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    VUOI VEDERE CHE IBRAHIMOVIC E' DECOTTO – “IBRACADABRA” NON È STATO CONVOCATO PER IL MATCH CONTRO IL LIVERPOOL E SALTERÀ ANCHE LA JUVENTUS A CAUSA DI UN’INFIAMMAZIONE AL TENDINE D’ACHILLE ("NON RISCHIO CONSEGUENZE, VOGLIO TENERE PER TUTTA LA STAGIONE") - A 40 ANNI OGNI INFORTUNIO DIVENTA SEMPRE PIÙ PESANTE ED E' IL PIÙ PAGATO DEL MILAN CON 7 MILIONI NETTI L'ANNO – VALEVA LA PENA INVESTIRE TUTTI ‘STI SOLDI SU UN QUARANTENNE CHE GIOCA “PART-TIME”?


     
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    Marco Fallisi per "la Gazzetta dello Sport"

    ibra milan lazio ibra milan lazio

     

    Ora che la musica è cambiata, Zlatan Ibrahimovic si è messo in ascolto: sulla soglia dei quarant' anni e con una stagione di fatto ancora tutta da giocare, non conta conoscere tutte le risposte, quanto piuttosto saper riconoscere un problema. Ecco, il problema esiste e «non è un segreto», come dice lo stesso Ibra, ha un nome e un indirizzo: infiammazione al tendine di Achille, località gamba sinistra. 

     

    Il punto semmai è capire in quale momento l'ennesimo guaio fisico lascerà a Zlatan campo libero per tornare a trascinare il Milan a forza di gol, come ai vecchi tempi, come in quella mezz' ora d'aria di domenica scorsa, quando gli erano bastati sette minuti per segnare alla Lazio, lanciare i suoi verso la vetta a punteggio pieno e far venire giù San Siro. 

     

    ibra foto ginocchio ibra foto ginocchio

    La nuova partita Ibra la giocherà più nella testa che sul campo, mentre Pioli e il Milan dovranno far fronte all'emergenza oggettiva di non poter contare sul totem non tanto in ogni occasione - scenario al quale nel club erano più o meno tutti preparati - quanto nelle notti che contano, vedi Liverpool e, molto probabilmente, Juve. 

     

    «Questa volta ascolterò il mio fisico senza pensare di essere Superman», ha detto il campione ieri pomeriggio in un hotel di Milano, durante un dibattito per presentare i risultati di uno studio sviluppato su "Mind the Gum", integratore naturale sotto forma di chewing gum di cui Zlatan è testimonial e anche socio.

     

    ZLATAN ibrahimovic Infortunio ZLATAN ibrahimovic Infortunio

    Nuova fase Ibra non vuole fare Superman e ha ragione: a Clark Kent, per non rischiare, bastava tenersi lontano dalla kryptonite, per l'eroe rossonero invece è tutto decisamente più complicato. E improvvisamente più umano di quanto non possa sembrare a guardarla attraverso il filtro dei social. 

     

    Perché l'infiammazione che lo ha fermato sul più bello quando il ritorno con gol si era appena consumato e un altro, quello in Champions League, stava per materializzarsi sul campo di Anfield - è un avversario imprevedibile: per adesso marca stretto lo svedese, ma da un giorno all'altro potrebbe lasciarlo scappare via, verso il rientro in campo. 

     

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    Potrebbe succedere già oggi, se Zlatan si svegliasse senza fastidi e provasse con successo ad abbozzare qualche passo di corsa sul prato di Milanello, oppure più in là. Pochi giorni, una settimana, magari di più: stabilirlo prima con certezza è pressoché impossibile, occorrerà monitorare la situazione quotidianamente, proseguire con le terapie del caso e aspettare che il dolore passi. 

     

    zlatan ibrahimovic e cristiano ronaldo zlatan ibrahimovic e cristiano ronaldo

    Non è la fine del mondo, ma l'inizio di una nuova fase nella storia ventennale del gigante di Malmoe magari sì: dottor Zlatan suggerisce cautela e mister Ibra vorrebbe giocarle tutte, questa volta prevarrà la saggezza. Incognita A partire da domenica, quando la rotta scudetto di Pioli virerà su Torino per tentare un allungo potenzialmente clamoroso sulla Juve. 

     

    Se il Milan dovesse battere Madama, scaverebbe un fossato di undici punti tra sé e i bianconeri, ma gli ultimi segnali dal pianeta Ibra non lasciano spazio alla fantasia: vedere l'11 milanista calcare di nuovo il campo dello Stadium, a oggi, è molto difficile. 

     

    pioli ibra pioli ibra

    Su quelle zolle lo svedese si era fermato a maggio in occasione dello stop più lungo in rossonero (ginocchio k.o. e intervento in artroscopia per ripulire le articolazioni a giugno, quattro mesi senza pallone) e proprio per questo non ci sarebbe stata serata migliore per riconciliarsi con il passato prossimo, invece il cerchio non si chiuderà. 

     

    I romanticismi, a questo punto della faccenda, possono passare in secondo piano, l'ambizione di rimettersi al comando del gruppo e di restarci no: «Per la Juve vediamo, ho un piccolo problema al tendine, ma per il resto va tutto bene. Non voglio rischiare di avere conseguenze, voglio riuscire a tenere per tutto il campionato in modo da esserci sempre. Non giocarne una e poi saltarne altre, come l'anno scorso». 

    IBRA E RAIOLA IBRA E RAIOLA

     

    Quando il Diavolo, con un Ibra part-time, arrivò secondo alle spalle dell'Inter: avere Zlatan a tempo pieno potrebbe fare tutta la differenza del mondo.

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