vladimir putin
(ANSA) - L'interscambio commerciale russo verso il resto del mondo ha raggiunto i 785 miliardi di dollari nel 2021, in aumento del 38% rispetto al 2020. Determinante la dinamica dell'export (+45,8%) a 492 miliardi di dollari, mentre le importazioni sono state pari a 293 miliardi di dollari (+26,7%). Lo rileva l'analisi della Direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo in un report sul commercio russo.
EUROPA E IMPORTAZIONE DI GAS DALLA RUSSIA
Le importazioni sono costituite prevalentemente da macchinari, prodotti chimici, mezzi di trasporto e prodotti dell'agro-alimentare. Le esportazioni da minerali per quasi la metà del totale, seguiti da merci varie, metalli, pietre e metalli preziosi, prodotti dell'agro-alimentare. Il principale mercato degli scambi russi resta l'Europa, sebbene la sua rilevanza sia andata calando negli anni, a vantaggio del continente asiatico.
Sostanzialmente stabile la quota sia delle Americhe che dell'Africa. La Cina è il primo partner commerciale con una quota del 18% degli scambi nei primi undici mesi del 2021, seguita dalla Germania con il 7,4%. L'Italia è settima con il 3,9%. La Cina ha fornito alla Russia macchinari per 35 miliardi di dollari (pari al 54% del totale), prodotti del tessile e abbigliamento, metalli e mezzi di trasporto.
EUROPA E IMPORTAZIONE DI GAS DALLA RUSSIA - LE VIE DEL GAS DI MOSCA
Le esportazioni sono per tre quarti costituite da minerali. Anche dai paesi della Ue arrivano macchinari, ma per soli 27,2 miliardi di dollari (32%), seguiti da mezzi di trasporto, prodotti chimici e agro-alimentari. L'export russo verso la Ue è dato per oltre la metà da minerali, seguiti da merci varie e metalli.