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    PELÈ POLITIK – LA FAMIGLIA DI PELÈ HA ASPETTATO TRE GIORNI PRIMA DI CELEBRARE IL FUNERALE DI “O REI” PER NON GUASTARE LA CERIMONIA D’INSEDIAMENTO NEL NEO-PRESIDENTE BRASILIANO LULA E PER FAR FESTEGGIARE IL CAPODANNO AI BRASILIANI – LULA, INSIEME A CENTINAIA DI MIGLIAIA DI PERSONE, VISITERÀ LA SALMA DEL CAMPIONE ESPOSTA NELLO STADIO DEL SANTOS  - VIDEO


     
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    Estratto dell’articolo di Emiliano Guanella per “la Stampa”

     

    LULA E PELE LULA E PELE

    Il Brasile si prepara a dare l'ultimo saluto al suo unico re subito dopo il ritorno al potere del redivivo leader di sinistra Lula da Silva. Il passaggio tra vecchio e nuovo anno è ricco di emozioni per il più grande Paese sudamericano. Con i destini incrociati, i suoi uomini più famosi, entrambi nati poveri, sono diventati protagonisti della scena internazionale.

     

    Il trono era ovviamente per Pelé, che nella notte appena trascorsa è arrivato finalmente nella sua amatissima Santos per ricevere l'ultimo saluto da chi, come tutti, lo ha visto crescere e trionfare. Lula, invece, si è insediato a Brasilia circondato da un mare di magliette e bandiere rosse, a 20 anni esatti dal suo primo trionfo, anche se oggi trova un Paese più diviso e meno ottimista. Con poco meno della metà dei suoi connazionali che non ha votato per lui ma per il presidente uscente Bolsonaro, scappato in un mesto finale di mandato in Florida, si dice per sfuggire a possibili guai giudiziari.

     

    PELE E LULA PELE E LULA

    Politica e futbol, inizio e fine, funerali di Stato e avvio ufficiale di un nuovo governo, tutto mescolato come nemmeno il più ardito degli sceneggiatori di Hollywood avrebbe potuto immaginare. Lula, grande appassionato di calcio, e tifosissimo del Corinthians che fu di Socrates e di Walter Casagrande, è stato per 580 giorni rinchiuso in una stanza-cella dalla polizia federale, la sua fedina macchiata dalle condanne per corruzione poi annullate, è tornato sulla scena politica ed è riuscito in una agonica elezione risolta ai tempi supplementari a battere Bolsonaro.

     

    Nella lunga vita pubblica di Pelé è invece difficile trovare delle macchie; al contrario, a lui si deve la scoperta del Brasile come grande protagonista del calcio mondiale e non solo. Sfidando i pregiudizi dell'allenatore Feola, che giudicava il suo stile troppo africano e improvvisato, ha portato al trionfo la Seleçao in Svezia, in un'epoca dove pochi sapevano dove fosse il suo Paese. Ambasciatore in campo e fuori, ha scelto di giocare la sua ultima partita nello stadio di Vila Belmiro, dove oggi arriverà il Gotha del calico mondiale.

     

    PELE PELE

    […] Le spoglie del Re saranno per ventiquattr' ore al centro del campo di gioco, la processione sarà lunga ma rispettosa e poi domani il corteo funebre si snoderà per le vie del centro, tappa obbligata la casa di donna Celeste, che a cent' anni appena compiuti non ha ancora assimilato la morte dell'adorato figlio.

     

    PELE WARHOL PELE WARHOL

    Il neo presidente Lula arriverà probabilmente oggi, saluterà Pelé in qualità di Capo di Stato e di appassionato della "Bola", la fede laica che unisce 212 milioni di brasiliani. Lula deve ringraziare la famiglia di Edson Arantes do Nascimento per aver atteso tre giorni dal decesso dell'idolo prima di celebrare la cerimonia funebre. Hanno così permesso ai brasiliani di festeggiare la fine dell'anno e non hanno guastato la festa laica dell'insediamento presidenziale.  […]

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