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Rosario Dimito per “il Messaggero”
Mossa del cavallo di Credit Agricole nello scacchiere del risiko bancario italiano: chiuso il dialogo con Banco Bpm, ieri mattina a sorpresa il gruppo italo-francese ha fatto un affondo su CreVal, istituto di Sondrio di cui da tre anni aveva il 5%, arrotondato nelle scorse settimane al 9,5%, e sul quale ieri ha lanciato un' opa totalitaria.
PHILIPPE BRASSAC CREDIT AGRICOLE
Dopo settimane di indiscrezioni e ipotesi riguardanti giri di valzer fra Banco Bpm, Unicredit, Mps, Bper, lo stesso Agricole, che è la più italiana delle banche estere operanti nel Paese - intervenne nel 1989 come cavaliere bianco di Ambroveneto per respingere l' assalto di Mediobanca tramite Gemina e nel 94, di fronte al secondo attacco di Comit, arrotondò la quota al 30% - Parigi prende una direzione di cui da tempo si sospettava ma nessuno avrebbe scommesso avvenisse ora.
L' affondo è gestito da Giampiero Maioli, country manager in Italia dal 2007 e artefice del consolidamento del gruppo transalpino (8 operazioni straordinarie) che nella Penisola si rafforza con CreVal come settimo gruppo per attivo (100 miliardi) e filiali (1.234), vanta il secondo mercato domestico e contribuisce per il 15% all' utile di gruppo attraverso anche società prodotto come Agos, Fca Bank, Amundi, Indosuez.
L' offerta su CreVal è di 10,50 euro per ogni azione, pari a un investimento totale di 737 milioni da parte di Crédit Agricole Italia, con un premio che va dal 20,4% rispetto al prezzo di venerdì scorso al 50,2% del 21 febbraio, data ante Covid. La Borsa non ha esitato ad allinearsi con un balzo del titolo del 23,7% a 10,76 euro. Crédit Agricole Italia ha già ricevuto un impegno a vendere da parte di Algebris, per la sua quota del 5,4%. Nel contesto dell' offerta, Crédit Agricole Assurances venderà a Crédit Agricole Italia la quota del 9,8%.
LA POSIZIONE DEL VERTICE
CREDIT AGRICOLE
L' operazione è «amichevole» e il Valtellinese «entrerà in un grande gruppo internazionale», ha sottolineato Maioli in una call con le agenzie. A supporto dell' operazione ci sarà un aumento di capitale per Credit Agricole Italia aperto a tutti i soci (quindi anche le fondazioni Parma, Spezia, Piacenza) di circa 700 milioni «per consentire di rispettare i ratio», ha aggiunto.
«Abbiamo intenzione di fare investimenti ulteriori in tecnologie, formazione», sottolinea ancora Maioli che stima dall' integrazione 150 milioni di sinergie. Domenica sera l' operazione è stata anticipata al presidente Alessandro Trotter, all' ad Luigi Lovaglio, ad alcuni grandi soci (Davide Serra, Denis Dumont col 9,8%) e ieri mattina al cda. Trapela contrarietà da parte del top management. Gli osservatori ritengono che l' Opa rilanci il CreVal dove c' è un diffuso malessere a causa dell' assenza di indirizzo strategico da troppo tempo.
palazzo sertoli sede credito valtellinese
Dai sindacati, il manager ha ricevuto consenso. Il gruppo si aspetta entro 60 giorni l' ok finale di Bce mentre la fine del periodo di offerta sul Creval e il regolamento della stessa a maggio 2021. La banca invierà il documento di offerta alla Consob entro le prime due settimane di dicembre. Entro il medesimo termine, presenterà alle autorità regolamentari competenti le comunicazioni e le domande volte ad ottenere le autorizzazioni regolamentari necessarie. A seguito dell' ottenimento delle autorizzazioni (attese nel primo trimestre del 2021), il documento di offerta verrà pubblicato, previa approvazione dello stesso da parte di Consob che è attesa per il mese di marzo-aprile 2021. Subito dopo avverrà la fusione in Agricole Italia.