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    LA COREA DEL NORD LANCIA UN MISSILE BALISTICO INTERCONTINENTALE, IN GRADO DI COLPIRE GLI STATI UNITI, A CIRCA 210 KM A OVEST DELL'ISOLA DI HOKKAIDO, IN GIAPPONE – L’AMERICA RISPONDE CON UN’ESERCITAZIONE AEREA CON UN BOMBARDIERE STRATEGICO B-1B NELLA PENISOLA COREANA – ALLA PRESENTAZIONE DEL RAZZO IL DITTATORE SI È PORTATO DIETRO LA FIGLIA JU-AE, CHE FINO AD ORA NON ERA MAI STATA VISTA IN PUBBLICO – NON SI SA MOLTO SULLA BIMBA: L'UNICO MOTIVO PER CUI IL MONDO CONOSCE IL SUO NOME È PERCHÉ...


     
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    1 - KIM LANCIA UN SUPER MISSILE, 'POTEVA COLPIRE GLI USA' 

    Antonio Fatiguso per ANSA

    il missile balistico intercontinentale icbm 1 il missile balistico intercontinentale icbm 1

     

    Il missile balistico intercontinentale Icbm lanciato oggi dalla Corea del Nord era in grado di raggiungere e colpire qualsiasi parte degli Stati Uniti. La valutazione di Tokyo chiarisce la gravità dell'ultima provocazione del leader Kim Jong-un sull'ordigno finito a circa 210 km a ovest dell'isola di Hokkaido, nella zona economica esclusiva a nord dell'arcipelago giapponese. 

     

    "Sulla base dei calcoli sulla traiettoria, il missile balistico questa volta avrebbe potuto avere una portata di 15.000 km, a seconda del peso della sua testata, e in tal caso, significa che la terraferma degli Stati Uniti era nel suo raggio d'azione", ha detto il ministro della Difesa nipponico Yasukazu Hamada. Lanciato alle 10.15 locali (le 2.15 in Italia) alle porte di Pyongyang, il missile ha volato per 69 minuti e ha raggiunto un'altitudine di 6.100 km, viaggiando per 1.000 km a causa della "traiettoria rialzata" seguita per avere una parabola acuta, hanno ricostruito i tecnici di Tokyo e di Seul. 

     

    kim jong un corea nord kim jong un corea nord

    Pyongyang sta sviluppando un nuovo tipo di missile a lungo raggio (noto come l'Hwasong-17, 'il mostro' per gli esperti militari a causa delle sue dimensioni), che è il più grande tra gli Icbm del Nord. Ed è quello verosimilmente usato in mattinata come messaggio mirato, seguito al G20 di Bali e al vertice di domenica in Cambogia, all'Asean, tra i leader di Usa, Giappone e Corea del Sud. In quest'ultima occasione il presidente Joe Biden aveva ribadito "la deterrenza estesa" e la promessa di Washington di ricorrere alle sue capacità militari nucleari e convenzionali a difesa degli alleati asiatici. 

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    In risposta, da Pyongyang era arrivato giovedì il primo avvertimento: la ministra degli Esteri Choe Son-hui aveva assicurato azioni militari "più feroci" se gli Usa avessero rafforzato la "deterrenza estesa", con l'avvio "di una fase imprevedibile". Poche ore dopo era stato lanciato un missile a corto raggio, nell'imminenza del bilaterale - il primo in oltre tre anni - tra il premier nipponico Fumio Kishida e il presidente cinese Xi Jinping all'Apec di Bangkok. "E' un atto assolutamente inaccettabile", ha tuonato oggi Kishida, mentre il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha chiesto una "risposta risoluta" al suo Consiglio di sicurezza nazionale.

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     Nel pomeriggio, i jet F-35A 'invisibili' di Seul si sono levati in volo per colpire con bombe Gbu-12 a guida laser le postazioni simulate nordcoreane. Mentre pattuglie di F-35A e di caccia F-16 della Us Air Force hanno operato in formazione d'attacco intorno alla penisola. A Bangkok, la vicepresidente americana Kamala Harris ha riunito i leader di Giappone, Corea del Sud, Australia, Nuova Zelanda e Canada, condannando la mossa del Nord come "una sfacciata violazione delle molteplici risoluzioni" Onu, ma assicurando che "la via per il dialogo resta aperta" in caso di abbandono "delle provocazioni inutili e di ritorno a una diplomazia seria". 

     

    Il dossier nordcoreano era stato affrontato da Biden nel bilaterale di lunedì con Xi a Bali. Al termine, il presidente Usa aveva raccontato di aver spiegato che se Kim avesse proseguito "su questa strada, gli Stati Uniti avrebbero rafforzato la loro presenza militare nella regione". E alla richiesta di agire contro il temuto settimo test nucleare del Nord, Biden aveva ammesso che non era "chiaro se la Cina avesse la capacità" di scoraggiare il leader supremo dai suoi propositi. 

     

    Kim Jong Un nucleare Kim Jong Un nucleare

    Secondo gli analisti Kim punterebbe all'obiettivo strategico del riconoscimento dello status di potenza nucleare con le relative concessioni da parte Usa, anche economiche. Ma con lo stallo negoziale con Washington, il supremo leader ha fatto lanciare nel 2022 quasi un centinaio di missili, un record.

     

     Il ministero degli Esteri cinese ha invitato "le parti ad attenersi alla direzione della soluzione politica e a risolvere le rispettive preoccupazioni in modo equilibrato attraverso un dialogo significativo". Mentre la Russia, schierata con Pechino nel Consiglio di Sicurezza dell'Onu a tutela del Nord, ha accusato gli Usa e i suoi alleati: "È come se la pazienza di Pyongyang fosse stata messa alla prova", ha commentato il viceministro degli Esteri Serghei Ryabkov.

     

    bombardiere b 1b3 bombardiere b 1b3

    2 - COREA NORD: MANOVRE USA-SEUL, TORNANO I BOMBARDIERI B-1B 

    (ANSA) - PECHINO, 19 NOV - Un bombardiere strategico americano B-1B è stato dispiegato nuovamente nella penisola coreana per un'esercitazione aerea congiunta Usa-Corea del Sud, all'indomani del test nordcoreano di un missile balistico intercontinetale capace di raggiungere anche il territorio continentale Usa. 

    bombardiere b 1b2 bombardiere b 1b2

     

    Lo hanno riferito i militari di Seul, secondo cui "la Corea del Sud e gli Stati Uniti hanno condotto oggi un'esercitazione aerea congiunta con il bombardiere strategico B-1B dell'aeronautica americana ripresentato nella penisola coreana".

     

    KIM JONG UN CON LA FIGLIA KIM JONG UN CON LA FIGLIA

    3 - COREA NORD: KIM ISPEZIONA LANCIO MISSILE ICBM CON LA FIGLIA 

    (ANSA) - I media statali nordcoreani hanno pubblicato stamane le foto di Kim Jong-un durante la supervisione del lancio avvenuto ieri di un missile balistico intercontinentale, nelle stime in grado di raggiungere qualsiasi parte del territorio americano: ma la grande novità, più che il vettore, è stato l'esordio ufficiale della figlia del supremo leader, Ju-ae. 

     

    KIM JONG UN CON LA FIGLIA KIM JONG UN CON LA FIGLIA

    Ciò che ha colpito gli osservatori e analisti di vicende nordcoreane è stata la presenza, nel corposo dossier fotografico, di una giovane ragazza con una coda di cavallo e una giacca bianca gonfia che è stata mostrata mentre camminava mano nella mano con Kim dopo aver ispezionato l'Icbm. In altre immagini, la ragazza era in piedi accanto al padre e alla mamma, Ri Sol Ju, mentre osservavano le operazioni da una stazione di visualizzazione.

    KIM JONG UN CON MOGLIE E FIGLIA KIM JONG UN CON MOGLIE E FIGLIA

     

     La ragazza, il cui nome è Ju-ae, è stata a lungo oggetto di indiscrezioni sui media sudcoreani e globali, ma fino ad ora non era mai stata vista in pubblico. L'unico motivo per cui il mondo conosce il suo nome è perché l'ex star del basket Nba Dennis Rodman lo aveva rivelato dopo aver incontrato il supremo leader in Corea del Nord durante una sua visita del 2013. 

     

    Si ritiene, in base alle ipotesi dell'intelligence di Seul, che Ju-ae, nata intorno al 2013, sia la seconda dei tre figli di Kim avuti con Ri. Il loro figlio maggiore è nato intorno al 2010, ma del più grande e del più piccolo non si conoscono i nomi.

     

    4 - ALTA TENSIONE AL CONFINE CON SEUL "KIM HA ARMI NUCLEARI INARRESTABILI"

    Lorenzo Lamperti per “la Stampa”

     

    kim jong un corea nord kim jong un corea nord

    Tutti la chiamano linea di demarcazione militare. Ma in coreano il suo nome è Hyujeonseon. Letteralmente «linea del cessate il fuoco». A sottolineare la provvisorietà di un armistizio che non si è mai trasformato in una vera e propria pace. Dall'alto del monte Dora si vede chiaramente quella sottile striscia recintata che corre per 248 chilometri lungo il 38esimo parallelo. Da una parte e dall'altra, due chilometri di zona demilitarizzata. È il confine più blindato e controllato del mondo. È il confine tra Corea del Nord e Corea del Sud.

    kim jong un corea nord kim jong un corea nord

     

    Da lassù, dall'altra parte del filo spinato, negli ultimi 6 mesi Pyongyang ha lanciato circa 50 missili. Ma già dal 2020 le speranze di dialogo, accese dagli incontri fra Donald Trump e Kim Jong-un, si sono spente. Ai piedi del monte Songak si staglia il complesso industriale di Kaesong, dove qualche anno lavoravano anche cittadini sudcoreani. Tra le fabbriche dismesse si intravedono i resti dell'ufficio di collegamento intercoreano che Kim ha fatto saltare in aria.

     

    Poche centinaia di metri a Sud della linea di demarcazione militare, sorge invece il villaggio dell'unificazione: 450 abitanti circa a cui non è permesso uscire di casa dopo le 6 di sera, in un'area che secondo le stime nasconde ancora oltre un milione di mine antiuomo.

    Kim Jong Un con il missile balistico intercontinentale (ICBM) Kim Jong Un con il missile balistico intercontinentale (ICBM)

     

    C'è stato un tempo dove le famiglie separate dalla guerra si potevano incontrare al capodanno lunare. Da 4 anni non più. Impossibile avere notizie su che cosa accade dall'altra parte. Migliaia e migliaia di persone non sanno nemmeno se i propri cari sono ancora vivi. Anche i messaggi di propaganda si sono fermati per un accordo del 2018. Gli altoparlanti nordcoreani non trasmettono più la retorica di regime, quelli sudcoreani non suonano più Gangnam Style e altri successi K-Pop.

     

    Ogni 365 giorni suona però 33 volte la campana della pace, rito di chi sogna una futura riunificazione che ora sembra più lontana che mai.

     

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    Da Imjingak si percepisce il senso di incompiutezza geografica di una Corea del Sud che si sente isola. Il passaggio terrestre a Nord è sbarrato, come la linea ferroviaria che un tempo correva oltre il fiume Imjin, attraverso due ponti fatti saltare durante la guerra del 1950-1953. Di quello orientale restano solo i piloni, martoriati dai proiettili. 

     

    Al posto di quello occidentale sorge il «Freedom Bridge», sul quale venivano scambiati i prigionieri. Sottoterra si snodano 4 tunnel scavati dai nordcoreani per effettuare blitz a sorpresa. Il terzo, scoperto grazie alla soffiata di un disertore, è quello più vicino a Seul. Si avanza piegati in due in uno stretto cunicolo, fino a trovarsi di fronte la barricata della linea di demarcazione. Ma di tunnel ce ne sarebbero anche diversi altri mai scoperti.

     

    Kim Jong Un Kim Jong Un

    Ma Kim non ha più bisogno di strisciare. «Pyongyang ha raggiunto risultati importanti nello sviluppo di missili a corto raggio con testate nucleari tattiche. I nostri sistemi difensivi e quelli americani non possono bloccarli tutti», dice a La Stampa Hong Min, direttore della divisione di ricerca sulla Corea del Nord del Korea Institute for National Unification, potente think tank affiliato al governo di Seul. «Kim risponde con maggiore audacia alle esercitazioni congiunte perché ha maggiore fiducia nelle sue capacità militari», spiega. 

     

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    Il timore è quello di un nuovo test nucleare a 5 anni di distanza dall'ultimo. «Aspetteranno di capire l'andamento delle relazioni tra Usa e Cina. Ma la fase di avanzamento nucleare è avviata, a prescindere dal test», spiega Hong. Il rischio è che rispetto al 2017 la situazione regionale e globale non favorisca una de escalation, anzi la complichi. Più Washington e Pechino sono in rotta di collisione e più Kim si avvicina a Xi Jinping. 

     

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    «In passato Corea del Nord e Cina cooperavano a livello prettamente commerciale, ora stanno espandendo il dialogo politico e militare». E la denuclearizzazione appare sempre più lontana. «Pyongyang non rinuncerà allo sviluppo atomico, bisogna trovare il modo per negoziare una denuclearizzazione de facto con il non utilizzo delle armi», dice Hong, che negli scorsi mesi aveva suggerito al Dipartimento di stato americano di far replicare Biden o Antony Blinken ai messaggi del plenum del Partito dei lavoratori.

     

    KIM JONG UN KIM JONG UN

     Ma la Casa Bianca ha fatto rispondere un funzionario di più basso livello. «Sgarbo» a cui Kim ha reagito intensificando i lanci balistici. Osservando la linea che corre sul 38esimo parallelo, si può solo sperare che quel cessate il fuoco che le dà il nome duri ancora a lungo.

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