ATTENTATO ALLA CROCUS CITY HALL DI MOSCA
ANDREY YUSOV
(ANSA) - Il portavoce dell'intelligence militare ucraina Andry Yusov ha respinto le dichiarazioni dei servizi di sicurezza russi (Fsb) secondo cui i sospettati dell'attentato di ieri sera al Crocus City Hall di Mosca avevano "contatti" in Ucraina: "Questa dichiarazione e queste informazioni non hanno senso.
ATTENTATO ALLA CROCUS CITY HALL DI MOSCA
Sono dichiarazioni dell'Fsb rivolte o a individui palesemente ignoranti o alla popolazione russa indottrinata. Immaginare che dopo più di due anni di invasione su vasta scala, i terroristi si dirigerebbero verso le regioni di confine che sono fortemente saturi di forze dell'ordine, agenzie di intelligence e personale militare... penso che non servano commenti", ha affermato parlando con Rbc-Ukraine. Yusov ha aggiunto che le accuse del Fsb sono "menzogne ;;e tentativi di incolpare l'Ucraina da parte del regime russo". E ha detto che si astiene dal commentare il coinvolgimento dell'Isis o di altri gruppi terroristici nell'attacco a Mosca.
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