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    L’INFEZIONE SI È INFILATA NELLA SANTA SEDE! - PRIMO CASO DI CORONAVIRUS IN VATICANO CHE HA SOSPESO TUTTI I SERVIZI AMBULATORIALI DELLA DIREZIONE SANITÀ E IGIENE PER POTER SANIFICARE GLI AMBIENTI - LE MAGGIORI UNIVERSITÀ PONTIFICIE GREGORIANA, URBANIANA, LATERANENSE HANNO SOSPESO LE ATTIVITÀ DIDATTICHE…


     
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    I COLPI DI TOSSE DI PAPA BERGOGLIO I COLPI DI TOSSE DI PAPA BERGOGLIO

    1 - CORONAVIRUS: PRIMO CASO POSITIVO IN VATICANO

     (ANSA) - "Questa mattina sono stati temporaneamente sospesi tutti i servizi ambulatoriali della Direzione Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano per poter sanificare gli ambienti a seguito di una positività al Covid-19 riscontrata ieri in un paziente. Rimane però in funzione il presidio di Pronto Soccorso. La Direzione Sanità e Igiene sta provvedendo ad informare le competenti autorità italiane e nel frattempo sono stati avviati i protocolli sanitari previsti". Lo riferisce il portavoce vaticano Matteo Bruni.

     

    2 - MISURE ANTI CONTAGIO ANCHE IN VATICANO LE UDIENZE A RISCHIO

    Franca Giansoldati per “il Messaggero”

     

    Le maggiori università pontificie Gregoriana, Urbaniana, Lateranense hanno sospeso le attività didattiche seguendo le indicazioni contenute nel decreto del governo.

    Persino la prima giornata della Clericus Cup il torneo di calcio pontificio tra seminaristi e preti è saltato. Di fatto il coronavirus sta pesantemente intaccando anche la vita della Chiesa. I maggiori raduni che erano in calendario sono quasi tutti stati spostati.

    PAPA FRANCESCO TOSSISCE PAPA FRANCESCO TOSSISCE

     

    Papa Francesco si sta riprendendo benone dal raffreddore e da Santa Marta segue le meditazioni in videoconferenza, collegato con Ariccia, dove è in ritiro spirituale tutta la curia. Per il momento le misure anti-contagio non hanno intaccato i suoi programmi ma dai prossimi giorni, con la ripresa della normale attività, qualcosa potrebbe cambiare radicalmente. «In merito all' attività del Papa, della Santa Sede e dello Stato vaticano sono allo studio misure volte ad evitare la diffusione del covid-19, da implementare in coordinamento con quelle adottate dalle autorità italiane».

     

    Forse a preoccupare non è tanto l' Angelus, anche perché già domenica scorsa ad ascoltare il pontefice non c' erano che 200 persone. Inoltre sulla piazza il problema di rispettare la distanza di sicurezza di almeno un metro tra una persona e l' altra non si pone, l' emiciclo è davvero ampio e riesce a tenere fino a 10 mila fedeli. Ieri l' Osservatore e l' Avvenire hanno pubblicato un appello per organizzare per l' Angelus di domenica un raduno da parte di alcune ong sulla piazza vaticana per ringraziare il Papa per le parole pronunciate recentemente a proposito dei profughi al confine tra Turchia e Grecia.

    san pietro vaticano coronavirus san pietro vaticano coronavirus

     

    Il problema del contagio tra i fedeli, invece, si potrebbe presentare alle udienze del mercoledì: si tratta di eventi molto più affollati e dove la gente si ammassa a ondate vicino alle transenne al passaggio del Papa. Un appuntamento che però, al momento, sembra confermato. In questi giorni il Vaticano è quasi irriconoscibile senza le solite moltitudini. Persino ai Musei il crollo è catastrofico così come le richieste di rimborso dei biglietti.

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