Marco Antonellis per Dagospia
SALVINI E RENZI
Le smentite sono arrivate, di prassi (da Renzi pubblicamente e da Salvini "off the record"). Anche se non ci fosse stato l'incontro a casa Verdini, rimane il fatto che Renzi e Salvini in qualche modo si siano visti, come confermato da una nota mattutina di Italia Viva: "I due senatori si sono incrociati in Senato come peraltro rivelato dai numerosi giornalisti presenti in occasione della seduta parlamentare".
SALVINI - VESPA - RENZI
Insomma, non ci sarebbe stato il vertice segreto come riportato dalla Stampa dove, sempre secondo il quotidiano sabaudo, si sarebbe parlato di governo, di legge elettorale e di come staccare la spina all'esecutivo Conte. Ma è davvero così? Dal Nazareno dubitano. "Che Renzi voglia votare sembra strano. Per prendere quanto, il 3% se gli va bene? Che ci sia un rapporto stretto fra i due Matteo è cosa nota. Forse Renzi sogna di fare in futuro il centro del centrodestra, una nuova Forza Italia.
SALVINI - VESPA - RENZI
D'altronde non era stato definito il successore di Berlusconi? Ma a Salvini conviene guardare a Renzi che ormai è in caduta libera nella fiducia degli italiani? Ormai è sceso ad appena il 10%, il più basso fra i politici italiani ". Forse la verità è un'altra, e riguarda Salvini. Sono in molti a credere che al leader della Lega convenga questo clima di campagna elettorale permanente, nella quale dà il meglio di sè. E che abbia invece paura di governare in prima persona.
"Salvini è il migliore a parlare dei problemi degli italiani, ma il peggiore a risolverli", dice il segretario del Pd Nicola Zingaretti. Insomma, siamo proprio sicuri che Matteo Salvini abbia tutta questa fretta di sedersi sulla poltrona di Palazzo Chigi con tutti i dossier aperti che ci sono attualmente nel belpaese ed in più con l'onere pesantissimo di dover mantenere la promessa elettorale della flat tax?
buffagni giorgetti
"Forse è meglio aspettare tempi migliori" spiegano in Transatlantico e forse è proprio per questo che il fido Giorgetti, da qualche tempo ritornato nelle grazie del Capitano, sta mandando messaggi in bottiglia alla futura opposizione (così come Salvini ne sta mandando altri a Mario Draghi in vista della partita per il Quirinale) per evitare di dover "governare sulle macerie"; e magari di perdere in pochi mesi di governo l'enorme consenso accumulato in anni di campagne elettorali e di opposizione. Forse più che la foto di Renzi, sul comodino dovrebbero mettere quella di Di Maio.