Ma. Con. Per ''Il Messaggero''
fabrizio salini foto di bacco (3)
«La Rai è un servizio pubblico che deve essere capace di unire il Paese ancorato ai valori costituzionali ed europei e la qualità deve tornare ad essere il suo segno distintivo». Il messaggio che il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri affida all'amministratore delegato della Rai Fabrizio Salini sconta il risultato elettorale dell'Emilia Romagna. Eletto da una maggioranza diversa dall'attuale, Salini si è recato ieri pomeriggio in via XX Settembre dove ha incontrato l'azionista di controllo dell'azienda radiotelevisiva. Un'ora di incontro allargato durante non si sarebbe entrati nel merito delle possibili nomine, ma di fatto è stata fatta una cornice dentro la quale toccherà poi all'ad individuare le persone.
ROBERTO GUALTIERI
Mandare in archivio la Rai tendenza sovranista e, soprattutto, che nega i valori costituzionali ed europei, significa un taglio netto con il passato che l'amministratore delegato dovrà rendere concreto ammesso che voglia rimanere al suo posto. Pensare che bastino un paio di nomine di direttori nei tg per sistemare l'azienda potrebbe risultare illusorio, anche se nel colloquio non sono stati fatti nomi. A Salini il ministro ha anche chiesto informazioni sulle soluzioni da mettere per collaborare ad una «più certa e celere implementazione del nuovo piano industriale 2019-2021, varato dal Consiglio di amministrazione della Rai e approvato dal Ministero dello Sviluppo economico».
Resta l'auspicio del ministro affinché «vengano gestite e risolte alcune delle principali questioni che l'azienda si troverà a dover affrontare nei prossimi mesi: la garanzia di imparzialità e pluralismo nell'informazione e negli approfondimenti, la sfida per gli ascolti e la raccolta pubblicitaria, l'individuazione delle risorse necessarie per l'acquisto dei diritti di trasmissione dei due grandi eventi sportivi del 2020, gli Europei di Calcio e le Olimpiadi».
fabrizio salini marcello foa
Critico Michele Anzaldi. Secondo il deputato di Iv e membro della commissione Vigilanza, Gualtieri avrebbe dovuto chiedere conto di una questione che riguarda direttamente il Mef. Ovvero, «la posizione di Foa, sulla quale lo stesso Pd ha chiesto da mesi trasparenza e rispetto delle regole». Ieri, sempre a seguito di un esposto di Anzaldi, l'Agcom ha «riscontrato elementi di possibile violazione degli obblighi di servizio pubblico» da parte della Rai in occasione dello spot di Porta a Porta avvenuto con l'intervento del leader della Lega Matteo Salvini durante l'intervallo di Juventus-Roma e in piena campagna elettorale.
michele anzaldi giuseppe conte roberto gualtieri mes