Marco Antonellis per Dagospia
conte salvini
Persino la Russia di Putin sconsiglia ai suoi cittadini di recarsi in viaggio in Italia ("fino ad una stabilizzazione della situazione") equiparandoci senza mezzi termini a Iran e Corea del sud. Sono giornate frenetiche a Palazzo Chigi. Senza soluzione di continuità si compulsano sondaggi e scenari nella speranza di capire come uscire dal pantano in cui versa il paese.
I prossimi dieci/quindici giorni saranno fondamentali, spiegano ambienti istituzionali, per capire che piega prenderà il virus e di conseguenza quale sarà il futuro politico di "Giuseppi" e dell'attuale Governo: "Nell'immediato Conte può contare sull'effetto "solidarietà nazionale" che tutti i cittadini riconoscono ai governi in tempi di grave crisi (Bush con le torri gemelle, Berlusconi con i terremoti ad esempio) e questo lo rafforza. Ma non durerà a lungo: il trend potrebbe spezzarsi entro una quindicina di giorni se cittadini e istituzioni (Quirinale compreso) non vedranno una chiara inversione di tendenza nella gestione del fenomeno virus".
sergio mattarella giuseppe conte 8
I numeri cominciano a pesare anche perché nessuno si aspettava di arrivare così presto in doppia cifra nel computo dei decessi, spiega chi sta seguendo da vicino il dossier. Perché è questo il numero che pesa come un macigno e la situazione potrebbe degenerare se non dovesse più trattarsi solamente di persone anziane e ultraottantenni. Per questo la politica sottotraccia comincia a muovere le sue pedine e già cominciano i primi approcci per un governo di "salvezza nazionale" con tutti dentro, compreso la Lega.
FONTANA E CONTE
Un Governo che in stretto rapporto con il Quirinale possa riportare il paese alla normalità sociale e al rilancio economico (Draghi e Cartabia i nomi più quotati). A Palazzo Chigi lo sanno bene tanto che le solite malelingue giurano che sia stato proprio questo il vero motivo dell'attacco al leghista Fontana, Governatore della Lombardia. Un modo per sminare il terreno da nuovi scenari governativi. Anche perché dai vertici leghisti sarebbero già arrivati segnali di disponibilità in tal senso ma ad una condizione: se entra Matteo dovrà uscire "Giuseppi".