PADRE GEORG GANSWEIN
Estratto dell’articolo di Giampaolo Visetti per “la Repubblica”
L’esilio nel luogo natale, almeno per qualche ora, può aspettare. L’ultimo schiaffo di Georg Gänswein a papa Francesco è una tappa a sorpresa lungo l’imposto viaggio verso la diocesi nel Sud della Germania, costretta a riaccogliere l’ex segretario personale di Benedetto XVI. Secondo l’ordine del Vaticano, l’ex prefetto della Casa pontificia allontanato da Roma dopo 28 anni avrebbe dovuto presentarsi da oggi a Friburgo […]
PADRE GEORG GAENSWEIN E PAPA FRANCESCO
Destinazione: un appartamento solitamente riservato al rettore del seminario, all’interno del Collegio Borromeo. Gänswein invece ha deciso di fermarsi 190 chilometri prima, a Bregenz, capoluogo austriaco del Vorarlberg, sul lago di Costanza. Qui, nel pomeriggio, ordinerà sacerdote il diacono Marton Héray, ospite della famiglia spirituale “Das Werk”. A organizzare la funzione, nella parrocchia del Sacro Cuore, il gruppo conservatore cattolico tedesco da sempre vicino a Joseph Ratzinger, pubblicamente schierato contro riforme e aperture della Chiesa di Francesco.
Padre Georg Ganswein bacia la bara di ratzinger
La scelta di padre Georg di ribadire la volontà un suo ruolo di riferimento per il clero più tradizionalista ha sorpreso la stessa curia di Friburgo: fino all’ultimo pronta ad aprirgli ieri sera le porte del Borromeo, certa che oggi alle 9 si sarebbe presentato alla messa del mattino nella cappella del collegio sulla Schofer Strasse. Anche di qui la gelida riservatezza che avvolge il “rientro punitivo” in Germania dell’uomo che dal 2005, quale braccio destro di Ratzinger, è stato uno degli esponenti più potenti del cattolicesimo contemporaneo.
benedetto xvi padre georg gaenswein
[…] La freddezza dell’accoglienza da parte della sua città, sia dentro il clero che tra la maggioranza dei fedeli, va però oltre ogni previsione. Silenzio sui media, infastidito riserbo nella curia dell’arcivescovo Stephan Burger, non una funzione pubblica in agenda, o un evento in onore del cittadino più famoso nel mondo.
IL LIBRO DI PADRE GEORG GAENSWEIN - NIENT'ALTRO CHE LA VERITA
È la prima volta che un arcivescovo, 67 anni a fine luglio, segretario di un pontefice di cui è esecutore testamentario, appena congedato da prefetto della Casa pontificia, viene allontanato dal Vaticano senza alcun incarico. I media tedeschi l’hanno definito «l’apice dell’umiliazione». […] Il ribattezzato “problema”, […] ruota attorno all’inciso «per il momento», contenuto nell’ordine di concedo germanico imposto a Gänswein a metà giugno. Promessa di futuri incarichi all’altezza del rango voluto da Ratzinger, o minaccia in attesa di valutare i prossimi atteggiamenti nei confronti di Bergoglio? […]
[…] Padre Georg rientra così da invisibile privato, per ora ignorato e in un clima pesante nella sua Friburgo, dove si registra una fuga di massa di iscritti paganti alla Chiesa cattolica. […] Come simbolo conservatore Gaenswein rischia però di restare isolato in casa propria, ospite di un clero locale progressista e di una comunità cattolica che chiede riforme profonde, vicina a Bergoglio».
PADRE GEORG GANSWEIN BACIA LA BARA DI JOSEPH RATZINGER
Come dire che tantomeno in Germania vengono dimenticati i veleni vaticani, il caso del libro a doppia firma a favore del celibato dei preti mandato in stampa dal cardinale Robert Sarah, le accuse a Francesco contenute nel volume Nient’altro che la verità, presentato da padre Georg pochi giorni dopo la morte di Ratzinger. Per quasi tre decenni Gänswein, maestro di sci, è stato il “prete bello” più potente del Vaticano. […]