INTERROGATO DOMANI ARCHITETTO CHE PRESTÒ NOME MESSINA DENARO
antonio ingroia foto di bacco
(ANSA) - Si terrà domani l'interrogatorio di garanzia dell'architetto Massimo Gentile, arrestato ieri con l'accusa di associazione mafiosa per aver prestato l'identità al boss Matteo Messina Denaro e per aver acquistato per conto del capomafia una moto. Il professionista è difeso dall'avvocato Antonio Ingroia. Gentile, finito in manette insieme al tecnico radiologo Cosimo Leone e a un altro favoreggiatore, Leonardo Gulotta, che avrebbe messo a disposizione del latitanza la sua utenza telefonica, è originario di Campobello di Mazara, ma da anni vive in provincia di Monza dove si occupa di lavori pubblici per il Comune.
INGROIA, 'NON M'IMBARAZZA DIFENDERE PRESTANOME MESSINA DENARO'
Massimo Gentile
(ANSA) - "Imbarazzo? No. Se gli elementi di prova mi dovessero convincere che ci sono responsabilità da parte dell'architetto Massimo Gentile qualche problema me lo farei. Ma dalle prime notizie che mi hanno fornito i familiari con cui ho parlato, lui è in grado di spiegare la sua posizione".
Così l'avvocato Antonio Ingroia risponde all'ANSA alla domanda se non prova qualche imbarazzo, come ex magistrato che in passato è stato in prima linea nella lotta alla mafia a Palermo, a difendere Massimo Gentile, l'architetto arrestato con l'accusa di associazione mafiosa per aver prestato l'identità al boss Matteo Messina Denaro. "Ho accettato la nomina con riserva. In questo momento sono all'estero - aggiunge Ingroia - Domani all'interrogatorio di Gentile andrà il co-difensore".
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