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    “IN EUROPA, GRAZIE A OMICRON, LA FINE DELLA PANDEMIA È PLAUSIBILE” – L’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ PER UNA VOLTA SEMBRA OTTIMISTA, MA SENZA ESAGERARE: “CI SARANNO ALCUNE SETTIMANE E MESI DI IMMUNITÀ GLOBALE, MA DOBBIAMO STARE MOLTO ATTENTI. QUESTO VIRUS HA SORPRESO PIÙ DI UNA VOLTA” – GLI STATI UE TROVANO L’ACCORDO SULLE NUOVE REGOLE PER VIAGGIARE: CHI È VACCINATO O GUARITO POTRÀ MUOVERSI LIBERAMENTE


     
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    Francesca Basso per www.corriere.it

     

    NATALE CON IL COVID - BY ELLEKAPPA NATALE CON IL COVID - BY ELLEKAPPA

    Da una parte l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) che parla di «plausibile» fine della pandemia in Europa grazie alla diffusione della variante Omicron, dall’altra gli Stati Ue che finalmente hanno trovato un accordo — non vincolante — per salvaguardare la libera circolazione in sicurezza nell’Unione, privilegiando un approccio basato sulla persona e non sull’area geografica di provenienza per decidere eventuali restrizioni nei confronti dei viaggiatori e cambiando il modo di redigere la mappa dei contagi stilata settimanalmente al Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). Obiettivo: recuperare un po’ di normalità.

    VARIANTE OMICRON VARIANTE OMICRON

     

    In queste ultime settimane i governi si sono mossi in ordine sparso e diversi hanno introdotto test di ingresso nel tentativo di frenare i contagi complicando gli spostamenti all’interno dell’Unione. Anche l’Italia lo ha fatto tra le polemiche, e l’obbligo di tampone o molecolare o antigenico per chi entra nel nostro Paese da uno Stato Ue sarà in vigore sino a fine mese.

     

    Domani i ministri per gli Affari europei approveranno la nuova raccomandazione del Consiglio che rilancerà il valore del green pass, il Digital Covid Certificate europeo, e che entrerà in vigore dal primo febbraio.

     

    ROBERTO SPERANZA HANS KLUGE ROBERTO SPERANZA HANS KLUGE

    Come anticipato ieri da El País, la nuova raccomandazione prevede che l’imposizione di misure come la necessità di presentare un test negativo o le quarantene non dipenderà più dalla provenienza geografica del viaggiatore, ma dallo stato del suo certificato Covid: chi è vaccinato o è guarito o ha un test con esito negativo potrà muoversi liberamente nell’Ue. Resta, comunque, nel potere dello Stato membro imporre misure supplementari se lo ritenesse necessario data la particolare situazione epidemiologica.

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    L’Organizzazione mondiale della sanità resta comunque cauta nelle sue valutazioni. Il direttore dell’Oms Europa Hans Kluge, parlando all’Afp, ha spiegato che la variante Omicron, che potrebbe infettare il 60% degli europei entro marzo, ha iniziato una nuova fase della pandemia e potrebbe portarla più vicino alla fine nella regione.

     

    green pass e viaggi 2 green pass e viaggi 2

    Ma questo non vuol dire un pieno ritorno alla normalità. «Una volta che l’onda Omicron si sarà placata, ci saranno alcune settimane e mesi di immunità globale, o a causa del vaccino o perché la gente sarà immune a causa dell’infezione e anche un calo a causa della stagionalità», ha detto Kluge, precisando però che non siamo ancora in una fase endemica del virus: «Endemico significa (...) che possiamo prevedere cosa accadrà, questo virus ha sorpreso più di una volta. Quindi dobbiamo stare molto attenti».

     

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    La nuova raccomandazione che approveranno domani i ministri per gli Affari europei e che ha visto la luce verde nel Coreper di venerdì scorso (la riunione degli ambasciatori dei 27 Stati membri presso la Ue) si basa, con alcune modifiche, sulla proposta presentata il 25 novembre dalla Commissione europea per aggiornare il testo adottato dal Consiglio il 13 ottobre 2020.

     

    identificazioni a roma identificazioni a roma

    I viaggiatori in possesso di un green pass valido (ottenuto in seguito a vaccinazione, a test molecolare o antigenico, a guarigione), si legge nel documento, «non dovrebbero essere soggetti a ulteriori restrizioni alla libera circolazione. In particolare, le persone che viaggiano all’interno dell’Unione non dovrebbero essere sottoposte a quarantena».

     

    L’Ecdc cambierà il modo di redigere la mappa, i cui colori dal verde al rosso scuro saranno il risultato della combinazione dell’insorgere di nuovi casi con la copertura vaccinale.

     

    LA MAPPA DEL RISCHIO COVID IN EUROPA DELL ECDC LA MAPPA DEL RISCHIO COVID IN EUROPA DELL ECDC

    La mappa, che finora ha determinato le possibilità di spostamento e continuerà ad essere aggiornata settimanalmente, avrà un carattere informativo. L’obiettivo ultimo è aumentare il numero dei vaccinati. Secondo il documento chi non è in possesso di un certificato di vaccinazione o di guarigione e che arriva da una zona rosso scuro dovrebbe essere obbligato a sottoporsi a un test molecolare o antigenico prima della partenza e alla quarantena/autoisolamento per dieci giorni dopo l’arrivo.

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