BERRETTINI DJOKOVIC
L’Italia è alle finali a otto di Coppa Davis in programma a Malaga dal 21 al 26 novembre. L’Italia può beccare nei quarti Gran Bretagna o Olanda. Gli Stati Uniti sono stati eliminati così come la Spagna di Alcaraz, e la Russia non può giocare. Tra l’Italia e la Davis c’è soprattutto la Serbia di Djokovic.
La fiducia è stata ricostruita mattone per mattone e la pax sociale raggiunta quando il reprobo Fognini, che era sbottato sui social, ha telefonato al presidente Binaghi per cospargersi il capo di cenere. Ora Volandri si aspetta scuse pubbliche (arriveranno), così da poter convocare il ligure a Malaga e regalargli il finale di stagione, e carriera, che merita. In Spagna, senza i padroni di casa e Alcaraz (assente anche lui nelle qualificazioni) e gli Stati Uniti eliminati dalla Finlandia (sic transit gloria Usa), la finale dei sogni sarà tra l’Italia di Berrettini e Sinner e la Serbia di Djokovic, volato dall’Us Open (24° Slam) al girone di Valencia e ora finalmente in vacanza: domani il sorteggio per i quarti di finale che orienteranno destini, tabellone, fantasie.
fognini volandri
Caso Sinner.
Nessuno, in Federazione e in squadra, serba rancore a Jannik. È chiaro a tutti che il percorso di crescita del barone rosso, n.7 del mondo a 22 anni, in questo momento prevede pause salvifiche, l’obiettivo della sua stagione sono le Atp Finals a Torino (la qualificazione andrà blindata in Asia, tra Pechino e Shanghai); speriamo piuttosto che Sinner esca integro dal tritacarne del Master, cioé senza validi motivi per saltare le finali di Davis (come l’anno scorso) ma è presto per parlarne.
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fabio fognini fabio fognini