droga tra i ragazzi
F.Giu. per “la Stampa”
Cambia il panorama tossico della società italiana, sempre più segnato dalla cocaina ma soprattutto dal crack, che della coca è il parente più stretto, più povero e più insidioso, finora non molto usato nel nostro Paese, ultimamente in fase di decollo.
droga tra i giovani 2
L'osservatorio sulle dipendenze di San Patrignano, in base agli ingressi dell'ultimo anno, segnala mutamenti profondi anche nelle modalità di assunzione: declina la siringa, oggi utilizzata solo dal 22% dei ragazzi entrati di recente a "SanPa", rispetto al dominio totale dell'eroina negli Anni-70-80, con gli aghi conficcati negli alberi in scenari da incubo metropolitano.
Le usanze attuali sono molto meno invasive ma altrettanto pericolose: dal fumo sulla carta stagnola al classico sniffo, via inalazione. Dalla sua base sui colli di Rimini, la comunità di recupero più grande d'Europa coi suoi 800 ospiti funziona pure da termometro dei disagi giovanili che lockdown e isolamento hanno alimentato, se fra maggio 2021 e aprile scorso sono entrati 327 ragazzi contro i 241 dell'anno precedente.
ragazzi che fumano eroina
Segnando un ribaltamento radicale rispetto al passato, quando tutti gli ospiti venivano dall'eroina, oggi la prima droga è la coca: «Sono colpito dal fatto che la cocaina inalata è sempre meno rispetto al crack (composto da cristalli di coca, ndr) che viene invece fumato. Inoltre chi usa crack lo fa in solitudine e tende ad alternarlo con l'eroina, mentre chi inala coca lo fa alle feste, in compagnia, e lo associa all'alcol», spiega il responsabile terapeutico di San Patrignano Antonio Boschini.
giovani e droga
Della cocaina il crack è un cugino più miserabile ma persino più pericoloso: cominciò a infestare i ghetti neri delle città americane già negli Anni 90 grazie alla sua capacità di generare una fortissima dipendenza fin dalla prima assunzione e al prezzo, più basso di quello della coca. Oggi che anche la polvere bianca viene venduta a buon mercato - fino a venti-trenta euro a dose - le due sostanze figurano al primo posto fra le droghe più utilizzate dai nuovi arrivati in comunità: ne erano dipendenti quasi il 95% dei ragazzi.
Chi si fa, tuttavia, molto di rado si limita a una sostanza sola. Posto che l'89% di chi si è rivolto a SanPa nell'ultimo anno aveva fatto uso di cannabis, il che dimostra anche il sorpasso di coca e crack sul "fumo", c'è comunque un 42% che continuava a prendere eroina e un 44% dedito all'ecstasy.
ragazzi che fumano eroina
Fra le sostanze chimiche, le anfetamine interessano il 26,6% dei nuovi arrivati, la ketamina - un anestetico per animali - il 25,7% e gli allucinogeni quasi il 27%. Il termine tecnico per definire la stragrande maggioranza dei tossici è poliassuntore, espressione che si concretizza nella percentuale registrata a San Patrignano, un altissimo 85,7%.
droga tra i giovani 1
E siccome da una parte esistono droghe proibite dalla legge, ma dall'altra circolano in gran quantità, liberamente e ben pubblicizzati, alcolici di ogni tipo, i giovani accolti in comunità denunciano anche una confidenza eccessiva con l'alcol: l'uso patologico riguarda il 35,5%, ma il 33% prima di approdare in comunità aveva pure pratica di "binge drinking", cioè le bevute smodate compiute all'unico scopo di ubriacarsi: «Noi riteniamo che questo modo di bere sia un viatico verso l'utilizzo di altre sostanze stupefacenti», commenta Boschini. Un quadro complesso che comprende anche gli adolescenti: sono in 33, il 10% dei nuovi ingressi in comunità nell'ultimo anno, 18 maschi e 15 femmine.
ragazzi che fumano eroina 2
Fra loro anche un dodicenne, preso in carico per disagi comportamentali da uno dei due centri minorenni di San Patrignano. Il tossicomane più giovane ha solo 14 anni, abbastanza per richiederne il ricovero in comunità di recupero. Non siamo più ai tempi dei giovani in attesa di essere accolti nella casa sulla collina di Vincenzo Muccioli, lunghe notti trascorse in una tenda montata davanti ai cancelli della comunità, ma ciò non vuol dire che il fenomeno sia in calo.
giovani e droga
Perché oltre ai tossici conclamati ci sono quelli non dichiarati, dai cocainomani conviventi con la loro dipendenza senza che la loro vita sociale ne venga apparentemente intaccata, per finire coi ragazzini dei rave dove abbondano le droghe chimiche. Un esercito nascosto, dove ogni tanto qualcuno muore in silenzio.