Caccia agli Agnelli
Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia
Video di Veronica Del Soldà per Dagospia
DAGOREPORT
Più che una celebrazione del decennale della scomparsa di Gianni Agnelli, celebre arci-italiano che ha mandato in malore la più grande fabbrica del paese ma in compenso ha conquistato la vetta del primo evasore fiscale d'Europa, la cena al nobilastro Circolo della Caccia, 350 attovagliati, è stata una mesta cerimonia funebre, allegra come un patto di verdure lesse. La domanda più allegre, dopo uno speech di Marcello Sorgi su Avvocato e politica, Kissinger e Kennedy, le solite pippe, era questa: cosa avrebbe detto, fatto, commentato l'Avvocato davanti all'atuale dissoluzione italiana?
Tra Montezemolo tenuto al guinzaglio dalla simpatica moglie a Malagò ormai del tutto in-Conizzato, da Carletto Perrone a Yaki Elkann, da Jas Gavronski a mezza famiglia Brachetti Peretti, da Prospero Colonna a Eduardo Teodorani, da Ira Furstenberg a tutta la nobiltà de' noantri, erano molti che rimpiangevano la visione della partitona Juve-Bayern, piacere che non ha condotto sotto il Cupolone Lavinia Borromeo, l'algida moglie di Kaky Elkann, e il nipote del defunto, Andrea Agnelli.
Marilu Gaetani d AragonaEra latitante anche Lapo e il motivo è davvero curioso: pare che il birichino dell'agitata famiglia Elkann, con l'arrivo del fresco primaverile, abbia eliminato dal suo guardaroba variopinto i pedalini: invece che a piede libero, va a piede nudo!
Ma il Circolo di piazza Fontanella Borghese è un posticino davvero eccentrico che ha saputo rigettare l'iscrizione addirittura del grande miliardario Paul Getty. E non transige all'eliminazione del buon decoro borghese: giacca, cravatta e calze. Dopo una lunga trattativa, è arrivato il "niet" e Lapo ha preferito sollazzarsi negli Stati Uniti.