sandro gozi
1 – NEL DECRETO DI ARCHIVIAZIONE SULLE PRESUNTE PRESTAZIONI FANTASMA A SAN MARINO DELL’EX MINISTRO GOZI, I MAGISTRATI SOTTOLINEANO COME CI SIANO ALCUNI PUNTI DA CHIARIRE
ARMANDO SIRI MATTEO SALVINI
2 – SAN MARINO TOGLIE IL CASO AL GIUDICE CHE INDAGAVA SUL SENATORE SIRI
Luigi Ferrarella per www.corriere.it
Se la Procura di Milano — in attesa da 9 mesi che il Senato partorisca l’autorizzazione a esaminare il computer del senatore ed ex sottosegretario leghista Armando Siri nell’indagine per autoriciclaggio sul mutuo accordatogli dalla Banca Agricola di San Marino — era invece sorpresa dall’inusuale collaborazione che nella rogatoria stava ricevendo dalla giustizia di San Marino, ora dovrà rassegnarsi al ritorno a una «normalitá» meno promettente: perché la magistrato che a San Marino aveva in mano il fascicolo su Siri se lo è visto togliere.
tribunale san marino
Al pari di inchieste su politici sanmarinesi pure tolte ai titolari da un ordine di servizio diramato dalla ex/neo Dirigente del Tribunale unico sanmarinese: rimessa in sella dopo 2 anni e mezzo — ma solo per poche ore di una notte, giusto il tempo di ordinare il rimescolamento e poi dimettersi — dall’interpretazione retroattiva di una modifica legislativa della composizione del Consiglio Giudiziario Plenario, l’equivalente del Csm italiano.
valeria pierfelici san marino 2
Al punto che la maggior parte dei pochi magistrati di San Marino chiedono ora tutela al Consiglio d’Europa, denunciando alla segretario generale Marija Pejcinovic Buric gli «effetti su singoli procedimenti penali, e l’estromissione e l’ingresso di ben individuati giudici».
L’interpretazione
giovanni guzzetta
Dopo aver infatti sbilanciato a favore dei membri politici l’organo di autogoverno della magistratura con la «legge qualificata» n.1 di del 20 febbraio, l’attuale maggioranza politica Democrazia Cristiana-Rete-Motis Liberi ha spinto per una interpretazione retroattiva dalla quale derivasse l’annullabilitá di tutte le delibere assunte negli ultimi due anni dal Consiglio Plenario nella precedente composizione: tra le quali, oltre alla nomina di giudici già in servizio, soprattutto la nomina nel 2019 del Dirigente del Tribunale unico (il costituzionalista italiano Giovanni Guzzetta) al posto di Valeria Pierfelici, sfiduciata nel marzo 2018 dai suoi colleghi dopo una contestata audizione in Commissione Giustizia.
alberto buriani san marino
Il ripristino fulmineo
Così la sera di venerdì 24 luglio, disertata per protesta dalla maggioranza dei togati e dai politici di opposizione, il voto di 10 componenti su 23 dichiara «cessato l’incarico del prof. Giovanni Guzzetta» e «ripristina nella propria funzione dirigenziale» Pierfelici.
marija pejcinovic buric
La quale si dimette contestualmente, ma prima emette nuove «Disposizioni sull’organizzazione del lavoro» che sciolgono i pool, destinano alle controversie stradali il coordinatore Alberto Buriani del processo sul «conto Mazzini» approdato in primo grado alla condanna per riciclaggio di 8 ex ministri sanmarinesi, riassegna i fascicoli e tra essi toglie quello su Siri a Laura Di Bona, docente di diritto privato a Urbino, riassegnata al civile.
valeria pierfelici san marino
«La situazione della legalità e dell’equilibrio di poteri a San Marino ci appare particolarmente drammatica», scrivono allora al Consiglio d’Europa dieci magistrati sanmarinesi, tra i quali altri professori in Italia come Francesco Caprioli (procedura penale a Torino), Andrea Morrone (costituzionalista a Bologna) o David Brunelli (diritto penale a Perugia e vicepresidente del Csm della militare).
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