CORONAVIRUS: OMS, GRAZIE A SPERANZA PER TRASPARENZA
(ANSA) - "Grazie al ministro della Salute - ha aggiunto Kluge - per la grande trasparenza nel condividere le informazioni, che possono aiutare a capire il virus. Grazie anche per aver convocato questo incontro internazionale. Noi all'Oms stiamo lavorando a un coordinamento per rispondere a livello globale. Prendiamo seriamente la situazione, ma ricordiamo che quattro pazienti su cinque hanno sintomi lievi. La mortalità è circa del 2%, in Cina ora dell'1%, ed è soprattutto al di sopra dei 65 anni. Ogni persona che muore in più è già uno di troppo. Il messaggio per la popolazione italiana è di proteggersi e adottare tutte le misure previste dalle autorità. Evitate inoltre ogni forma di discriminazione".
WALTER RICCIARDI
CORONAVIRUS: OMS, PIENA FIDUCIA ALL'AZIONE DELL'ITALIA
(ANSA) - "Non bisogna cedere al panico, bisogna fidarsi pienamente di quello che sta facendo il ministero della Salute in Italia, in collaborazione con la Protezione Civile". Lo ha detto il direttore Europa dell'Oms, Hans Kluge, in una conferenza stampa con il ministro della Salute Roberto Speranza.
SPERANZA: "GLI ITALIANI POSSONO VIAGGIARE" I PAESI UE PERÒ VOLEVANO CHIUDERE I CONFINI
Da “la Stampa”
«Mantenere i confini aperti perché chiuderli sarebbe una misura sproporzionata ed inefficace in questo momento». Sembrerebbe un risultato scontato quello raggiunto ieri sera con il documento sottoscritto dal nostro ministro della Salute, Roberto Speranza, e dai suoi colleghi europei di Francia, Germania, Croazia, Austria, Svizzera, Slovenia e San Marino, oltre che dalla Commissaria europea alla Salute, Stella Kyriakides, che si impegnerà ora ad estendere l' intesa anche agli altri Paesi dell' Unione.
Ma solo due ore prima l' Europa si era presentata al tavolo con la volontà di sbarrarci il passo chiudendo tutte le frontiere. Una gigantesca quarantena «che avrebbe messo al tappeto il nostro Paese», spiega stremato dopo la trattativa serrata Walter Ricciardi, che rappresenta l' Italia all' Oms e che ora affianca Speranza in veste di consigliere.
GIUSEPPE CONTE ROBERTO SPERANZA
«Per la marcia indietro sui provvedimenti restrittivi adottati da singoli paesi, come quarantena e sorveglianza obbligatoria per chi proviene dalle nostre regioni del Nord servirà ancora tempo», precisa. «Un passo per volta. Intanto abbiamo scongiurato il pericolo maggiore, quello di rimanere isolati dal resto d' Europa sulla spinta che l' opinione pubblica sta esercitando sui governi dei singoli Stati».
«I Paesi europei si fidano di noi», dichiara Speranza dopo lo scampato pericolo. Anche se per l' Europa restiamo osservati speciali. E non è un caso che l' incontro con i partner europei ieri sia stato preceduto da tutto un gettare acqua sul fuoco del panico da coronavirus. «Abbiamo esagerato, l' Italia è un Paese sicuro nel quale si può fare turismo», ha rassicurato il premier. Mentre Ricciardi ricordava che «dalla malattia guarisce il 95% dei contagiati, l' allarme va ridimensionato».
L' obiettivo della Farnesina
La Farnesina intanto ha messo a punto la sua strategia per ribaltare la pericolosa immagine di Paese untore che si sta consolidando nel Continente. Il titolare degli Esteri Di Maio in consiglio dei ministri ha presentato una campagna di comunicazione "anti fake news" da lanciare oltre confine, dove hanno preso piede false notizie su chiusure di scuole e casi di infezione mai avvenuti. Contemporaneamente, alle nostre ambasciate verranno forniti dei dossier sui dati reali dei contagi in rapporto al numero di test fatti, dove come nel caso della Francia il rapporto è di dieci a uno per l' Italia.
paolo gentiloni bacia ursula von der leyen
«Ci è stato riconosciuto che stiamo lavorando nella direzione giusta e non cambiano le condizioni di viaggio degli italiani che si recheranno all' estero», puntualizza intanto Speranza, che difende anche la scelta di chiudere i voli da e per la Cina, «non è stato un errore». Il documento si limita a parlare di «impegno a condividere e standardizzare le informazioni per quei viaggiatori che tornano da aree a rischio o che viaggiano verso di esse». In pratica, una sorta di tracciabilità degli italiani provenienti dalle regioni dove il virus si è diffuso, che passato il confine dovranno dichiarare l' area di provenienza e i loro successivi spostamenti.
Intanto il ministero della Salute sta mettendo a punto una nuova ordinanza che divide l' Italia in tre livelli di rischio. Per i comuni delle due zone rosse resta l' isolamento, mentre chi vi è transitato negli ultimi 14 giorni dovrà comunicarlo alla propria Asl che disporrà poi la «sorveglianza sanitaria» e «l' isolamento fiduciario nella propria abitazione».
giuseppe conte luigi di maio 1
Per la fascia "gialla" ossia nelle aree esterne ai due focolai dove si sono però registrati casi più o meno sporadici, scatta invece l' operazione «igiene massima». Nessun intervento è previsto infine nelle regioni della fascia verde senza contagi. Oggi nuovo vertice per il ministro della Salute: oltre alla commissaria europea Kyriakides, vedrà il direttore Europa dell' Oms, Hans Kluge, e il direttore dell' ECDC, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, Andrea Ammon.