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    L’ELEFANTE NELLA STANZA È SEMPRE LA CINA – CHE NE PENSA PECHINO DEL CAOS IN MEDIO ORIENTE? DA CHE PARTE STA? IL DRAGONE È IL PIÙ GRANDE IMPORTATORE DI ENERGIA FOSSILE DEL MONDO ED HA MOLTO A CUORE LA STABILITÀ DELL’AREA. DALL'ALTRA PARTE, HANNO TUTTO L'INTERESSE A VEDERE GLI AMERICANI INVISCHIATI IN MEDIO ORIENTE (COSÌ STANNO LONTANI DALL'INDO-PACIFICO) - E DA ISRAELE INIZIANO A PUNZECCHIARE XI JINPING: “DEVE ASSUMERE UN ATTEGGIAMENTO PIÙ EQUILIBRATO” - 


     
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    IRIT BEN ABBA - AMBASCIATRICE ISRAELIANA IN CINA IRIT BEN ABBA - AMBASCIATRICE ISRAELIANA IN CINA

    (ANSA) - La Cina ha bisogno di assumere "un atteggiamento più equilibrato" sul conflitto tra Israele e Hamas. Lo afferma l'ambasciatrice israeliana a Pechino, lrit Ben-Abba, in un'intervista a Bloomberg Tv, anticipando che Zhai Jun, l'inviato cinese per il Medio Oriente, dovrebbe avere oggi colloqui con la parte israeliana, dopo le telefonate di martedì e mercoledì avute, rispettivamente, con quelle egiziana e palestinese.

     

    "L'inviato speciale cinese avrà una conversazione telefonica con la parte israeliana", ha detto la diplomatica, secondo cui Pechino potrebbe parlare oggi della vicenda nel briefing quotidiano del ministero degli Esteri.

     

    Già domenica, la rappresentanza diplomatica israeliana aveva manifestato il suo disappunto, attendendosi dalla Cina una "condanna più forte" nei confronti di Hamas per la serie di violenti attacchi, a maggior ragione da parte di un Paese che Tel Aviv considera suo amico. "Quando le persone vengono assassinate, massacrate per le strade, non è il momento di chiedere una soluzione a due Stati", aveva detto Yuval Waks, un alto funzionario dell'ambasciata incontrando i media.

     

    Domenica il ministero degli Esteri cinese ha esortato le parti interessate a mantenere la calma e a porre immediatamente fine alle ostilità per proteggere i civili, aggiungendo che "la via d'uscita fondamentale dal conflitto sta nell'attuazione della soluzione dei due Stati e nella creazione di uno Stato di Palestina indipendente". Ieri, nella telefonata con la parte palestinese, Zhai Jun ha chiesto "un cessate il fuoco immediato", assicurando - in base al resoconto fornito dalla diplomazia di Pechino in una nota - che "la Cina è profondamente contrariata per l'intensificazione dell'attuale conflitto ed è profondamente preoccupata per il grave deterioramento della sicurezza e della situazione umanitaria in Palestina". Pertanto, in questo scenario, le massime priorità "sono un cessate il fuoco immediato e la protezione dei civili".

     

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