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    IL DRAGONE LO SCHIAFFEGGIA, BERGOGLIO PORGE L'ALTRA GUANCIA - DURANTE LA MESSA A ULAN BATOR, IN MONGOLIA, IL PAPA HA LANCIATO “UN CALOROSO SALUTO AL NOBILE POPOLO CINESE”. E HA FATTO SALIRE SULL'ALTARE ACCANTO A SÉ I VESCOVI DI HONG KONG STEPHEN CHOW SAU-YAN E JOHN TONG HON – UN GESTO DISTENSIVO, ARRIVATO A SORPRESA DOPO CHE PECHINO HA NEGATO IL PERMESSO AI VESCOVI CINESI DI ESPATRIARE PER RAGGIUNGERE LA CAPITALE MONGOLA – VIDEO


     
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    Estratto dell’articolo di Franca Giansoldati per “il Messaggero”

     

    Stephen Chow Sau-yan - papa francesco - John Tong Hon - mongolia Stephen Chow Sau-yan - papa francesco - John Tong Hon - mongolia

    Sotto la grande croce rossa che sovrasta l'altare costruito per la messa nel palasport di Ulan Bator, Papa Francesco fa salire accanto a lui il vescovo di Hong Kong, il gesuita Stephen Chow Sau-yan, assieme all'ex vescovo dell'ex protettorato britannico e ora cardinale John Tong Hon, entrambi in Mongolia proprio per salutare il Pontefice. Li tiene entrambi per mano in un vero e proprio fuori programma che serve a Bergoglio per mandare un messaggio distensivo alle autorità cinesi.

     

    Pechino, infatti, contrariamente a quello che tutti si aspettavano, non ha dato il permesso ai vescovi cinesi di espatriare per raggiungere Ulan Bator. Uno sgarbo nei confronti del Pontefice che già sabato, durante alcuni incontri ufficiali aveva sottolineato che la Chiesa non ha una agenda politica propria, aggiungendo anche che i vescovi non sono equiparabili a dei manager […]

     

    Stephen Chow Sau-yan - papa francesco - John Tong Hon - mongolia Stephen Chow Sau-yan - papa francesco - John Tong Hon - mongolia

    «Vorrei inviare un caloroso saluto al nobile popolo cinese - ha detto Francesco - A tutto il popolo auguro il meglio, chiedo di andare avanti e progredire sempre. E ai cattolici cinesi chiedo di essere buoni cristiani e buoni cittadini».

     

    Non tutti all'interno della Chiesa in questi anni si sono mostrati concordi nel ritenere una buona decisione l'intesa siglata nel 2018 per le nomine episcopali, nel tentativo di normalizzare una situazione che era ancora spaccata, da una parte la comunità cattolica controllata dal partito comunista e dall'altra parte quella fedele a Roma e per questo perseguitata.

     

    papa francesco in mongolia papa francesco in mongolia

    Ultimamente l'intesa diplomatica tra Pechino e Roma è stata rinnovata anche se non sono mancati problemi come il mancato coinvolgimento del Papa […] nella designazione del vescovo di Shanghai, una delle sedi più importanti. Papa Francesco ha però riconosciuto ugualmente il prelato, porgendo evangelicamente l'altra guancia fino al nuovo sgarbo, quello che si è consumato in questi giorni in Mongolia.

     

    Pechino, infatti, ha vietato ai vescovi di varcare il confine con la Mongolia anche se ha concesso il visto turistico a piccoli gruppi di fedeli che erano presenti alla messa nel palasport con la bandiera rossa con le stelle gialle.

     

    papa francesco in mongolia papa francesco in mongolia

    Il cardinale della Thailandia Francis Kovithavanji, uno dei porporati arrivati apposta a Ulan Bator ritiene che Papa Francesco abbia una visione lungimirante nel perseguire la cosiddetta "Silk road" cattolica per normalizzare la chiesa cinese. […]

    Stephen Chow Sau-yan - papa francesco - John Tong Hon - mongolia Stephen Chow Sau-yan - papa francesco - John Tong Hon - mongolia

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