Simone Zizzari per www.corrieredellosport.it
simeone
Una sconfitta peggiore di questa era difficile immaginarla. La Juventus di Allegri cade pesantemente a Madrid ed esce dal Wanda Metropolitano con un 2-0 molto complicato in vista del ritorno allo Stadium. Male Ronaldo, malissimo Dybala, ai bianconeri è mancata a tratti la garra degli avversari, stratosferici sotto l'aspetto fisico e mentale. La squadra di Simeone ha vinto con merito grazie ad una ripresa supersonica nella quale hanno messo a referto anche una traversa colpita da Griezmann e un gol annullato all'ex Morata dal Var.
LE SCELTE - La novità di Simeone è Diego Costa titolare accanto a Griezmann in un 4-4-2 che vede agire anche Koke a centrocampo. Allegri schiera De Sciglio e Alex Sandro esterni di difesa con il febbricitante Pjanic chiamato agli straordinari in mezzo al campo. In avanti Dybala in appoggio a Ronaldo e Mandzukic.
RITMI ALTISSIMI ALL'AVVIO - Come previsto, il primo tempo è agonismo allo stato puro. Bastano due minuti per far scaldare gli animi del match: contatto in area bianconera fra Matuidi e Griezmann che l'arbitro (giustamente) non giudica da rigore. I colchoneros non ci stanno e danno il via al valzer delle polemiche. I ritmi sono altissimi, la Juve aspetta gli avversari e prova a ripartire con la velocità di Ronaldo che al 7' si procura una punizione dai 30 metri: la sua conclusione è potente ma centrale e Oblak alza oltre la traversa. Nell'occasione viene ammonito anche Diego Costa per non aver rispettato la distanza in barriera: un giallo pesante visto che era diffidato, salterà la partita di ritorno a Torino.
atletico madrid juve
I padroni di casa pressano ovunque ma la difesa bianconera non trema quasi mai. Ottimo anche il filtro a centrocampo di Bentancur e Matuidi. Dybala si vede pochissimo, alla pari di Ronaldo che appena prende palla si vede tre uomini addosso. La partita si gioca sui nervi e ogni decisione dell'arbitro viene contestata. L'Atletico aggredisce ma è la Juve a trovare le occasioni più importanti come con Bonucci al 12' di testa sbaglia di poco la mira sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Pjanic. Il primo brivido dalle parti di Szczesny arriva al quarto d'ora con un tiro dal limite di Thomas che il portiere polacco neutralizza a terra. Al 28' De Sciglio tocca Diego Costafuori area e l'arbitro assegna il rigore: il VAR cambia giustamente la decisione ed assegna punizione dal limite: Griezmann calcia un pallone velenoso verso Szczesny che è bravo a deviare in angolo.
CR7 ATLETICO JUVE
Nell'ultimo quarto di frazione si vede poco spettacolo e molta aggressività ma prima del fischio dell'arbitro Zwayer c'è il tempo per assistere al giallo di Thomas per un duro intervento su Dybala: diffidato, salterà anche lui il ritorno a Torino come Diego Costa. Un'altra buona notizia per Allegri. L'attenzione ossessiva che l'Atletico dedica a Ronaldo non fa piacere al portoghese che, priva di spazi e della dovuta serenità si lascia andare ad un battibecco a distanza con il pubblico del Wanda Metropolitano mostrando il 'cinque' ad indicare le Champions vinte in carriera.
simeone griezmann
JUVE, BRIVIDO MORATA - La ripresa di apre male con la Juventus che rischia grosso al 50': erore a centrocampo di Chiellini che permette a Griezmann di lanciare Diego Costa a tu per tu con Szczesny. La conclusione dell'attaccante è clamorosamente sballata e permette ai bianconeri di tirare un enorme sospiro di sollievo. Passano tre minuti ed è la traversa a salvare Szczesny (comunque decisivo nella deviazione) su una conclusione ravvicinata a pallonetto di Griezmann. Sono i momenti più difficili per la Juventus che sente in modo tangibile il forcing spagnolo. Dopo un'ora di gioco Simeone leva dal campo uno stremato Diego Costa per far posto all'ex Morata. Proprio l'attaccante spagnolo al 70' si fa trovare pronto su un cross dalla sinistra di Filipe Luis: il colpo di testa è perfetto e Szczesny non può fare nulla. La gioia dell'Atletico dura però pochissimo perché il Var richiama l'attenzione dell'arbitro per una spinta di Morata ai danni di Chiellini prima del colpo di testa vincente. Zwayer rivede l'azione e annulla la marcatura fra le proteste di Simeone. Si torna sullo 0-0. Allegri corre subito ai ripari e inserisce Emre Can per Pjanic. L'aggressività dei padroni di casa non si placa e al 78' porta i suoi frutti: angolo dalla sinistra di Thomas, colpo di testa di Morata deviato parzialmente da Bonucci e Gimenez pronto a ribadire in gol da pochi passi. L'1-0 accende il Wanda che diventa un inferno. La Juve è alle corde e non riesce più a ripartire, schiacciata nella propria metà campo. Simeone spinge i suoi alla ricerca ossessiva del raddoppio che arriva all'83' grazie a Godin, bravo di ribadire in gol (con la complice deviazione di Ronaldo) una palla sporca nata da una punizione calciata da Griezmann. Il 2-0 rianima la Juve che comprende subito la vitale necessità di trovare il gol che riaprirebbe il discorso qualificazione in vista del ritorno. Inevitabilmente, però, gli spazi che si aprono per il contropiede dell'Atletico diventano praterie. Al 90' è Bernardeschi, entrato al posto del deludente Dybala, a sfiorare il gol con una conclusione dal limite su servizio di Ronaldo: Oblak alza il pallone oltre la traversa da campione. Gli ultimi minuti sono palpitanti ma il risultato non cambia più: per Allegri la strada verso i quarti di Champions si fa notevolmente in salita.
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