Estratto dell’articolo di Giuliano Ferrara per “il Foglio”
giuliano ferrara foto di bacco
Enrico Letta ripeteva stancamente ieri che non si può esportare la democrazia e aggiungeva che questa convinzione errata comincia dalla caduta del Muro di Berlino. E' imbarazzante dovergli ricordare che con la caduta del Muro di Berlino, 1989, finì la Guerra fredda e la Germania est, la Polonia, l'Ungheria, la Repubblica ceca, la Slovacchia, la Romania, la Bulgaria, i paesi del Baltico, l'Ucraina e altri, compresa la Russia, importarono forme di vita istituzionale e sociale di tipo democratico.
ENRICO LETTA
[…] Davvero quel che è seguito all'11 settembre del 2001 è effetto, come dice Letta, di una reazione sproporzionata degli americani a un attentato? […] L'interdipendenza dei sistemi di vita, dei regimi politici, delle culture, della rete dei diritti umani è un fatto.
L'esportazione di democrazia e antidemocrazia è un elemento chiave di questo panorama, che certo non è composto di equazioni e teoremi brutali, di vie spicce, di esibizione muscolare della potenza, procede per vie curve, lungo sinuose piene di trappole e di errori, percorsi che non esprimono una moralità o superiorità antropologica da sbandierare, ci mancherebbe.
AFGHANISTAN NEL 1979
[…] Il carattere naturalmente espansivo dei sistemi di vita e di organizzazione sociale, come l'affermazione dei princìpi dell'illuminismo in occidente, non è una lezioncina di etica pubblica, non è una passeggiata incantata tra bellurie e buoni propositi, ma se togli l'interdipendenza e la correlazione di fatti e criteri di valore hai tolto tutto quello che fa del mondo un luogo vivibile di ragione e di speranza.
Ogni tanto sono preso dalla spiacevole sensazione che certi politici rispettabili, ma lesti nell'afferrare il peggio delle idées reçues e della bêtise per esercitare una retorica facile, dovrebbero tornare ai loro studi, e approfondirli.
popolazione afghana festeggia i talebani