Benedetta Centin per https://corrieredibologna.corriere.it/
adriano pacifico
Ci sarebbe una segnalazione che, fra le innumerevoli che stanno circolando soprattutto in rete, la polizia francese starebbe in questo momento valutando seriamente e che indicherebbe la presenza venerdì 15 luglio in Francia, nella città di Evenos, di Adriano Pacifico, il 32enne modenese partito da Bastiglia, nel Modenese, per raggiungere Santiago di Compostela in bicicletta.
Del giovane, cuoco e padre di due figli, si sono perse le tracce l’11 luglio; la madre Grazia Mansueto si è recata oltralpe dove nei giorni scorsi ha presentato una denuncia per la scomparsa del giovane. Il 15 luglio Pacifico è stato ripreso dall’impianto di videosorveglianza di una stazione di servizio a Sainte-Anne-d’Evenos, a una dozzina di chilometri da Tolone, in Francia, Var occidentale.
Le immagini sono state pubblicate dal giornale Var Matin e se ne occupa la Polizia francese. Si tratterebbe quindi dell’ultimo avvistamento sicuro. L’11 luglio aveva fatto una videochiamata con la madre poi se ne sono perse le tracce. Nelle foto lo si vede in canottiera gialla all’interno di un negozio, con una bottiglia d’acqua sotto braccio e poi all’esterno, vicino al distributore di benzina. Apparentemente non ha bagagli con sé e non si vede la bicicletta. Le ricerche del 32enne sono seguite dall’Italia dall’associazione Penelope che con l’avvocato Barbara Iannuccelli assiste la sorella di Adriano. Pacifico sarebbe privo di cellulare.
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La madre: «Tornerò in Francia a cercarlo»
«Sono rientrata in Italia senza mio figlio Adriano e sono distrutta senza lui: mi sento una fallita a non averlo riportato a casa come avevo promesso ai miei cari. Tornerò quanto prima in Francia per cercarlo. Finché ero lì lo sentivo, lo percepivo, ora a casa mi sento vuota: è come se lo avessi abbandonato».
Mamma Grazia Mansueto di Bastiglia (Modena) è fisicamente stanca e demoralizzata, a caccia di spiegazioni, di qualche logica ragione al prolungato silenzio del primogenito, ma non intende affatto mollare. Rientrata nel Modenese lunedì 18 luglio con il compagno ha già intenzione di ripartire alla volta di Aubagne dove ha presentato denuncia di scomparsa del primogenito, cuoco 32enne che ha sentito per l’ultima volta, attraverso una videochiamata, l’11 luglio.
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Le segnalazioni in Veneto, la madre: «Ma sento che non è lì»
Era in viaggio per fare il cammino di Santiago in bici ma il padre di famiglia di Bomporto non dà più sue notizie da allora e nessuno sembra averlo visto in zona. Le uniche due segnalazioni - delle ultime ore - arrivano dal Veneto.
«Una donna dice di averlo riconosciuto ad Ospedaletto Euganeo, nel Padovano, un altro di averlo avvistato in bici lungo un ponte di Legnago, Verona, ma sento che Adriano non è in Veneto – racconta la madre - è in Francia, forse è già arrivato in Spagna seguendo il programma che si era prefissato ma non capisco nemmeno perché non ci siano suoi avvistamenti: nessuna segnalazione su di lui nemmeno sulle pagine Facebook del cammino di Santiago, eppure con quella sua grande bici carica e la bandiera dell’Italia non deve passare inosservato».
L’ipotesi che stia seguendo una pista meno battuta
Secondo la polizia il 32enne potrebbe essere in viaggio per Santiago seguendo un percorso meno battuto dai pellegrini. «É quello che speriamo, che Adriano si stia muovendo, e dagli ultimi prelievi allo sportello bancomat potrebbe essere così – continua la modenese – o forse si è perso perché senza cellulare, che diceva di aver rotto, e quindi senza gps, senza tracce e mappe da seguire».
Quello che fa preoccupare è il fatto che non si metta in contatto con i parenti: il 32enne era d’accordo con la madre che avrebbe dato sue notizie di giorno in giorno, man mano che si spostava.
«Nell’ultima videochiamata gli ho detto che gli avrei ricaricato la postepay per acquistare un nuovo cellulare, perché senza non poteva stare – spiega Grazia Mansueto – ma i prelievi fatti, l’ultimo venerdì scorso, sono stati di banconote di piccolo taglio, a distanza ravvicinata, a cui sono seguiti anche dei tentativi. La polizia francese chiederà le immagini delle telecamere di quegli atm ma gli agenti mi hanno già detto che le riprese non saranno di buona risoluzione».
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I sospetti sull’ultimo incontro
La modenese poi è in ansia per quell’incontro che il figlio aveva fatto l’11 luglio: un algerino al quale aveva chiesto in prestito il cellulare per una videochiamata. «Mi ha trasmesso qualcosa di negativo quell’uomo, mio figlio sembrava spaventato da lui, ho anche visto anche che viveva in una sorta di baracca e avevano pregato Adriano di trovare un altro posto». Se il cuoco lo ha fatto, se sta seguendo l’itinerario prefissato al momento non è dato sapere. Ed è un mistero che cresce di giorno in giorno.