MATTEO SALVINI MENTRE CIUCCIA LA BANANA
Se la compagna del segretario leghista Matteo Salvini lavora in Regione Lombardia, a trazione leghista, nello staff di un’assessore leghista, c’è qualcosa di male? No, risponde il segretario: «Ha scelto di impegnarsi nel pubblico». Eccome, dice il Movimento 5 stelle in un articolo del Fatto quotidiano. Giulia Martinelli, compagna di Salvini, a suo tempo vinse un concorso per entrare in Asl, dove è diventata stretta collaboratrice di Cristina Cantù, a quel tempo direttrice dell’Asl.
La dirigente ha poi portato con sé Martinelli prima a Legnano e ora in Regione. Sì perché nel frattempo Cantù è diventata assessore al Welfare. La compagna di Salvini ha preso l’aspettativa dall’Asl, ma in un primo momento la segreteria generale della Regione aveva respinto il contratto. Ora, secondo la ricostruzione del Fatto, il contratto — da 70 mila euro all’anno — sarebbe arrivato.
Matteo Salvini
Ma, lamenta il consigliere regionale stellato Dario Violi, le richieste di accesso agli atti non hanno fin qui avuto esito. Il capogruppo pd Enrico Brambilla ironizza: «Adesso si comprende l’insistenza di parte della maggioranza sui temi della famiglia. Qui però si trascende in toni familistici».
Tra l’altro, in Regione sarebbe stato assunto anche il figlio dell’assessore al Lavoro, Valentina Aprea. Salvini si indigna: «Non potendomi attaccare su altro, se la prendono con la mia compagna perché “lavora in Regione”. Peccato che la mia compagna abbia scelto di lasciare una carriera nel privato per occuparsi di sociale. Senza che io abbia (ovviamente) fatto nulla».
