1. L’ITALIA E’ UN POPOLO DI SANTI,MOTOCICLISTI E VERGINI
Jack O’Malley per “il Foglio”
MARQUEZ LORENZO
Ci sono eventi più o meno sportivi che fanno tornare in noi l' amore per la patria e la bandiera, esaltano la nostra appartenenza anche se non sempre vincente. Chissenefotte di dove sta la ragione, a quel punto. In Italia siete campioni di vittorie retoriche, morali, sui social network (sì, noi inglesi da un po' manco di quelle). Vi piacciono quasi più di quelle reali.
MARQUEZ LORENZO IRONIA WEB 4
A giudicare dalle reazioni dopo il Motomondiale perso da Valentino Rossi a Valencia, per un giorno siete diventati un popolo di esperti di motociclismo (capisco la noia di essere commissari tecnici di questa Italia).
Che gli spagnoli siano più fastidiosi di un ecsema quando si tratta di sport non è novità degli ultimi tempi: boriosi, scorretti, tendenzialmente truffatori, hanno da tempo fracassato le palle di chiunque provi a seguire qualunque sport, dal tennis al basket passando per ciclismo e calcio. Però non capisco una cosa. Domenica vedevo scatenati sui social network centinaia di tifosi di calcio urlare scandalizzati al biscotto.
MARQUEZ LORENZO IRONIA WEB 1
Sono certo che tra loro c' erano non pochi interisti che quando a fine anno il Chievo li lascerà passeggiare al Bentegodi non troveranno nulla da ridire. Sono altresì sicuro che molti juventini arrabbiati con Márquez non applaudiranno alla sportività di un Carpi che magari a maggio giocherà alla morte contro la loro squadra.
Potrei scommettere che del cibo, e denuncia addirittura che ogni anno nel Regno Unito "vengono mangiati oltre un miliardo di animali, senza contare i pesci" (credevo che i pesci fossero animali, ma ci vuole un arbitraggio all' inglese per sopravvivere a storie del genere).
Uno si domanda quale sia l' origine del mali del calcio odierno, e si risponde giustamente che Blatter, Platini e burocrazia simile la loro malvagia parte la fanno pure, ma è nei campi di provincia che si plasma la mentalità, che si crea il dominio del politicamente (e gastronomicamente) corretto che poi verrà recepito e tramutato in legge in qualche palazzo svizzero. I Forest Green Rovers sono una macchia verde nella tela a tinte fosche dello sport da gentiluomini giocato da mascalzoni: che razza di mascalzoni sono costoro?
E i loro tifosi cosa fanno, bevono succo di mirtillo in curva elogiandone le proprietà benefiche (per carità: il succo di mirtillo è un toccasana, specialmente corretto con mezza pinta di brandy)? Chiunque non abbia messo il cervello in una centrifuga con le carote afferra l' intima contraddizione della faccenda.
ironia social biscottone lorenzo marquez 9
E anche chi non afferra dovrà spiegarmi perché nonostante questa dittatura vegana l' attaccante Jon Parkin è ancora grasso. Mi consolo con un' altra notizia futile, ma almeno più vitale, che dà Pornhub alla ricerca di una squadra di calcio italiana da sponsorizzare. L' Inter farebbe bene ad approfittarne: sarebbe la cosa più eccitante che la squadra di Mancini offre al suo pubblico.
2. MOTO GP, SI FA PRESTO A DIRE “BISCOTTO”
Luca Pisapia per il “Fatto Quotidiano”
CAPIROSSI
In principio era il verbo, anzi il cavallo. Deriverebbe infatti da una galletta impastata con sostanze stimolanti, data al cavallo prima della corsa, l' uso del termine "biscotto" per una competizione sportiva il cui risultato sia falsato. In realtà, poi nell' uso comune "biscotto" si riferisce a quelle sfide aggiustate e concordate entro i limiti del lecito, se non della morale almeno della giustizia sportiva, e non alle gare taroccate in maniera criminale per soldi o doping.
"Biscotto" è la parola pronunciata da Valentino Rossi nel pomeriggio di domenica a Valencia, dopo che Marc Marquez ha effettivamente scortato il connazionale spagnolo Jorge Lorenzo verso il titolo - guidando in maniera assai insolita per un pilota abituato a tentare il sorpasso in ogni situazione - come forse ha cominciato a fare dal Gp d' Australia, come forse ha fatto dopo averlo concordato nel famoso Patto di Andorra tra i due piloti.
ducati capirossi 01
"Biscotto" è la parola utilizzata sui social network da varie celebrità o presunte tali per mostrare la loro solidarietà a Valentino Rossi e vivere i loro 15 minuti di celebrità riflessa sulle tragedie del pilota.
"Biscotto" è anche la parola che lunedì è apparsa su quasi tutta la stampa italiana, prodiga di critiche nei confronti della perfida Spagna e pronta a ricordare con afflato patriottico l' ignobile alleanza anti -italiana che portò Danimarca e Svezia a pareggiare 2-2 agli Europei 2004 in Portogallo: unico risultato che le avrebbe qualificate entrambe a spese degli Azzurri di Trapattoni.
ITALIA CAMERUN 1982
Il calcio in effetti è un enorme scatolone di "biscotti", basti pensare ai finali di campionato, ovunque e a qualsiasi livello, quando le squadre si concedono risultati favorevoli: indipendentemente che poi decidano di scommettere odi scambiarsi giocatori l' anno seguente in segno di gratitudine.
BUFFON
Tra i più clamorosi, perché disputati ai Mondiali: nel 1978 il 6-0 al Perù con cui l' Argentina della dittatura si garantisce l' accesso in finale; nel 1982 l' 1-0 all' Austria con cui la Germania si sbarazza dell' Algeria, salvo che pochi anni dopo Madjer vendica il paese con il "tacco di Allah" con cui il Porto vince la Coppa dei Campioni contro il Bayern; e nel 1998 il 2-1 concesso dal Brasile alla Norvegia per estromettere il Marocco.
Ma i "biscotti" sono frequenti in tutti gli altri sport, dal basket al ciclismo, dal tennis al la pallavolo, fino allo stesso motociclismo. Uno dei più clamorosi riguarda Loris Capirossi, oggi commentatore televisivo e moralizzatore dei costumi altrui, che nel 1990 in classe 125 vince il titolo con l' aiuto dei connazionali Casanova, Romboni e Gresin i che nell' ultima gara fermano l' olandese Spaan: il loro comportamento è così evidente e clamoroso che durante la gara Spaan, indispettito, molla un plateale pugno a Gresini.
BISCOTTI ITALIA BUFFON
In fondo l' Italia si può dire che sia il pastificio più antico -ai Mondiali fascisti del1934 e del 1938 i due più pericolosi avversari, lo spagnolo Zamora e il brasiliano Leonidas, casualmente non scendono in campo contro la squadra di Pozzo - e il più produttivo - basti ricordare l' 1-1 col Camerun ai Mondiali di Spagna 1982, o il 6-1 con cui la Russia sconfigge sempre il Camerun ai Mondiali di Usa 94, a beneficio della squadra di Sacchi che passa come miglior terza -.
Perché al di là degli editoriali patriottici e delle artico lesse indignate contro i "biscotti" altrui, l' Italia resta sempre il paese in cui il capitano della Nazionale Gigi Buffon può tranquillamente legittimare il "biscotto", per di più nel pieno di un' indagine sul calcioscommesse, dicendo che è "meglio avere due feriti che un morto".
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