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    L’INCREDIBILE STORIA DI 35 PESCATORI DELLO YEMEN DIVENTATI RICCHI CON UN COLPO DI FORTUNA - MENTRE NAVIGAVANO NELLE ACQUE DEL GOLFO DI ADEN, HANNO TROVATO LA CARCASSA GALLEGGIANTE DI UN CAPODOGLIO - QUANDO SI SONO AVVICINATI SONO STATI ASSALITI DAL TANFO TERRIBILE CHE ARRIVAVA DALL’ANIMALE, COSI’ L’HANNO AGGANCIATO E PORTATO A RIVA - QUANDO LO HANNO DISSEZIONATO, HANNO TROVATO…


     
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    Michelangelo Cocco per “il Messaggero”

     

    Sono innumerevoli i modi in cui la dea bendata, quando si manifesta, può sorprendere gli esseri umani. Ma, per baciare un gruppo di pescatori del sud dello Yemen, la forma assunta dalla fortuna ha avuto dell' incredibile. Come ogni mattina, qualche giorno fa la ciurma di 35 compagni di lavoro era a bordo del battello a motore grazie al quale si guadagna da vivere in un paese disastrato, che proprio nella pesca ha una delle sue risorse principali.

     

    PESCATORI NELLO YEMEN E IL CAPODOGLIO PESCATORI NELLO YEMEN E IL CAPODOGLIO

    All' improvviso, mentre navigavano nelle acque del Golfo di Aden, uno di loro ha ricevuto una chiamata sul cellulare da un collega: «Venite qui, che c'è la carcassa galleggiante di un capodoglio». L' equipaggio del piccolo peschereccio non si è fatto pregare, e ha fatto rotta sul punto indicato. Avvicinatisi al gigantesco cetaceo, i 35 pescatori sono stati assaliti dal tanfo terribile che arrivava dall' animale.

     

    «Quella puzza ci ha fatto sospettare che avesse all' interno qualcosa di particolare», ha spiegato uno di loro alla Bbc, che ieri ha pubblicato l' incredibile vicenda. A quel punto non hanno esitato ad agganciarla all' imbarcazione e a portarla a riva. Sulla sabbia della spiaggia del paese mediorientale, una volta dissezionato l' animale, agli occhi increduli dei fortunatissimi pescatori si è palesato che quel capodoglio era, in realtà, una miniera d' oro galleggiante.

    PESCATORI NELLO YEMEN E IL CAPODOGLIO PESCATORI NELLO YEMEN E IL CAPODOGLIO

     

    ORO GALLEGGIANTE

    Infatti il ventre del gigantesco cetaceo (i maschi possono essere lunghi anche 18 metri e pesare fino a 52 tonnellate) ha rivelato il tesoro che aveva dentro: un enorme accumulo di ambra grigia, ribattezzata dai marinai oro galleggiante oppure tesoro del mare.

     

    «È stato come se, improvvisamente, un sogno incredibile fosse diventato realtà», prosegue il racconto del pescatore. L' ambra grigia utilizzata fin dall' antichità come medicinale, incenso e perfino come afrodisiaco - attualmente si vende sul mercato a circa 50 mila dollari al chilo. E la quantità ritrovata dai fortunatissimi pescatori yemeniti ha fruttato loro circa 1,5 milioni di dollari.

    PESCATORI NELLO YEMEN E IL CAPODOGLIO - AMBRA GRIGIA PESCATORI NELLO YEMEN E IL CAPODOGLIO - AMBRA GRIGIA

     

    Una sostanza preziosissima dunque, ma dall' origine tutt' altro che nobile. Il terribile fetore (di escrementi) che emana è infatti presto spiegato: deriva dal rigurgito che viene secreto dal capodoglio per proteggere il rivestimento del suo intestino dal becco dei calamari, dei quali il capodoglio è ghiotto, e che possono così essere digeriti. Raccolta alla bell' e meglio dai pescatori in delle cassette di plastica, ha l' aspetto e il colore della pece.

     

    PESCATORI NELLO YEMEN E IL CAPODOGLIO PESCATORI NELLO YEMEN E IL CAPODOGLIO

    E pensare che il suo valore è dato dall' impiego nell' industria cosmetica, nella quale viene utilizzata per far durare a lungo la fragranza dei profumi. Come ha sintetizzato uno dei fortunatissimi pescatori: «Il profumo non era dei migliori, ma ci ha fruttato un sacco di soldi!». Il suo valore è così elevato perché si stima che soltanto tra l' 1% e il 5% dei capodogli contenga l' ambra grigia. Essendo i capodogli protetti, il commercio della puzzolente quanto preziosa sostanza è proibita, per evitare che rischino l' estinzione.

     

    PESCATORI NELLO YEMEN E IL CAPODOGLIO PESCATORI NELLO YEMEN E IL CAPODOGLIO

    Nel cranio del capodoglio si trova invece lo spermaceti, sostanza usata come olio per orologi, lubrificante per lenti fotografiche ed altri strumenti ad alta precisione, e in svariate altre applicazioni. In un paese in cui - secondo le Nazioni unite - l' 80% della popolazione è a rischio povertà, sconvolto dalla guerra civile iniziata nel 2014 che l' ha ulteriormente immiserito, la storia dei 35 pescatori yemeniti ha tutti gli ingredienti di una favola.

     

    VILLAGGIO IN FESTA

    Il ricavato dalla vendita del tesoro nella pancia del cetaceo è stato diviso tra loro in parti uguali, e sono riusciti anche a donarne un po' agli abitanti più poveri del loro villaggio. «È stato come un premio incredibile conclude il racconto uno di loro -. Siamo tutti poveri, non ci saremmo mai aspettati una simile ricchezza tutta in una volta».

     

    PESCATORI NELLO YEMEN E IL CAPODOGLIO PESCATORI NELLO YEMEN E IL CAPODOGLIO

    Il tesoro nella pancia del capodoglio ha permesso al gruppo di uomini di migliorare il loro tenore di vita. Chi si è rifatto l' appartamento, chi ha acquistato un' automobile di lusso, chi una barca nuova. Ma, alla fine, sono tutti tornati a bordo della loro bimotore, consapevoli che un simile ammasso di ambra grigia nell' intestino di un capodoglio rappresenta una fortuna che può capitare al massimo una volta nel corso di un' intera vita.

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