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    LA CGIL PREPARA UN AUTUNNO BOLLENTE – IL SINDACATO DI LANDINI SI DICE PRONTO “A METTERE IN CAMPO TUTTE LE INIZIATIVE DI LOTTA” IN VISTA DELLA LEGGE DI BILANCIO: “UN RITORNO ALL'AUSTERITÀ CON LA STRETTA SU SANITÀ, PREVIDENZA, SCUOLA E PUBBLICO IMPIEGO È INACCETTABILE. IL GOVERNO CERCHI LE RISORSE CHE SERVONO UTILIZZANDO LA LEVA REDISTRIBUTIVA DEL FISCO GUARDANDO AI GRANDI PATRIMONI, ALLE RENDITE FINANZIARIE, AGLI EXTRAPROFITTI E ALL'EVASIONE FISCALE”


     
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    MAURIZIO LANDINI GIORGIA MELONI A PALAZZO CHIGI MAURIZIO LANDINI GIORGIA MELONI A PALAZZO CHIGI

    (ANSA) - Un ritorno all'austerità con la stretta su sanità, previdenza, scuola e pubblico impiego è inaccettabile. Il Governo cerchi le risorse che servono utilizzando la leva redistributiva del fisco guardando ai grandi patrimoni, alle rendite finanziarie, agli extraprofitti e all'evasione fiscale. Lo sottolinea il segretario confederale della Cgil, Christian Ferrari, avvertendo come il sindacato è pronto a mettere in campo tutte le iniziative di lotta per sostenere le proprie richieste in vista della legge di Bilancio.

     

    Christian Ferrari Christian Ferrari

    La Cgil chiede di confermare la decontribuzione in scadenza perché altrimenti per circa 14,7 milioni di lavoratori il rischio sarà di perdere tra i 70 e i 100 euro in busta paga. Sarà inoltre essenziale, spiega, trovare le risorse per il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici perché "non è accettabile un aumento monetario del 5,78% per il triennio 2021-2023 a fronte di un'inflazione cumulata nel triennio del 17%. Significa, dice, programmare una riduzione dei salari reali".

    MAURIZIO LANDINI E GIORGIA MELONI CON MARIO SECHI E PATRIZIA SCURTI ALLE SPALLE MAURIZIO LANDINI E GIORGIA MELONI CON MARIO SECHI E PATRIZIA SCURTI ALLE SPALLE

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