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L’ARTE PER IL CONTANTE - MARINA ABRAMOVIC TRASCINATA IN TRIBUNALE DA ULAY, LO STORICO COMPAGNO DI VITA E DI ARTE CHE AVEVA COMMOSSO IL MONDO CON IL VIDEO DELLA LORO REUNION - UNA STORIA DI DIRITTI NON PAGATI – VIDEO

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Isotta Esposito per http://urbanpost.it

 

ulay e marina si incontrano al moma di ny dopo 30 anniulay e marina si incontrano al moma di ny dopo 30 anni

Marina Abramovic, regina dell’arte performativa, madre di “The Artist is Present” , (l’indimenticabile performance tenutasi per tre mesi al MoMA di New York, che continua a comunicare a tutto il mondo l’importanza di guardarsi negli occhi), lei, che davanti al suo storico amore Ulay, aveva fatto scivolare sul volto lacrime pure, ora si ritrova ad essere in tribunale, portata proprio dal suo ex, con cui aveva condiviso gioie, dolori e tanta arte.

 

 

marina abramovic 1marina abramovic 1

The Guardian ha dato la notizia: Ulay sostiene che Marina Abramovic non gli abbia dato tutti i soldi che gli spettavano per ben sedici anni e non abbia riconosciuto il suo nome come partner lavorativo in molte delle opere firmate solamente “Marina Abramovic”.

marina abramovic e ulay   1marina abramovic e ulay 1ulayulaymarina abramovic e ulaymarina abramovic e ulayrhythm 10   marina abramovicrhythm 10 marina abramovicmarina abramovic durante la performance the artist is presentmarina abramovic durante la performance the artist is presentmarina abramovicmarina abramovicmarina abramovic   rhythm 0   1974marina abramovic rhythm 0 1974una polaroid di ulayuna polaroid di ulayulay in a skeleton in the closet   stedelijk museumulay in a skeleton in the closet stedelijk museummarina abramovic al momamarina abramovic al momamarina abramovicmarina abramovicabramovic artista presenteabramovic artista presente

 

Si ritrovano faccia a faccia nuovamente, quindi, i due che oltre ad essersi commossi guardandosi, hanno anche lanciato uno sguardo profondo d’umanità e amore in tutto il mondo. Nuovamente di fronte, Marina e Ulay, come una storia infinita che non sa trovare un finale, come a teatro “stando con quello che c’è”, come nella performance, nel “qui e ora”, come in quell’avventura, camminando per la Grande Muraglia Cinese, e dirsi poi addio. Ulay ora le chiede: “Ogni sei mesi, una dichiarazione sulle vendite e la corretta menzione nome“. La storia, forse, ora è veramente finita.