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    PALLONI SGONFIATI - NELLA SERIE B REGNA IL CAOS: CI SONO CINQUE SQUADRE (LECCO, REGGINA, BRESCIA, PERUGIA E FOGGIA) CHE NON SANNO IN CHE CAMPIONATO GIOCHERANNO L'ANNO PROSSIMO - IL CASO DEL LECCO, CHE HA VINTO I PLAYOFF DI LEGA PRO MA NON PUÒ SALIRE DI CATEGORIA PERCHÉ LO STADIO NON È A NORMA - FOGGIA, BRESCIA E PERUGIA SI FANNO LA GUERRA PER DECIDERE A CHI SPETTA IL POSTO DEL LECCO - NEL FRATTEMPO LA REGGINA RISCHIA L'ESCLUSIONE PERCHÉ NON HA I CONTI A POSTO…


     
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    Estratto dell'articolo di Giorgio Gandola per “la Verità”

     

    LECCO CALCIO LECCO CALCIO

    […] Ancora una volta il pallone italiano diventa un esempio concreto di surrealismo regolamentare, […] In questo momento fra Serie B e Lega Pro ci sono cinque squadre che ancora non conoscono il loro destino. […] Sono Lecco, Reggina, Brescia, Perugia e Foggia, tutte vittime a loro modo di regolamenti inesistenti, ambigui o tirati come chewing-gum per assecondare interessi di parte. La valanga arriva dal manzoniano Resegone e si chiama Lecco, club che dopo 50 anni (e un playoff da sogno) è legittimamente tornato in Serie B «sul campo».

     

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    Fuori dal campo cominciano i problemi perché la società non dispone di uno stadio a norma. Per gli standard del campionato cadetto al vecchio Rigamonti servono più posti in tribuna, sala stampa, sala hospitality, torri faro per le riprese in notturna (totale 500.000 euro), lavori impossibili da completare per fine agosto. Il presidente Paolo Di Nunno chiede di poter cominciare la Serie B altrove, incassa una raffica di no e arriva fino a Padova, dove ottiene il sospirato sì. Ma nel frattempo l’ultimo giorno utile per presentare la documentazione di iscrizione scade, manca la firma del prefetto in ferie.

    TIFOSI FOGGIA TIFOSI FOGGIA

     

    E amministrativamente il Lecco promosso verrebbe ricacciato in Lega Pro sotto il peso delle scartoffie. Difficile che si arrivi a calpestare così palesemente il merito sportivo, il 30 giugno la Covisoc (commissione di vigilanza federale) […] Il club potrà ricorrere entro il 5 luglio mentre il 7 la parola passerà alla Federcalcio. La vicenda è delirante per due motivi. Primo: perché non esiste una regola che prevede l’ammissione ai playoff solo di squadre con i presupposti per salire di categoria?

     

    MAURO BALATA MAURO BALATA

    […] Secondo: pretendere che una società presenti un dossier a 48 ore dalla promozione senza un minuto di differimento (dopo che la stagione si è conclusa con una settimana di ritardo) è puro esercizio sadomaso. Il presidente di Lega B, Mauro Balata, ha detto: «In queste circostanze si sarebbe dovuta valutare una proroga». Giusto, ma questo andrebbe contro il regolamento. Come per il caso Juventus tutto è malleabile, non c’è un perimetro chiaro. E allora ecco che il Perugia attende l’atto finale del pasticcio per procedere con un ricorso.

    massimo cellino massimo cellino

     

    E il Foggia, sconfitto dal Lecco nell’ultimo spettacolare episodio dei playoff, potrebbe seguirlo poiché sogna legittimamente di salire al suo posto in Serie B. Anche qui regna il caos perché il Brescia, pur essendo retrocesso in Lega Pro dopo una stagione da paura, ora spera nel ripescaggio. Il presidente Massimo Cellino ha fatto a sua volta ricorso, sport preferito in questi giorni afosi, ma non contro il Lecco bensì contro Figc, Lega B e Reggina per farsi riammettere a spese della squadra calabrese.

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    Quest’ultima ha vissuto una stagione folle, con uno stillicidio di mini-penalizzazioni per il dissesto dei conti che l’hanno tenuta in bilico fino alla fine. Il cda si è dimesso in blocco e la società di Felice Saladini deve allo Stato 757.000 euro per la ristrutturazione del debito. Quei soldi andavano pagati entro il 20 giugno, ora secondo regolamento dovrebbe essere tardi per l’iscrizione al campionato di Serie B. Ma mai dire mai. A pasticcio, pasticcio e mezzo. […]

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