RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA…
Estratto dell’articolo di Francesco Merlo per “la Repubblica”
Danno alla testa i turisti che la ministra Santanché vorrebbe portare a Cogne in elicottero mentre, al contrario, in Spagna, alle Canarie, alle Baleari, a Barcellona, a Cadice e a Malaga, vorrebbero cacciarli via a pedate.
In ventimila, cinquantamila, settantamila, scendono in strada per fermarli, «Malaga per vivere, non per sopravvivere», «Canarias tiene un límite», cortei appassionati come non riescono più ai populismi e neppure alla sinistra e ai sindacati.
Altro che elicotteri. «Il turismo – provoca il Financial Times – è la piaga d'Europa», la sua "trappola", la sua "decadenza", la sua fine. Ed è una piaga anche mentale come dimostra l'illusione, anzi la scemenza, che il concerto di Taylor Swif il 13 luglio a San Siro possa spostare il Pil.
daniela santanche al quirinale 2 giugno 2024 - foto lapresse
[…] da un lato c'è la Venezia del passato e degli albergatori, dei commercianti, degli abitanti che affittano le case di famiglia e dall'altro c'è la Venezia dello sviluppo, dell'università, delle fondazioni che considerano le folle in ciabatte e canotta come la tela squarciata di Fontana, la fine dell'arte, della bellezza di Thomas Mann, del tempio del turismo d'élite, del «vivo tra Venezia Parigi e New York».
La contrapposizione è di interessi che, come sempre, confondono e fanno perdere la ragione. Infatti, il trasporto in elicottero promesso a Cogne dalla buffa Santanché somiglia al turismo nello spazio venduto da Elon Musk, che è il più ricco dei matti e ha lanciato Space X con l'obiettivo di lottizzare Marte con le villette a schiera: in tuta e scafandro nelle città giardino, una gated community di casette bianche, laghetti e paperelle marziane.
Con la differenza che Musk vende sogni e la Santanché, che Dagospia chiama Santadeché, vende incubi, e non perché non sia piacevole mangiare la fontina o la trota al fresco della Val d'Aosta, ma perché somiglia alla parodia dell'Apocalypse now l'arrivo a Cogne degli elicotteri affollati, che caricano e scaricano le nostre famiglie esagerate con tutte quelle pale che mettono in subbuglio l'atmosfera, mentre i nasi si puntano all'insù e parte La cavalcata delle valchirie sulla goffaggine del turismo d'emergenza.
Purtroppo, è stata solo una fanfaronata per farsi notare, smontata dal comune di Cogne e dalla Regione Val d'Aosta. Diciamo la verità: bisognava lasciar fare alla Santadeché.
Sarebbe stato meglio di un film comico, un paradossale Verdone sul turismo come disagio mentale, insomma un'opera dell'ingegno espressionista, il trasloco delle mammete papete e sorete dai Suv agli elicotteri di pattuglia e di soccorso — pompieri, protezione civile, carabinieri, trapianti cardiaci — con le valigie stipate di vestiti, scarpe, profumi, macchine fotografiche e i tegami di mamma per fare la polenta.
daniela santanche al quirinale 2 giugno 2024 - foto lapresse
Aggiungete sugli elicotteri pure i cani San Bernardo, e liberate infine quell'armamentario espressivo fatto di pernacchie e diti medi di cui al Sud ormai ci si vergogna e che invece al Nord è il codice della classe dirigente.
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