare tutto. Ora, il bello è che con la scusa - sono splendide idee da fratelli maggiori come al solito - di non far conoscere questo "meraviglioso" trattato alla Russia (con cui facevamo grandi affari e a volumi crescenti, ma ora grazie alle sanzioni stiamo a guardare - grazie Merkel, Obama e Calandrino Renzi ) , si vuole tenere tutto segreto. Riservato è il termine ufficiale che sa tanto di beffa farisaica.
Pochi eletti possono consultare le carte - sempre in ragione della citata riservatezza amerikana - con sanzioni previste per quei rari parlamentari che con grande fatica e tra mille lacciuoli possono visionare le cosiddett carte. Il discorso sarebbe lungo, ma basta questo per capire che stiamo per essere intortati senza muovere un dito. E anche se qualche cagnolino dicesse che questo trattato è roba buona, perchè non farlo conoscere?
renzi lagarde obama
Perchè non parlarne? E' folle pensare che dei popoli debbano subire dei diktat economici senza conoscerne i profili. E' talmente evidente la necessità di fare luce che viene da piangere. D'Agostino, tira fuori gli attributi (stavolta li reggo!) e chiama a raccolta gli araldi dei tal-show. Tema: il Ttip. Forza, fatiti perdonare le minchiate che talvolta pubblichi.
Ranieri da Monaco di Baviera (e basta ma sempre ex Luciano)