• Dagospia

    L’AUTUNNO È ARRIVATO E AVETE GIÀ IL MAL DI GOLA? ECCO COME DIFENDERSI DAI PRIMI MALANNI DI STAGIONE DOPO IL CALDO ANOMALO DI SETTEMBRE – MANGIATE LEGGERI, DORMITE E LAVATEVI LE MANI SPESSO – IL CLIMA BALLERINO E GLI SBALZI TERMICI SONO UN INVITO A NOZZE PER I VIRUS: PER EVITARE DI AMMALARSI DOVETE…


     
    Guarda la fotogallery

    Cristina Marrone per www.corriere.it

     

    raffreddore raffreddore

    Dopo un settembre con temperature che in buona parte d’Italia hanno toccato i 30 gradi, l’autunno, con abbondante ritardo, è arrivato. «Molti italiani, tra i 60 e gli 80 mila, sono già alle prese con mal di gola, raffreddore, tosse» spiega il professor Fabrizio Pregliasco, virologo e ricercatore del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano e direttore sanitario IRCCS Galeazzi di Milano. Già si contano le prime assenze a scuola. Ma con il calo repentino delle temperature le cose potrebbero anche peggiorare e c’è da aspettarsi un’impennata: ecco che cosa fare

     

    Gli sbalzi di temperatura

    raffreddore 1 raffreddore 1

    Con l’accorciarsi delle giornate si fanno sentire i tipici sbalzi di temperatura di questo periodo transitorio: la mattina presto e la sera sul tardi fa fresco, mentre durante la giornata si possono superare i 30 gradi. Così è stato per tutto il mese di settembre, decisamente anomalo dal punto di vista climatico.

     

    L’aria condizionata

    bambini estate bambini estate

    A peggiorare la situazione proprio l’estremo caldo che ha spinto molti a tenere l’aria condizionata accesa viste le alte temperature. Ma in questo modo sono aumentate le occasioni di sbalzi termici, che sono le principali cause dei malanni di stagione. I primi virus simil influenzali sono già in circolazione e gli sbalzi termici non fanno che amplificare la loro diffusione.

    aria condizionata aria condizionata

     

    I malanni di stagione

    I bruschi cambiamenti di temperatura possono provocare, soprattutto nei bambini, negli anziani e nelle persone con severe patologie croniche (che sono le persone fisicamente più deboli), raffreddori , faringiti, tonsillite, sinusite, raucedine, influenza, mal di testa. Solitamente malattie a carico dell’apparato respiratorio. Non è, quindi, tanto il caldo o il freddo eccessivo , come detto, a farci ammalare, quanto, piuttosto, il caldo o freddo improvviso che colgono impreparato l’organismo.

     

    mal di gola mal di gola

    La clearance mucocigliare

    Il clima ballerino è un po’ un invito a nozze per questi virus simil influenzali. Non si tratti di influenza, che in questo periodo non sta ancora circolando, ma di tantissime varianti di virus «cugini»: adenovirus, rinvirus, coronavirus che circolano con maggiore facilità se ci sono sbalzi termici.

     

    I repentini cambi di temperatura subiti in questa stagione hanno conseguenze negative sul funzionamento della clearance mucociliare, un meccanismo di difesa dell’apparato respiratorio delle prime vie aeree, che vede un continuo ricambio di muco grazie all’opera delle ciglia vibratili delle cellule della parete respiratoria.

    termoregolazione termoregolazione

     

    Per lo sbalzo termico (sia passaggio dal caldo al freddo, sia dal freddo al caldo) il meccanismo si blocca e le ciglia vibratili rimangono momentaneamente immobilizzate. Il muco, non rinnovandosi, permette ai virus di entrare.

     

    Cercare di ridurre lo sbalzo termico

    Cosa fare quindi per evitare di ammalarsi? Prima di tutto bisogna cercare di mantenere la temperatura esterna e interna il più possibile equilibrata: gli sbalzi termici vanno ridotti il più possibile. Oltre alla temperatura è importante regolare il tasso di umidità degli ambienti, che dovrebbe sempre aggirarsi sempre sul 40-50%. Quando si va in macchina meglio non esagerare con l’aria condizionata.

     

    L’organismo ha bisogno di tempo per abituarsi

    sbalzo termico auto sbalzo termico auto

    Occhio però a questi giorni: l’autunno sembra essere davvero arrivato e lo sbalzo termico potrebbe essere davvero notevole, anche dieci gradi di meno. Ci si avvicina insomma alle temperature di stagione, ma il nostro organismo ha bisogno di tempo per abituarsi. Se fino a ieri avete mandato i vostri figli a scuola con i pantaloni corti (fuori stagione) da oggi in avanti conviene vestirli di più

     

    Abbigliamento a cipolla

    Proprio l’abbigliamento ha una sua importanza perché di fronte all’altalena climatica succede spesso che non siamo vestiti in modo adeguato: troppo pesanti (e suderemo) o troppo leggeri (e avremo freddo).

     

    vestirsi a cipolla 1 vestirsi a cipolla 1

    Per non farsi cogliere in contropiede l’ideale è vestirsi «a cipolla», cioé una maglietta con felpa, una leggera giacca per la mattina e per la sera. In questo modo si è pronti a mettere e togliere i vestiti all’occorrenza, in base al clima. Una buona idea è mettere in borsa anche un foulard per difendere la gola in caso di vento o calo repentino della temperatura

     

    Come funziona la termoregolazione

    Nell’organismo esiste un meccanismo fisiologico di regolazione della temperatura corporea, governato dall’ipotalamo, che reagisce ai fattori climatici esterni mettendo in atto i meccanismi di produzione o dispersione del calore per mantenere la temperatura corporea costante sui 37°C, indipendentemente dalla temperatura esterna.

    vestirsi a cipolla vestirsi a cipolla

     

    Questo meccanismo si chiama «termoregolazione». Ecco allora che se l’organismo ha bisogno di calore (se, quindi, fa freddo), attiverà la sua produzione attraverso il metabolismo di energia dall’attività muscolare e dall’alimentazione. Se, al contrario, l’organismo deve perdere calore (perché fa caldo), attiverà il processo di sudorazione e di minzione.

     

    lavarsi le mani lavarsi le mani

    Se, quindi, il clima è contraddistinto da continui sbalzi di temperatura, questo ha sicuramente degli effetti sulla capacità di regolazione termica del nostro organismo che non ha, così, il tempo necessario per prepararsi ed adattarsi alla nuova situazione.

     

    Lavarsi le mani

    Per limitare il più possibile il rischio di ammalarsi non bisogna trascurare le sane abitudini quali l’alimentazione leggera, un costante esercizio fisico e rispettare le comuni norme igieniche. È opportuno curare la propria igiene e pertanto lavarsi le mani più volte al giorno, soprattutto dopo essere stati in posti affollati e a contatto con molte persone e prima dei pasti così da evitare i rischi di contagio.

    dormire dormire

    È stato infatti dimostrato da molti studi che le mani sono un «veicolo» utilizzato anche dai virus influenzali e simil-influenzali, e che il lavaggio delle mani con acqua e sapone, ripetuto più volte nell’arco della giornata, ne riduce la trasmissione in maniera significativa.

     

    Dormire bene

    Il giusto ritmo veglia-sonno aiuta il corpo a mantenersi più sano e resistente agli attacchi esterni, per cui è buona norma fare il possibile per dormire bene e a sufficienza. Con le giornate che si accorciano dovrebbe essere più facile andare a letto un po’ prima

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport