UBI BANCA
Estratti dagli articoli di Giorgio Meletti per il Fatto Quotidiano
"Le indagini tecniche svolte () hanno confermato gli interessi della famiglia Bazoli sia nella gestione della Mittel spa (di cui Giovanni Bazoli è stato sino al 26 aprile 2012 presidente del Cda) sia nella gestione delle fondazioni di diritto olandese sopra menzionate".
bazoli
La Procura della Repubblica di Bergamo segnala la pervasiva influenza dei Bazoli sugli affari legati alla gestione dei crediti di Ubi Banca. Nel mirino il presidente onorario di Intesa Sanpaolo Giovanni Bazoli, sua figlia Francesca , consigliere di sorveglianza di Ubi Banca, e il marito di quest' ultima, Gregorio Gitti , avvocato d' affari e deputato, presidente della Ubi Finance 3 srl.
FRANCESCA BAZOLI
I primi due sono indagati insieme ad altre 38 persone, tra le quali gli attuali vertici Ubi, per vari reati, in particolare per l' illecita influenza sull' assemblea dei soci del 2013 e per un presunto patto di sindacato occulto. Un grande romanzo del potere economico che si gioca tra le grandi famiglie di Bergamo e Brescia. Gitti non è indagato.
Nei giorni scorsi il pm Fabio Pelosi ha depositato nuovi atti prodotti dopo la chiusura delle indagini dello scorso 17 novembre. Nel relativo avviso nota con apparente ironia che, a differenza di molti altri indagati, Bazoli ha rinunciato al diritto di essere ascoltato dalla pubblica accusa, "pur risultando una pubblicazione dello stesso sul Corriere della Sera del 25 novembre 2016".
GIOVANNI ED ELENA BAZOLI CON I FIGLI FRANCESCA E STEFANO
Pelosi ignora o finge di ignorare quanto siano più rilassanti le domande di un giornale in cui Bazoli è determinante nella scelta del direttore rispetto a quelle di un pubblico ministero.
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Le indagini della Guardia di Finanza hanno individuato cinque società veicolo (24-7 Finance srl, Lombarda Lease Finance 3 srl, Lombarda Lease Finance 4 srl, Ubi Finance 2 srl e Ubi Finance 3 srl) nelle quali "l' incarico di presidente era stato affidato a Gregorio Gitti (ex genero di Giovanni Bazoli)". Gitti risultava presidente fino a tutto il 2014. Attualmente è presidente solo di Ubi Finance 3. Quattro delle cinque società sono partecipate da Ubi con il 10 per cento del capitale e controllate al 90 per cento dalla fondazione di diritto olandese Stichting Brixia (Brixia è il nome in latino di Brescia).
GREGORIO GITTI FOTOGRAFATO DA STYLE DEL CORRIERE
Risulta dalla corrispondenza tra la Consob e l' amministratore delegato di Ubi Victor Massiah (anch' egli indagato) che le fondazioni olandesi sono un marchingegno giuridico che piace alle banche e alla stessa Banca d' Italia e sono state costituite dalla stessa Ubi per agevolare la trasformazione dei crediti in titoli.
La novità che emerge dai documenti della Guardia di Finanza è che almeno parte dei crediti cartolarizzati sono usciti dalle società veicolo. Il 7 aprile scorso, parlando agli azionisti, Massiah è stato netto: "Per la quinta volta metto a verbale dell' assemblea che sono auto-cartolarizzazioni, restano in banca () non stanno in giro da nessuna parte". La Guardia di Finanza racconta una storia diversa.
Gregorio Gitti
Dopo aver calcolato sulla base dei bilanci che le società in oggetto hanno cartolarizzato crediti per circa 4 miliardi di euro, l' annotazione prosegue: "I soggetti giuridici - ai quali le suddette società si sono rivolte per porre in essere le operazioni di cartolarizzazione mediante l' acquisto dei titoli nei quali sono stati incorporati i crediti ceduti - sono i seguenti: Progressio sgr spa, Mire sgr spa e Castello sgr spa, quest' ultima partecipata al 21,81 per cento dalla Mittel spa".
La Mittel è una creatura di Bazoli, considerata per anni la sfida della finanza cattolica alla supremazia laica di Mediobanca nella grande finanza.
Anche la Mire sgr nasce da una costola di Mittel: il suo nome è l' acronimo di Mittel Real Estate. E Progressio, che nel nome evoca la celebre enciclica di Paolo VI , il bresciano Giovanni Battista Montini, è stata nella galassia Mittel fino a metà 2009, dopo l' inizio delle grandi cartolarizzazioni di Ubi.
Da tutto ciò discende la diagnosi della Guardia di Finanza inserita dalla procura nel fascicolo processuale in corso: "Le indagini tecniche svolte () hanno confermato gli interessi della famiglia Bazoli sia nella gestione della Mittel spa (di cui Giovanni Bazoli è stato sino al 26 aprile 2012 presidente del Cda) sia nella gestione delle fondazioni di diritto olandese sopra menzionate".
VICTOR MASSIAH
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UBI BANCA BRESCIA