1 - PNRR, PER SBLOCCARE LA TERZA RATA “TAGLIATI” I PENSIONATI STUDENTESCHI
Estratto dell'articolo di Claudio Tito per “la Repubblica”
Pnrr Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
Pagamento parziale della terza rata. Ma solo per la parte relativa ai posti letto per gli studenti. Cinquecento milioni da trasferire sulle tranche successive. Preferibilmente la quinta. La Commissione Ue tenta così l’ultima mediazione con il governo italiano per provare ad accelerare sui 19 miliardi del Pnrr relativi agli obiettivi al secondo semestre 2022.
Quei soldi sono ormai fermi al palo dal 1 marzo scorso. Il ritardo è gigantesco. […] La paura che da Roma si scelga una linea di incomprensibile rigidità serpeggia nel desk che si occupa del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza del nostro Paese. Sul tavolo allora è stata depositata l’ultimo tentativo di accordo.
raffaele fitto giorgia meloni
[…] Da Palazzo Chigi non è ancora arrivato il via libera, ma per i tecnici di Ursula von der Leyen questa è l’unica strada per uscire dall’impasse. E per porre fine ad un braccio di ferro che sta diventando di giorno in giorno sempre più insostenibile.
[…] Lo stratagemma si concentrerebbe nel trasformare in maniera concordata il “target” (traguardo quantitativo) in un “milestone” (traguardo qualitativo, meno concreto). A quel punto il governo italiano avrebbe altri sei mesi per aggiornare i documenti su questo punto specifico e recuperare l’importo nella quinta tranche, ossia l’anno prossimo. Il compromesso indicato da Bruxelles consentirebbe di dare il via libera subito alla tranche e assicurare il “bonifico” di 18,5 miliardi già a settembre.
RAFFAELE FITTO E PAOLO GENTILONI
Di fronte alle ritrosie di Roma che considera il “taglio” un danno di immagine anche rispetto ai mercati e un colpo alla sua credibilità, lo staff di von der Leyen ha fatto presente che se ci fosse una maggiore “accondiscendenza” da parte della Commissione, le conseguenze sarebbero addirittura più rischiose. Perché?
Perché tutti sanno che da tempo la Corte dei Conti europea ha messo nel mirino il Pnrr italiano e le mosse della squadra “meloniana”. In assenza di tutti i documenti necessari, allora, le probabilità che proprio questo organismo di controllo contabile blocchi il pagamento sono altissime. In quel caso, allora, il Tesoro sarebbe costretto a restituire successivamente i soldi. L’impatto reputazionale a quel punto diventerebbe gigantesco. Una figuraccia peggiore che accettare questa minima decurtazione con un versamento prorogato. […]
2 - FITTO VUOLE SFILARE A SALVINI I FONDI DEI PROGETTI IN RITARDO E RILANCIA IL SUPERBONUS
Estratto dell’articolo di Giuseppe Colombo per “la Repubblica”
RAFFAELE FITTO MATTEO SALVINI
Raffaele Fitto studia una mossa che non piacerà al suo collega Matteo Salvini. E che potrebbe aprire uno scontro tra i due ministri. L’indizio si nasconde tra le parole di Fitto sulla revisione del Pnrr. Ma è stato ben compreso dal leader della Lega, che non ha alcuna intenzione di darsi per vinto.
La strategia messa a punto dal regista del Piano di ripresa e resilienza - aiuti alle imprese e alle famiglie per l’efficientamento energetico - porta dritto a una questione che scotta. E cioè al travaso di una fetta dei fondi europei, dai progetti che procedono a rilento a RepowerEU, il nuovo capitolo del Piano. Chi è chiamato a cedere progetti e soldi, nell’idea di Fitto, è il ministero delle Infrastrutture guidato dal segretario del Carroccio. Non per ragioni personali, ma per necessità.
raffaele fitto giancarlo giorgetti paolo gentiloni
[...] qui spunta l’indizio di Fitto. Aula dei gruppi parlamentari della Camera, ieri all’ora di pranzo. «Il capitolo RepowerEU - dice in un’audizione potrà beneficiare solo di 2,7 miliardi a fondo perduto, la rimodulazione del Piano deve portarci a comprendere quali sono gli spazi per rendere strutturale il finanziamento». Tradotto: bisogna alimentare il nuovo capitolo del Pnrr con fondi che devono essere prelevati dai progetti irrealizzabili entro l’estate del 2026, termine ultimo per l’impiego delle risorse.
giorgia meloni e raffaele fitto
E se due indizi fanno una prova, ecco il secondo messaggio a Salvini. Anche questo matura tra le criticità che sta riscontrando il Piano di ripresa e resilienza: i progetti che fanno più fatica sono quelli in essere, già finanziati con i fondi nazionali e con quelli del Fondo per lo sviluppo e la coesione, poi inseriti nel Pnrr. Si pescherà tra questi investimenti per spostare soldi su RepowerEU. Basta scorrere la lista di questi progetti per capire perché l’orientamento di Fitto è un problema per Salvini.
La lista: dentro ci sono le tratte ferroviarie Napoli- Bari e Palermo-Catania, per citarne alcune. Progetti irrinunciabili per il segretario del Carroccio, che nelle ultime ore ha ribadito di voler spendere fino all’ultimo centesimo dei fondi assegnati al Mit.
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