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    L’INFERNET DELLE BEFFE - DALLE UOVA IN POLVERE ALLO SMARTPHONE A BATTERIA INFINITA: LA BUFALA CORRE SUL WEB - LA TECNOLOGIA MOLTO SPESSO CI INGANNA E CI RIVELA QUELLO CHE SIAMO: ALLOCCONI 2.0! - LA "SOLA" DEL SITO PER ADULTERI “ASHLEY MADISON”


     
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    Alessandro Dell’Orto per “Libero Quotidiano”

     

    BUFALE WEB MAIONESE SENZA TRACCE UOVO BUFALE WEB MAIONESE SENZA TRACCE UOVO

    L’uovo 2.0 è creato in laboratorio e - per la gioia dei vegani - è un preparato di origine vegetale, una sorta di prodotto in polvere. Innovativo. Il cellulare Viro invece è uno smartphone super, quasi extraterrestre, con la batteria infinita che non ha bisogno di essere mai ricaricata. Figo.

     

    E poi,ancora,donne disposte a soddisfare ogni desiderio di tradimento con un semplice click, investimenti con profitti strabilianti in piccole aziende americane, ristoranti da favola a poco prezzo. Già, che comodità, che lusso. È il miracolo della tecnologia. Che ci fa credere di essere avanti, più avanti del nostro tempo - praticamente nel futuro - ma che in realtà ci trasforma in schiavi dell’illusione rimbalzandoci indietro. E, molto spesso, ci raggira. Ci inganna. Ci frega rivelando ciò che siamo veramente: degli allocconi. Eppure noi siamo sempre lì, attaccati al mouse o con il polpastrello sullo smartphone a cercare, sperimentare, credere a tutto quanto incontriamo nel web. Così capita che quelle che sembrano invenzioni rivoluzionarie si trasformino in flop clamorosi.

     

    Come alcune delle startup americane dell’«Impossible Food» (piatti sintetizzati tipo la neocarne che fa a meno di prodotti animali), che va tanto di moda ora. A mettere i primi dubbi su questo nuovo cibo sostenibile è stata un’inchiesta di «Business Insider» (traipiù importanti siti di business) che ha analizzato la «Hampton Creek», impresa fondata tre anni fa dal 35enne Joshua Tetrick. L’azienda produce neouova. O meglio, preparati - che dicono essere in tutto e per tutto simili a uova in polvere - nati da proteine presenti nel pisello giallo canadese e in una varietà statunitense di sorgo (pianta erbacea).

     

    BUFALE WEB IL SITO ASHLEY MADISON BUFALE WEB IL SITO ASHLEY MADISON

    L’uovo 2.0 è l’ingrediente alla base della «Just Mayo», una maionese prodotta da Tetrick su cui, però, la «Food and drug administration» statunitense ha indagato. Risultato: il prodotto non può spacciarsi come tale, perché di uova vere, in quel miscuglio vegano, non ce ne sono. Non solo. Secondo l’inchiesta, poi, oltre a messinscena pubblicitarie,poca trasparenza industriale e scarsa igiene,il database nel quale sarebbero confluiti tutti i vegetali analizzati e sequenziati per sfruttarne le qualità in ottica di alternativa animale non sarebbe così ricco come raccontano: appena quattrocento le specie classificate controle quattromila dichiarate nei mesi scorsi. Una mezza bufala.

     

    Ma di bufale,in questi tempi, se ne trovano fin troppo in rete. Soprattutto per chi pensa di fare facili guadagni. Prendete Erik Chevalier,giovane cittadino americano appassionato di giochi di ruolo: il suo progetto era di sviluppare un passatempo chiamato «The Doom thatCame to Atlantic City».

     

    uomini donne ashley madison uomini donne ashley madison

    Per realizzarlo ha chiesto l’appoggio di «Kickstarter» (un sito web di finanziamenti collettivi per progetti creativi) e ha raccolto 122mila dollari (92mila euro) grazie alle singole donazioni di oltre 1200 persone che avevano creduto nella sua idea sperando di arricchirsi. Dopo un anno, però, in una lettera aperta, Erikha spiegato che il progetto era naufragato e concluso. Grazie e arrivederci...

     

    ashley madison ashley madison

    Negli Usa, la rete, frega facilmente. Basta pensare al sito «Ashley Madison», quello che conta più di 30milioni di utenti e organizza (a pagamento) contatti e incontri per viziosii n cerca di relazioni extraconiugali. Beh, dopo che tre persone (due in Canada e una negli Usa) si sono suicidate a causa dell’attacco hacker che ha esposto alla gogna pubblica milioni di nomi, si è scoperto che in realtà quasi nessuna delle donne (una su sei iscritti) nel database di Ashley Madison ha mai utilizzato il sito.

     

    ashley madison ashley madison

    Tradotto, 20 milioni di uomini cercavano spasmodicamente relazioni piccanti in un sito popolato quasi solo da uomini,dove i dipendenti creavano o impersonavano falsi account femminili per attirare sempre più prede. Un bel raggiro. Anonimato,ma anche voglia di apparire. Quanti di noi pensano che avere una voce personale su Wikipedia - l’enciclopedia aperta gestita da editori volontari - sia sinonimo di importanza? Occhio, che qualche giorno fa, nel Regno Unito, si è scoperto che centinaia dipiccoli imprenditori e celebrità minori si sono visti ricattare da criminali che, sfruttando una falla della web-enciclopedia, chiedevano montagne di sterline per non alterare i profili delle vittime con notizie negative o, ancora peggio, per crearne di elogiativi dal nulla. Stati Uniti e Inghilterra, dunque,ma non preoccupatevi che l’imbroglio c’è anche in Italia.

     

    BUFALE WEB PANINO CARNE CHE FA A MENO DI PRODOTTI ANIMALI BUFALE WEB PANINO CARNE CHE FA A MENO DI PRODOTTI ANIMALI

    Un anno fa, per esempio,l’azienda Viro (che in realtà non esisteva) ha pubblicizzato uno smartphone rivoluzionario, con display FullHD ben definito e, soprattutto,una batteria eterna che non aveva bisogno di ricarica. Boom, il mercato è andato in agitazione e gli appassionati di cellulari sono impazziti di curiosità. Fin quando, qualche mese più tardi, sul sito ufficiale della società farlocca è comparsa per qualche minuto un’immagine con scritto: «Viro è un test universitario - Grazie per aver aderito alla ricerca». Che beffa.

     

    BUFALE WEB RISTORANTE INESISTENTE BUFALE WEB RISTORANTE INESISTENTE

    Un po’ come quella cui si sono trovati di fronte i goderecci che lo scorso giugno hanno scelto di andare a mangiare a Moniga del Garda (Brescia), in uno dei ristoranti più celebrati da «Tripadvisor», la guida on-line interattiva dei locali. Recensioni super, fotografia da sogno, stellette amigliaia. Peccato che il Ristorante Scaletta non esistesse. E, beffa delle beffe, non esisteva neppure la via indicata.

     

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