Francesca Pierantozzi Antonio Pollio Salimbeni per “il Messaggero”
FINCANTIERI
Doveva essere l' Airbus dei mari franco-italiano, il campione europeo della cantieristica, ma il matrimonio tra Fincantieri e i Chantiers de l' Atlantique (già Stx) rischia di finire prima ancora di cominciare. Il 31 dicembre scade ufficialmente l' accordo siglato all' inizio del 2018 tra Francia e Italia e rinnovato già quattro volte, in attesa della benedizione dell' Antitrust europea. Per ora niente indica che la situazione si sbloccherà prima di Capodanno: solo un coup de theatre potrebbe riuscirsi, dicono da Fincantieri.
A meno di un colpo di scena (che in questo caso significherebbe, per esempio, un improbabile intervento da parte dei governi) l' impasse appare difficilmente superabile: da una parte Bruxelles che dice di aspettare da Fincantieri ulteriori informazioni richieste e mai fornite; dall' altra Fincantieri che dice di aver fornito tutti i chiarimenti possibili e che pretendere «rimedi strutturali» (cessioni di attività) in una situazione incerta come quella che si è creata con la pandemia è impossibile. Ufficialmente, i governi di Francia e Italia sono sempre favorevoli alla fusione.
emmanuel macron tag
A Parigi, il ministro dell' Economia Le Maire continua a ripetere che per il governo l' accordo siglato tra Macron e Gentiloni nel lontano settembre 2017 è sempre valido ma che bisogna aspettare il verdetto europeo. Il premier Castex ha ribadito al senatore Yannick Vaugrenard che «nonostante le incertezze nel settore crocieristico legato al contesto sanitario, sembra che tutti gli elementi siano riuniti per consentire una decisione entro la fine dell' anno». In un rapporto dedicato, il Senato francese ha già espresso parere negativo sulla fusione, evocando tra l' altro timori di perdita di sovranità tecnologica a causa della joint venture del gruppo italiano con la cinese CSSC.
fincantieri
Anche a Saint Nazaire sindacati e politici locali hanno fatto sapere che «non si metteranno certo a piangere» se il matrimonio con Fincantieri non si farà, e sperano piuttosto in un vago piano B, con la partecipazione di industriali francesi. Christophe Morel, delegato della Cfdt, si dice certo che «lo Stato francese sarà sollevato di sciogliersi dall' accordo senza averne colpa».
LE RICHIESTE DI BRUXELLES
macron e le maire a saint nazaire Stx
Viste da Bruxelles le cose sono chiare: il 13 marzo scorso l' Antitrust europeo ha fermato l' orologio dell' inchiesta sull' acquisizione perché Fincantieri e Chantiers de l' Atlantique non hanno fornito «importanti parti di informazioni» richieste loro: in nove mesi la Commissione non ha ricevuto nulla. Né, evidentemente, la strada dei rimedi per avere il disco verde europeo è stata giudicata percorribile. Difficile, questo si pensa ai piani alti della Concorrenza europea, essere incolpati di mettersi di traverso per principio all' operazione italo-francese.
Giuseppe Bono
«Abbiamo fatto ricorso allo stop-the-clock in attesa che le parti comunicassero le informazioni che abbiamo chiesto, una volta che le riceveremo riprenderà l' inchiesta», ha indicato la portavoce dell' Antitrust europeo. La Commissione aveva avviato l' indagine approfondita a fine ottobre 2019. Il settore della costruzione di navi da crociera richiede infrastrutture specifiche, consolidate competenze ingegneristiche e progettuali, notevoli capacità di gestione per coordinare le centinaia di fornitori e subappaltatori.
Di conseguenza, questo il succo dell' analisi degli uomini di Bruxelles, «non è presumibile l' emergere di nuovi costruttori qualificati in tempo utile a contrastare i probabili effetti negativi dell' operazione, che potrebbe quindi ridurre seriamente la concorrenza in questo mercato».
LE MAIRE STX cantieri stx margrethe vestager