Luca Monaco e Andrea Ossino per “la Repubblica – Roma”
daniele carlomosti il boss di la rustica
«Fai del bene e scordalo, fai del male e pensaci » . Una massima che nella testa di un criminale del calibro di Daniele Carlomosti, 43 anni, assume un significato del tutto singolare. Come del resto l'intera esistenza del "bestione", il boss di La Rustica, una vita equamente divisa tra le fiction e la realtà.
Un giorno sul set come comparsa in Romanzo criminale, l'altro nella stanza delle torture allestita dentro un appartamento popolare in via Naide 116. Il luogo dove abita e dove sevizia i cattivi pagatori: è la base dell'organizzazione che controllava lo spaccio nella borgata di Roma Est e che Carlomosti gestiva con il pugno di ferro.
claudio amendola daniele carlomosti
« Fagiò io ti taglio le dita con le tronchesi » , ringhia l'11 dicembre 2018 a Maurizio Cannone, un pusher indebitato con i pezzi grossi della mala romana ( Diabolik compreso) che non si decide a saldare un debito per una fornitura da 64mila euro di hashish.
Cannone è incaprettato su un telo di plastica perché il pavimento non si sporchi di sangue. Un episodio accertato dalle indagini dei carabinieri del nucleo investigativo di via In Selci che due giorni hanno sgominato l'organizzazione capeggiata dal "bestione": con sei persone finite in carcere, otto ai domiciliari e 31 indagati.
DANIELE CARLOMOSTI GANG LA RUSTICA
L'inchiesta coordinata dalla Dda è iniziata nel 2018, proprio quando Carlomosti, fisico statuario, appassionato di immersioni e kickboxing, faceva la comparsa "Come un gatto in tangenziale", la commedia con Paola Cortellesi e Antonio Albanese premiata con il Nastro d'Argento.
Certo Bastogi, la borgata raccontata dal film diretto da Riccardo Milani, è più a Nord. È una realtà non meno difficile rispetto a La Rustica, dove " Il bestione", moglie e figli a carico, è nato e cresciuto. Non senza attriti familiari. Controversie, specie quelle con il fratello Simone, 39 anni, che Carlomosti decide di dirimere a colpi di pistola calibro 7.65.
christian de sica daniele carlomosti
«Bum, gli ho tirato una botta racconta a un amico senza sapere che i carabinieri di Roma lo ascoltano - ho visto solo che è rizzompato dentro, l'ho lisciato di tre centimetri dalla testa » . Gli spara dal balcone.
Con la stessa facilità con la quale il 31 agosto dà fuoco alla Twingo del padre. Cuore nero, sul set indossa disinvolto la divisa delle Ss. Sorride in foto abbracciato al «compagno» Claudio Amendola sul set del lavoro di Albanese. Ancora i selfie con Christian De Sica, Alessandro Gassmann, Tom Hanks, la partecipazione in Gangs of New York con Leonardo Di Caprio. Adesso colleziona Rolex e altri cronografi di lusso. Non disdegna le armi, quelle vere per "gli affari" e i fucili da softair per passione: durante il primo confinamento quando fotografa « Andrà tutto bene » scritto con i proiettili in fila sul divano, sognando un altro set.
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