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    “C’È IL FORTE RISCHIO DI DEINDUSTRIALIZZARE IL PAESE” – L’APPELLO DI CONFINDUSTRIA AL GOVERNO, AFFINCHÉ SI VARINO MISURE DI CONTENIMENTO DEI PREZZI DEL GAS: “GLI EXTRA COSTI POTREBBERO ARRIVARE A 41 MILIARDI. È IMPOSSIBILE MANTENERE LA PRODUZIONE” – TRA LE PROPOSTE, IL SOLITO TETTO AL PREZZO DEL GAS (GIÀ PORTATO SUL TAVOLO EUROPEO DA DRAGHI) E LA RIFORMA DEL MERCATO ELETTRICO. NEL FRATTEMPO, OGGI IL COSTO DEL METANO È SCESO SOTTO I 260 EURO


     
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    Da www.lastampa.it

     

    carlo bonomi mezzora in piu 3 carlo bonomi mezzora in piu 3

    Scende il prezzo del gas (sotto i 260 euro) dopo le fiammate delle settimane scorse, e torna ai livelli di metà agosto. Il mercato guarda alle aperture in Europa sul fronte del decupling gas-elettricità e sul price cap.

     

    Ad Amsterdam le quotazioni si attestano a 257 euro al megawattora, con una flessione del 5,5%, dopo aver toccato un minimo di giornata a 242 euro. A Londra il prezzo scende a 465 penny al Mmbtu, con un calo del 26%. Ma resta forte la preoccupazione generata dall'emergenza energetica nel comparto industriale. Il mondo delle imprese annuncia che «in assenza di quelle misure di contenimento dei prezzi richieste dal nostro settore – è l’appello di Confindustria – c’è il forte rischio di deindustrializzare il Paese mettendo a repentaglio la sicurezza e la tenuta sociale nazionale».

    MEME SUI PREZZI DEL GAS MEME SUI PREZZI DEL GAS

     

    È quanto emerge, in linea con l'appello del presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, dall'incontro straordinario tra i presidenti Annalisa Sassi (Confindustria Emilia-Romagna), Francesco Buzzella (Confindustria Lombardia), Marco Gay (Confindustria Piemonte), Enrico Carraro (Confindustria Veneto) e gli assessori allo sviluppo economico delle quattro regioni.

     

    Secondo i quattro presidenti, «è impossibile mantenere la produzione con un tale differenziale di costo rispetto ad altri paesi (Ue e extra Ue) nostri competitor», tanto più che, mentre nel 2019 il totale dei costi di elettricità e gas sostenuti dal settore industriale delle quattro regioni ammontava a circa 4,5 miliardi di euro, nel 2022 gli extra-costi raggiungeranno - nell'ipotesi più ottimistica rispetto all'andamento del prezzo - circa 36 miliardi, cifra che potrebbe essere superiore ai 41 miliardi nello scenario peggiore.

     

    LA CORSA DELL ENERGIA - PREZZO DEL GAS LA CORSA DELL ENERGIA - PREZZO DEL GAS

    «Ferma restando la necessità di definire, fin da subito, una programmazione energetica nazionale con interventi e investimenti a medio-lungo termine in grado di assicurare la sicurezza e la sostenibilità della produzione energetica e delle forniture di gas», i presidenti hanno sottolineato che «le imprese non possono attendere un giorno di più quelle misure necessarie a calmierare i prezzi di gas ed energia elettrica».

     

    carlo bonomi foto di bacco (2) carlo bonomi foto di bacco (2)

    Tra le misure considerate necessarie ci sono l'introduzione di un tetto al prezzo del gas (europeo o nazionale), la sospensione del meccanismo europeo che prevede l'obbligo di acquisto di quote Ets a carico delle imprese, la riforma del mercato elettrico e separazione del meccanismo di formazione del prezzo dell'elettricità da quello del gas, interventi per il contenimento dei costi delle bollette con risorse nazionali ed europee e la destinazione di una quota nazionale di produzione da fonti rinnovabili a costo amministrato all'industria manifatturiera.

    prezzo gas 4 prezzo gas 4 DIFFERENZA PREZZO DEL GAS - USA - CINA - EUROPA DIFFERENZA PREZZO DEL GAS - USA - CINA - EUROPA

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