Estratto dell’articolo di Claudio Tito per www.repubblica.it
MANFRED WEBER INCONTRA GIORGIA MELONI A PALAZZO CHIGI - 11 NOVEMBRE 2022
Il sogno di una maggioranza in Europa di centrodestra è svanito. E a porre la pietra tombale è stato addirittura Manfred Weber, il capogruppo del Ppe che fino a poche settimane fa aveva patrocinato l’idea di costruire una alleanza nell’europarlamento basata su un‘intesa tra popolari e Conservatori, ossia il gruppo di Giorgia Meloni.
“Cara Iratxe, caro Stéphane – ha detto rivolgendosi ai capigruppo socialista e liberale – voglio ringraziarvi per la nostra proficua collaborazione in questi momenti cruciali. La maggioranza Von der Leyen ce l’ha fatta”. Appunto, la “maggioranza Ursula”. […]
MANFRED WEBER A PALAZZO CHIGI PER INCONTRARE GIORGIA MELONI
Per Weber, è davvero una inversione ad U. Aveva infatti insistito nel tentativo di emarginare il Pse dialogando con i sovranisti, da Fratelli d’Italia agli spagnoli di Vox. Con uno obiettivo mai davvero nascosto: impedire a Ursula von der Leyen un secondo mandato. Una opzione che a questo punto appare del tutto accantonata. “Insieme – ha aggiunto il presidente popolare – abbiamo preso le decisioni giuste, sul vaccino europeo, sul Recovery Fund o sul cambiamento climatico”.
[…]
Manfred Weber e Ursula von der leyen
Resta il fatto che le parole di Weber sono la presa d’atto che i numeri del prossimo Parlamento non permetteranno maggioranze diverse, senza socialisti. Ed è diventato un via libera di fatto alla ricandidatura di Von der Leyen.
Ma è anche il segno che qualcosa è cambiato negli equilibri europei e nelle intenzioni della presidente della Commissione. La sconfitta della destra in Spagna ha frenato le aspirazioni della destra. La possibilità che anche in Olanda si affermi la compagine rosso-verde determina rapporti di forza tra progressisti e sovranisti inimmaginabili fino a due mesi fa. E anche Von der Leyen ha iniziato a valutare la necessità di candidarsi come “Spitzenkandidat”, ossia come concorrente ufficiale dei popolari europei alla guida dell’esecutivo Ue.
[…]
Manfred Weber e Ursula von der leyen
Basta allora ascoltare le parole del leader leghista Matteo Salvini per capire come sia cambiato il quadro. “La Lega - ha avvertito anche all’indirizzo di Giorgia Meloni - sarà indisponibile a sostenere qualunque maggioranza e qualunque commissione che comprenda i socialisti e la sinistra. Non voglio una Von der Leyen 2”. La premier italiana è avvertita. La campagna per le europee non sarà semplice per la sua coalizione.
MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI giorgia meloni matteo salvini in versione barbie