Marco Gasperetti per "www.corriere.it"
simonetta gaggioli
Dopo cinque mesi di indagini difficili e un esperimento giudiziale, arriva una svolta nel giallo sulla morte per avvelenamento (forse con una dose massiccia di farmaci) di Simonetta Gaggioli, 76 anni, la funzionaria della Regione Toscana trovata cadavere il 3 agosto avvolta in un sacco a pelo ai lati della vecchia statale Aurelia a Riotorto, in provincia di Livorno.
filippo andreani e adriana pereira gomes
Sabato pomeriggio i carabinieri del reparto operativo di Livorno, al comando del tenente colonnello Armando Ago, hanno arrestato la brasiliana Adriana Pereira Gomes, 32 anni, compagna di Filippo Andreani, 48 anni, figlio della vittima. La coppia era indagata da mesi per omicidio volontario e occultamento di cadavere.
L’accusa
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Secondo la procura di Livorno, diretta da Ettore Squillace Greco (le indagini sono state condotte dal pm Ezia Mancusi) e i carabinieri, le prove contro la donna sarebbero schiaccianti. Avrebbe ucciso la madre del suo compagno sperando di ottenere qualche beneficio nell’eredità che Andreani avrebbe ottenuto.
filippo andreani e adriana pereira gomes
Con l’arresto della donna disposto dal gip Antonio Del Forno, avvenuto in una casa popolare di Scarlino, in provincia di Grosseto, dove Pereira Gomes abitava con il compagno da un paio di mesi, si alleggerisce la posizione di Filippo Andreani, il figlio della vittima che potrebbe essere scagionato dal sospetto di essere complice dell’omicidio. Le indagini comunque sono ancora in corso e non si escludono colpi di scena.
La ricostruzione
simonetta gaggioli 2
Il 3 gennaio, procura e carabinieri avevano effettuato un esperimento giudiziale sul luogo del presunto delitto, facendo trascinare alla brasiliana un sacco a pelo con un manichino di circa 60 chili, il peso della vittima.
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La donna era riuscita a caricarlo in auto e dunque dimostrando che potrebbe aver agito da sola senza l’aiuto del compagno. Pereira Gomes, che anche al momento dell’arresto ha detto di essere innocente, aveva raccontato agli investigatori di aver trovato la suocera morta e per paura di averla nascosta prima sotto il letto di uno dei tre figli e poi, da sola, di aversa trasportata sulla vecchia Aurelia e abbandonato il cadavere in un fossato.
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