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    “L’INTER MI HA TRATTATO COME UN GIOCATORINO” – NAINGGOLAN SI VENDICA E FERMA CONTE – FINALE ROVENTE: ROSSO A LAUTARO (CHE SALTA IL DERBY) E SCOPPIA IL CAOS - A FINE PARTITA TUTTA LA PANCHINA NERAZZURRA, CON CONTE IN TESTA, ACCERCHIA L’ARBITRO E PROSEGUE NELLE PROTESTE...


     
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    Davide Stoppini per gazzetta.it

    CONTE PROTESTE CONTE PROTESTE

     

    L'X Factor colpisce ancora: terzo pareggio consecutivo per l'Inter, quinto delle ultime sette partite di campionato. Stavolta è il Cagliari è bloccare la squadra di Conte: altro 1-1, altra rimonta subita, stavolta ad opera dell'ex Nainggolan, dopo che nel primo tempo Lautaro aveva firmato il vantaggio. La frenata è ora rumorosa, oltre che evidente. Niente festa per il Capodanno cinese di Steven Zhang: la classifica, aspettando i risultati di Juventus e Lazio, rischia di complicarsi ancor di più.

     

     

    Al Cagliari è bastato di fatto copiare il Lecce. Maran infatti sceglie la difesa a tre, mentre l'Inter è quella annunciata con l'esordio di Young sulla destra. L'inizio non è dei più brillanti per la squadra di Conte, il Cagliari prende possesso della metà campo nerazzurro e al 9 va vicino al gol: Nandez da destra mette dentro per Simeone, controllo e destro da ottima posizione che termina in curva. Conte perde subito un pezzo: Skriniar, non al meglio per colpa di una sindrome influenzale, lascia il posto al 17' a Godin. Lo squillo Inter è al 19': Lukaku accelera per Sensi, che entra in area dalla sinistra ma perde il tempo e favorisce il recupero di Walukievicz in angolo.

     

    nainggolan nainggolan

    I nerazzurri crescono, ora riescono a trovare le punte con maggiore facilità, come quando al 23' Godin va in verticale per Lautaro, movimento eccezionale dell'argentino, Cragno devia in angolo. E' l'antipasto del gol: minuto 29, Young lavora un bel pallone sulla destra, il suo cross trova la testa di Lautaro che beffa Walukievicz e di testa firma il vantaggio. Il Cagliari si lamenta per una spinta dell'attaccante sul difensore, ma Manganiello conferma la propria decisione dopo il consulto con il Var Banti. Maran, ammonito per proteste proprio sul gol, spinge i suoi in avanti.

     

    Al 36' Borja Valero perde un pallone sulla propria trequarti, Simeone assiste Nainggolan ma la conclusione non è precisa. Ora la partita si apre, al 41' l'occasione del raddoppio per l'Inter capita sui piedi di Lautaro, bravissimo a disorientare Klavan per poi concludere con un sinistro ribattuto da Cragno. All'ultimo secondo di recupero, invece, è l'altro il portiere protagonista: Handanovic infatti devia in tuffo un colpo di testa di Faragò.

     

    NAINGGOLAN NAINGGOLAN

    Si riparte senza cambi. Ed è ancora Lautaro al 5': destro dopo una combinazione con Lukaku, parata di Cragno. Copione identico, il Cagliari palleggia, l'Inter punge. E in meno di due minuti costruisce due occasioni per il raddoppio. Al 14' è Sensi dopo una gran giocata a fallire l'occasione davanti a Cragno, al 15' lo stesso centrocampista si fa respingere la conclusione dal portiere del Cagliari, poi Lautaro sbaglia il tap-in a porta quasi spalancata. Momento buono per i nerazzurri, dall'altra parte - minuto 19 - Handanovic è impegnato invece da un tiro-cross di Pellegrini, e sul successivo corner Bastoni rischia l'autogol. Metà ripresa, si gioca con un occhio al serbatoio della benzina. Maran cambia: dentro Castro, fuori Oliva, poi Mattiello per Pellegrini.

     

    Sostituzioni in qualche modo decisive: Godin si fa beffare sulla destra da Joao Pedro che serve in mezzo, velo di Castro, Nainggolan arriva in corsa e con il destro trova prima la deviazione di Bastoni e poi il pareggio. Tutto da rifare per Conte, il Cagliari va pure vicino al raddoppio al 35' con una bella giocata sulla destra di Simeone che non trova al centro il tap-in di Nandez e Joao Pedro. Così Lukaku prova a mettersi in proprio: minuto 36, il belga abbassa la testa, innesca la sesta, si mangia il campo a dal limite spara un sinistro che finisce di pochissimo alla sinistra di Cragno.

    CONTE PROTESTE CONTE PROTESTE

     

    Dentro Sanchez per Sensi, poi Conte sceglie pure Dimarco per Biraghi, non prima di aver visto provarci anche Mattiello con un destro dal limite. Siamo in volata. Cambio per Maran: esce Nainggolan, in campo Cigarini. In pieno recupero Lautaro rovina la sua partita, trovando prima il giallo e poi il rosso per proteste. Non c'è più tempo. Finisce con San Siro che becca Manganiello: l'arbitro dopo il fischio viene avvicinato da Berni, che corre a stringerli polemicamente la mano protestando platealmente.

    LAUTARO LAUTARO

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