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    LA CINA SI AVVICINA - IL REGIME DI PECHINO STA USANDO IL GIOCHINO DELLA VIA DELLA SETA PER COLONIZZARE I BALCANI: ORMAI I CINESI HANNO TRA LE MANI UN QUARTO DEL DEBITO TOTALE DEL MONTENEGRO, E IL GOVERNO È COSTRETTO A VENDERE TERRENI AL DRAGONE PER PAGARE UN'AUTOSTRADA (COSTRUITA DA CHI? MA È OVVIO, DAI CINESI!) - PRESTO XI JINPING POTREBBE AVERE IL CONTROLLO DEL PORTO DI BAR, A 200 KM DA BARI…


     
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    Mirko Molteni per “Libero quotidiano”

     

    autostrada bar podgorica costruita dai cinesi 3 autostrada bar podgorica costruita dai cinesi 3

    Poco più di 200 km separano Bari dal quasi omonimo porto montenegrino di Bar. Oltre l' Adriatico, a due passi dall' Italia, la Cina sta ponendo un ulteriore mattone della "Nuova Via della Seta", o Belt and Road Initiative, la stessa che dal 2019 vorrebbe allargare all' Italia. In Montenegro, come in altri Paesi, il regime comunista di Pechino usa la "trappola del debito" per acquisire ulteriori posizioni, forse utili anche nel campo militare e di intelligence.

    dritan abazovic dritan abazovic

     

    L' allarme è stato lanciato dall' attuale governo montenegrino, un esecutivo di centrodestra guidato dal primo ministro Zdravko Krivokapic e subentrato nel 2020 a un precedente esecutivo socialista che aveva firmato accordi-capestro con la Cina.

     

    zdravko krivokapic zdravko krivokapic

    Il centrodestra coalizzato attorno al partito NDCG (sigla per "Non svendiamo il Montenegro"), dopo aver mandato a casa i socialisti, s' è trovato in eredità un debito di quasi 1 miliardo di dollari (809 milioni) da ripagare a partire da questo mese di luglio alla banca statale cinese Export-Import Bank of China in cambio del finanziamento di un tratto di 41 km di una nuova autostrada da 430 km che collegherà la capitale serba Belgrado al porto di Bar.

     

    In base all' accordo, l' autostrada viene costruita dalla ditta cinese China Road and Bridge Corporation, pagata con fondi prestati dalla suddetta banca.

     

    FILIP VUJANOVIC XI JINPING FILIP VUJANOVIC XI JINPING

    In pratica, prestano soldi con cui pagare le loro stesse aziende che eseguono i lavori. Se il Montenegro non è in grado di pagare il debito, la banca cinese, dietro cui c' è il governo di Pechino, può prendere possesso di porzioni di territorio del piccolo Paese balcanico, presumibilmente sulla costa o lungo il tracciato della strada strategica.

     

    BRUXELLES NON PAGA

    autostrada bar podgorica costruita dai cinesi autostrada bar podgorica costruita dai cinesi

    Per giunta, il controllo giudiziario sul rispetto dell' accordo è delegato in ultima istanza a una corte cinese. Ben si comprendono i commenti del vicepremier montenegrino Dritan Abazovic: «Tutto ciò non è normale, è fuori da ogni logica di interessi nazionali.

     

    Siamo vittime di una decisione estremamente cattiva presa dal governo precedente». Abazovic ha dato spunto al ministro delle Finanze Milojko Spajic di iniziare dallo scorso 17 giugno una trattativa con l' Ue per avere aiuti economici che facilitino il pagamento del debito ai cinesi. Per ora si sa che Bruxelles ha negato fondi diretti, reindirizzando la trattativa verso l' Agenzia per lo Sviluppo francese, la Banca di Credito per la Ricostruzione tedesca e l' italiana CDP.

    autostrada bar podgorica costruita dai cinesi autostrada bar podgorica costruita dai cinesi

     

    Forse hanno parlato anche di questo la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente francese Emmanuel Macron e il presidente cinese Xi Jinping in un colloquio trilaterale in videoconferenza tenutosi ieri pomeriggio e annunciato quasi a sorpresa. Come solito, l' Europa si riduce al condominio franco-tedesco che si illude di parlare da pari a pari col gigante di Pechino, sottovalutandone la pericolosità. I cinesi posseggono quasi un quarto del debito totale del Montenegro, circa 4,2 miliardi di euro.

    autostrada bar boljare autostrada bar boljare

     

    L' OFFENSIVA DI PECHINO

    Un loro eventuale controllo sul porto di Bar sarebbe la replica di quanto avviene in Grecia dal 2016, quando la mega-società cinese di container COSCO (i cui cassoni su camion si vedono anche sulle strade italiane!), anch' essa permeata dal regime, è diventata socio maggioritario del porto del Pireo, lo sbocco di Atene sul mare.

     

    In Pakistan, altra tappa della "Via della Seta", si va anche più in là. Il porto di Gwadar, terminale del corridoio cino-pakistano che parte dal Xinjiang, non vede solo cargo, petroliere e pescherecci cinesi, ma anche navi da guerra. Che il Montenegro, membro della NATO dal 2017 e in attesa di entrare nell' UE nel 2025, conceda basi militari ai cinesi è forse impossibile.

    autostrada bar podgorica costruita dai cinesi. autostrada bar podgorica costruita dai cinesi.

     

    Ma che i cinesi approfittino di basi logistiche civili come copertura di centrali di spionaggio, ascolto elettronico e operazioni segrete, ponendo avamposti in Europa, è possibile. Nel Mediterraneo Pechino sta espandendo la sua influenza anche col sostegno finanziario alla Turchia di Recep Erdogan. Senza i finanziamenti cinesi l' economia turca sarebbe in crisi nera e non potrebbe sostenere le operazioni militari in Siria e Libia. Tutti questi segnali dovrebbero una volta di più mettere in guardia il governo italiano verso la Via della Seta.

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