LA REPLICA DI MIGUEL GOTOR, ASSESSORE ALLA CULTURA DI ROMA CAPITALE.
Caro Roberto D’Agostino,
miguel gotor foto di bacco
leggo sul sito dagospia.com un articolo titolato “L’harakiri di Gualtieri: chiude uno spettacolo culturale che portava soldi al Comune di Roma”, che riprende in parte un articolo pubblicato oggi dal quotidiano Libero.
Sento la necessità di ribattere perché leggendo il testo – che peraltro ignora una mia risposta alle dichiarazioni dell’ex sindaco Ignazio Marino sulla questione degli spettacoli ai Fori Imperiali – si ha l’impressione che l’attuale amministrazione di Roma Capitale non voglia valorizzare le sue risorse culturali. Ora, le cose non stanno così come dimostra anche il recente successo internazionale dell’apertura dell’aria sacra di Piazza Argentina:
il progetto “Viaggio nei Fori”, a cura del compianto Piero Angela e di Paco Lanciano, sotto la supervisione scientifica della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, avviato nel 2014 con il Foro di Augusto e proseguito l’anno successivo con il Foro di Cesare, è stato attivo fino al 2022, con interruzioni durante il periodo della pandemia.
SPETTACOLI PIERO ANGELA AI FORI 37
Il progetto, pur rimanendo attualissimo nei suoi contenuti generali, avrebbe necessitato per poter essere riproposto anche quest’anno, in particolare per il Foro di Augusto, di importanti interventi di adeguamento tecnologico (con un costo stimato di oltre 1.000.000 di euro).
Una cifra ingente per un progetto che, pur di grande valore, negli anni ha progressivamente fatto registrare un calo di spettatori, passati dai 157.161 del 2015 fino agli 85.202 del 2019, subito prima della pandemia, ai 49.992 dell’anno scorso (26.580 visitatori al Foro di Augusto e 23.412 a quello di Cesare).
miguel gotor foto di bacco
Un’involuzione che ha portato anche a una netta e conseguente riduzione degli introiti: basti pensare che nelle due annualità 2021 e 2022 il totale dei visitatori che hanno assistito a “Viaggio nei Fori” è stato di 72.352, con un totale di introiti di 901.798 euro, a fronte di costi di gestione che nello stesso periodo sono stati di 1.407.759,32 euro. I conti, solo per rimanere a un arido approccio economico, sono presto fatti e invitano alla prudenza.
Con ciò non vuol dire che non si intenda fare nulla nel prossimo futuro per quanto riguarda iniziative simili, che sono di notevole valore e che attraggono un’importante quantità di visitatori presentando le ricchezze archeologiche della città in una luce nuova e ancora più interessante. Posso infatti anticipare che, anche grazie ai fondi del progetto Pnrr Caput Mundi destinati a progetti di valorizzazione digitale dei siti archeologici, abbiamo in animo di dare vita a nuove iniziative di questo tipo, in queste aree come in altre di grande valore storico-archeologico, eventualmente utilizzando, integrando e implementando i contenuti di Piero Angela e di Paco Lanciano per “Viaggio nei Fori”.
SPETTACOLI PIERO ANGELA AI FORI
Siamo al lavoro, infatti, per aumentare sempre più la fruibilità e l’accessibilità delle enormi ricchezze archeologiche e monumentali di Roma, rendendole sempre più attrattive e in linea con i più moderni standard culturali e turistici internazionali.
Grazie per l’ospitalità,
Miguel Gotor, assessore alla Cultura di Roma Capitale.
Estratto dell'articolo di Tommaso Montesano per "Libero quotidiano"
il sindaco gualtieri
Il sito internet c’è ancora: viaggioneifori.it. Si può selezionare il Foro preferito- il Foro di Augusto o il Foro di Cesare - e a quel punto appaiono le tariffe per gli spettacoli: 15 euro per il biglietto intero, 10 per il ridotto e 25 per il combinato. Solo che quando si clicca su “acquista on line”, ecco che scatta il trasferimento sulla pagina dei musei di Roma Capitale che informa che «i biglietti non sono ancora in vendita» oppure che «le vendite sono momentaneamente sospese o chiuse».
È questo ciò che è accaduto a Ignazio Marino, ex sindaco della Capitale, quando nei giorni scorsi ha provato a prenotare per lo spettacolo che lui stesso aveva ideato nel 2014: una rivisitazione della storia di Roma, regia di Piero Angela, nella zona archeologica dei Fori Imperiali, all’aperto e in notturna, con effetti speciali. Niente da fare: gli spettacoli sono sospesi. L’ultimo è andato in scena il 2 ottobre dello scorso anno. Da qui la reazione dell’ex primo cittadino romano- Marino ha guidato il Campidoglio dal 12 giugno 2013 al 21 ottobre 2015, prima di essere sfiduciato dal suo stesso partito, il Pd - che sul suo blog si è scagliato contro il successore Roberto Gualtieri: «Roma chieda scusa a Piero Angela».
piero angela marino
«Ma come: si chiude uno spettacolo culturale che tra l’altro portava profitto al Comune?», si chiede Marino.
L’ex senatore ricorda i successi- anche economici- dell’iniziativa: «Solo nei primi sei mesi del 2014, a Roma offrimmo quello spettacolo a un totale di 110mila spettatori con un incasso di un milione e 200mila euro a fronte di un investimento iniziale di 800mila euro!». Il primo spettacolo andò in scena la sera del 21 aprile 2014 e «le panche di legno ospitavano 250 persone ogni ora, dalle 21 alle 23 e il racconto si ascoltava in cuffia in ben nove lingue diverse». Un modo intelligente di valorizzare un «tesoro unico» l’area dei Fori Imperiali- nelle serate di primavera, estate e inizio autunno. «Non aveva senso aver chiuso i Fori al traffico privato di 40mila veicoli al giorno», il riferimento di Marino è a una delle sue misure più controverse, «per poi lasciarli al buio e senza che divenissero un nuovo salotto per romani e turisti».
SPETTACOLI PIERO ANGELA AI FORI 37
Adesso tutto questo «è chiuso», scrive con amarezza l’ex sindaco, che essendo in questi giorni nella Capitale pensava di «andare a rivedere i meravigliosi spettacoli notturni» realizzati con Angela, il «più grande divulgatore scientifico del nostro Paese».
(…)
piero angela
SPETTACOLI PIERO ANGELA AI FORI 34